Volantinaggio FSI a Latina per l’Immacolata
4 DICEMBRE 2016 COME IL 22 DICEMBRE 1947
Tutto il ponte dell’Immacolata a parlare, tra le 18 e le 20, con le persone, volantini in mano da Palazzo M a P.zza del Popolo. I nuovi addobbi rendono LATINA più bella rispetto alle precedenti festività, ma c’è un’altra aria oltre quella natalizia già predominante. Sarà per il favore che il nuovo Sindaco ancora gode (un sussulto epocale la sua elezione, l’unico nella storia della città). Sarà per l’ulteriore scossa dovuta alla riApprovazione popolare della Costituzione, che ha visto Latina ben partecipe con il suo 70% circa. 4 dicembre 2016, data storica quanto il 22 dicembre 1947; così si sono espressi alcuni cittadini con i quali ho interloquito. Giovedì venerdì sabato domenica. Tanta gente per strada e sotto i portici ripuliti e tinteggiati. A gruppi: uomini anziani, giovani coppie con figli, sciami di ragazzi, coppie anziane. Ogni gruppo partecipe del tutto. Guardano le vetrine, parlottano indicando la merce esposta, si sorridono. Sospendono il parlare, cambiando espressione e direttrice degli sguardi, per salutare e baciare conoscenti e parenti. Li sento bisbigliare mischiandomi casualmente a loro, li accompagno per due tre passi facendo il vago. Quasi afferro le parole mentre mi scivolano attorno sereni e miti. Sereni come il tempo, miti come il clima. Li lascio scivolare. Quasi mi dispiace interrompere quel piacere, quel tepore, quel rito collettivo. Non intervengo subito con: “guardate che ci stanno fottendo La Vittoria”. “Posso lasciarvi un volantino? Siamo quelli del NO. FSI.” (Ciò che ho detto loro l’ho già più volte raccontato). E’ la reazione, in quella specie di serenità diffusa, che mi ha sorpreso, che mi è sembrava nuova, soprattutto che mi indirizza. Chi ha vinto una battaglia importante sa di aver vinto ed è contento e più leggero (aiutato anche dall’atmosfera pre natalizia). E se qualcuno prospetta loro una possibilità futura (futuro vicino e lontano) di cambiamento radicale nel ritorno alla nostra migliore tradizione (costituzionale, la Costituzione che hanno appena vittoriosamente difeso) e paventa un pericolo vicino e grave, alcuni dei loro sguardi si fissano, fermi e sospesi, laggiù in un punto lontano all’orizzonte e annuiscono. Di più: assorbono. Dici cose nuove ma che già sanno, le hanno dentro. Le parole vere fanno emergere la verità che già conoscono. L’espressione ha tratti di stupore e candore cosciente: il momento in cui una opinione si forma e si acquisisce una certezza. Altri hanno la testa più bassa, quasi china sui volantini. Piegandoli guardano un po’ me un po’ il vuoto, attenti nel senso di preoccupati. Fino a ringraziarmi assicurando che rifletteranno. Tutti sanno tutto, anche al bar con le sue specifiche chiacchiere. Gli elementi importanti li conoscono, solo che li montano come possono e sparano cazzate. Se qualcuno (individuo o collettivo) glie li organizza appena un po’ e indirizza gli argomenti, ecco che la loro attenzione e intenzione cresce, lievita e si volge verso una direzione che cercano e trovano con lo sguardo. E poi le donne. Stanno vicino lui, a braccetto. Ti guardano, ti scannerizzano con gli occhi. Parlano poco. Poche parole in soccorso dello sguardo, per capirti meglio (non cosa dici ma chi sei). E poi sorridono. Se hai incuriosito lei, i volantini che lui ha già piegato avranno a casa una possibilità in più di essere letti e studiati. Daniele in ciò è maestro, ne ha ammansito un paio domenica mattina. Una giovane, col bimbo, ostentava il suo SI. Il marito aveva votato NO e parlava con me. Dopo un po’ la sento ridere, con Daniele che continua col suo tono fermo e determinato, che incalza sempre ma sa aspettare (poi mi ha raccontato, ma non sto a fare il racconto del racconto). Ho incontrato pure l’altro 30%; velocemente mi hanno restituito il volantino e sono andati via seccati. Molto seccati. Chi ha perso sa di aver perso e non gli piace. Il fertile periodo post elettorale. Non lo conoscevo. Quel 70% mostra disponibilità ad ascoltare e credere a persone o partiti dello stesso schieramento che hanno argomenti importanti e una direzione valida. Reazione molto diversa da 10 giorni fa: attenti ma più tesi e preoccupati, o netti e categorici nel NO. Penso di essere stato utile e loro hanno orientato me. Orientato e reso leggero. Volavo sotto i portici.
Leano Mattucci
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