L’immortale banchetto sovranista a Bologna
Sabato 2 settembre 2017 io e i soci Luciano Del Vecchio, Angela Pedrini e Lorenzo Sambri (Carmine Morciano assente giustificatissimo per un piccolo infortunio) abbiamo tenuto il primo banchetto FSI dopo la pausa estiva a Bologna, per la precisione nelle centralissima via Rizzoli, nei pressi delle celebri due torri. Il banchetto è stato allestito intorno alle 16 in quanto un temporale ha reso impossibile farlo prima, nonostante fossimo al riparo dei portici. Per fortuna la pioggia forte del primo pomeriggio ci ha dato tregua e il banchetto (e volantinaggio annesso) si è svolto senza intoppi fino alle 20. Nel corso del pomeriggio abbiamo distribuito molti volantini, per quanto si sia riscontrata una minore efficacia nel volantinaggio rispetto soprattutto alle precedenti esperienze in via Ugo Bassi (la ragione è stata la maggior percentuale di turisti stranieri e di giovanissimi non molto interessati alla politica, inoltre la conformazione della strada – il sabato la zona è pedonale – e dei portici era tale che i passanti potevano “sfuggirci” più facilmente). Sono capitati come di consueto cittadini che si sono avvicinati spontaneamente al banchetto incuriositi dal simbolo e altri che, ricevuto il volantino, hanno voluto fermarsi a fare due chiacchiere per saperne di più. In particolare ricordo un signore militante dei 5 stelle che era di fatto d’accordo con tutte le nostre proposte ma che si diceva convinto che Grillo e i suoi siano assolutamente contrari a Euro e trattati UE, ma che non lo dicano apertamente per non spaventare i propri elettori e che, qualora fossero al governo, attuerebbero politiche sovraniste. Ovviamente gli ho esposto le mie perplessità in merito ma il mio interlocutore era del tutto fiducioso nell’anima sovranista “occulta” del M5S. Infine gli ho chiesto cosa avrebbe fatto se il M5S, in caso di vittoria, non attuasse quelle che sono appunto politiche sovraniste: mi ha detto che la delusione per lui sarebbe totale e che avrebbe smesso per sempre di votare. Al termine dell’incontro mi sono chiesto quanti sostenitori dei 5S la pensino come il signore che avevo incontrato (rinuncia al voto a parte), e ho pensato anche a quanti ex-M5S si siano avvicinati al FSI in passato: suppongo che se avremo pazienza, se continueremo nel nostro lavoro in modo coerente e determinato, quando le contraddizioni del M5S su temi macroeconomici fondamentali si faranno (ancora) più evidenti noi potremo essere un importante punto di riferimento per ulteriori ondate di delusi “macroeconomici” pentastellati. Infine vorrei ricordare un bell’incontro con un giovane ingegnere neo-laureato di origini siciliane (padre marocchino e madre siciliana, nato e cresciuto in Italia) che si è fermato a parlare con noi sul finire della giornata: il ragazzo si è dimostrato molto consapevole dei problemi socio-economici del nostro tempo, del “tradimento” della cosiddetta sinistra e di quanto le vecchie categorie destra-sinistra risultino fuorvianti, dell’esigenza di nuove analisi e proposte sovraniste per rilanciare il nostro Paese, analisi e proposte ancora poco note e che vengono tacciate, per ignoranza o manipolazione mediatica, di populismo quando non ancora di fascismo. Ci ha raccontato di come abbia difficoltà a condividere certe idee tra i suoi coetanei, vittime spesso dello solita propaganda globalista e politicamente corretta, e di come gli capiti di essere vittima di etichettature del tutto infondate. Abbiamo parlato a lungo ed era un piacere notare come la riflessione autonoma avesse portato questo ragazzo a incontrarci per caso e a condividere da subito già moltissimi dei nostri punti di vista: abbiamo scambiato i contatti facebook e non mancheremo di mantenere i contatti per indirizzarlo opportunamente ai nostri gruppi regionali, essendo lui un neo-laureato in cerca di lavoro e non sapendo ancora in quale regione troverà collocazione (cercando però a tutti i costi di trovare lavoro in Italia, perché si sente italiano e considera un sconfitta, e non il sintomo di una “libertà”, essere costretto ad emigrare per trovare impiego, nonostante il suo eccellente curriculum). Alle 20 abbiamo chiuso il banchetto e, dopo una raccolta fondi effettuata fra noi per finanziare l’acquisto di nuovi volantini, ci siamo dati appuntamento a brevissimo per altri banchetti a Ferrara e a Bologna, prima del grande evento che ci aspetta a Roma il 24: la nostra assemblea nazionale!
CI LIBEREREMO!
Antonio Gisoldi
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