Volantinaggio FSI per il NO alle acciaierie di Terni
Io (Martina Carletti), Manuel Costanzi ed il simpatizzante Riccardo Rompietti ci siamo incontrati di fronte all’entrata principale dell’A.S.T. per distribuire la nostra informativa (circa 300 volantini) sul referendum costituzionale, approfittando del cambio di turno nell’ora di pranzo. Ottimi i riscontri: quasi tutti gli operai ci hanno accolto con entusiasmo, il 90% di essi ha voluto accettare il volantino, solo i quadri e gli impiegati sembravano meno propensi a votare “no” il 4 dicembre. Molto positiva l’atmosfera: fermandoci a parlare di euro ed Unione Europea con un gruppetto in uscita dallo stabilimento, abbiamo riscontrato una vera consapevolezza della priorità dei temi fondamentali affrontati dal nostro partito. Nel proseguo, Manuel ed io abbiamo parlato con un rappresentante sindacale UIL, incontrato per caso, ragionando anche riguardo all’eventualità di organizzare un’assemblea operaia insieme: sarebbe un’ottima occasione per avvicinare la classe operaia al FSI, e fare informazione corretta sui trattati europei e la deindustrializzazione che ci attende, sviscerandone le cause. Probabilmente potremmo sfruttare il fatto che le principali sigle sindacali non ci conoscono a sufficienza, per sfondare localmente. Ci sentiamo di dare un consiglio ai militanti: probabilmente sarebbe più utile fare dei presidi di fronte alle fabbriche, con megafono, che andare a convegni “intellettuali”. La militanza nel popolo, in mezzo al popolo, ci restituisce non solo la cifra esatta della realtà, abituandoci alla discussione con le persone comuni, ma è l’esperienza più soddisfacente e preziosa che abbiamo avuto modo di fare finora. Nei giorni successivi, abbiamo terminato i volantini distribuendone a San Gemini (Riccardo), Stroncone (Manuel) e Gubbio (Martina).
Martina Carletti
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