Cosa pensava dei liberali il primo presidente del Consiglio dell’Italia liberata dal nazi-fascismo?
di SIMONE GARILLI (RI Mantova)
Parola a Ferruccio Parri: “Tenetelo presente: da noi la democrazia è appena agli inizi. Io non so, non credo che si possano definire regimi democratici quelli che avevamo prima del fascismo”.
E di fronte alle rumorose interruzioni e ai forti dissensi suscitati da questa sua affermazione, aggiunse: “Non vorrei offendere con queste mie parole quei regimi. Mi rincresce che la mia definizione sia male accetta […] Quelli erano regimi che possiamo definire e ritenere liberali” (da La Repubblica inquieta: L’Italia della Costituzione. 1946-1948 di Giovanni De Luna).
Per comprendere alle fondamenta l’Italia di oggi e di domani occorre ricordare sempre, come afferma lo storico Luciano Canfora, che la storia dei secoli XIX e XX è principalmente la storia della lotta politica tra i liberali da una parte e i democratici dall’altra.
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