La militanza pescarese nel marzo 2017
Il mese di marzo è stato un mese intenso per i sovranisti dell’area metropolitana di Pescara. Sono state infatti svolte 3 importanti iniziative, che verranno ripetute ogni mese, e sono stati effettuati diversi incontri organizzativi per la programmazione delle attività territoriali.
1) Domenica 19 marzo, a Montesilvano (PE), in via Basento n° 1, si è svolto il secondo incontro ufficiale per il progetto civico “Riconquistare Pescara”. Anche questa volta hanno partecipato all’incontro circa 20 soci e 4 simpatizzanti. I soci hanno illustrato come di consueto le caratteristiche e le finalità del progetto, soffermandosi altresì sulle qualità definite per l’individuazione degli aspiranti candidati. I presenti hanno apprezzato lo spirito dell’iniziativa partecipando attivamente con domande e richieste di chiarimenti e si sono mostrati interessanti al progetto, dando la disponibilità a seguire i prossimi incontri. Il terzo appuntamento per il progetto civico “Riconquistare Pescara” sarà infrasettimanale e si terrà mercoledì 26 aprile nella medesima struttura, per dar modo di partecipare a chi è impossibilitato durante il fine settimana.
2) Sabato 25 marzo a Pescara, presso la sala Tosti dell’ex Aurum, si è tenuto un coinvolgente seminario nel corso del quale Stefano Rosati, avvocato reatino e membro del direttivo nazionale del FSI, ha presentato il documento programmatico del partito su “Giochi e scommesse”, da lui stesso redatto. Il convegno è stato introdotto dal segretario Lorenzo D’Onofrio, il quale ha eseguito una breve presentazione del Fronte Sovranista Italiano, cedendo poi la parola ai relatori. Stefano Rosati ha esposto in maniera approfondita le analisi storiche e normative su un fenomeno, quello dei giochi e delle scommesse, che ha assunto dal 1992 in poi dimensioni spaventose, soffermandosi sulle involuzioni determinate dalla normativa comunitaria e della giurisprudenza della corte di Giustizia e, quindi, sull’assoluto contrasto dell’attuale sistema con i principi costituzionali, in particolare di tutela del risparmio, del lavoro, della salute e della sicurezza sociale. Ha quindi illustrato la proposta del FSI, che intende ricondurre le occasioni di gioco e, conseguentemente, il relativo livello di spesa dei cittadini, alle misure antecedenti al 1992, con un occhio particolare alla destinazione sociale delle risorse incamerate dallo Stato attraverso il gioco. Graditissimo ed apprezzatissimo ospite del FSI è stato, per l’occasione, il Dott. Simone Marcucci, psicologo e psicoterapeuta, che ha relazionato sugli aspetti della vulnerabilità sociale e familiare del gioco patologico, illustrando in particolare meccanismi di sviluppo e gli effetti della dipendenza. Il Dott. Marcucci ha quindi riportato alcuni dati sulla preoccupante estensione raggiunta dal fenomeno nella regione, soffermandosi sulle possibilità e prospettive di cura, favorite da alcune realtà sorte sul territorio, ma anche sulla estrema carenza di risorse economiche disponibili a tale scopo. I presenti hanno apprezzato l’esposizione dei relatori e la proposta del FSI, partecipando ed intervenendo con domande e considerazioni. I soci del FSI hanno quindi dato appuntamento per i prossimi seminari, già calendarizzati, che si terranno nella sala Michelucci dell’ex Aurum e nel corso dei quali verranno presentati i seguenti documenti programmatici del partito: – 22 aprile: “Lavoro e Previdenza sociale”; – 20 maggio: “Immigrazione”; – 17 giugno: “Scuola”; 22 luglio: “La Riforma Tributaria”.
3) Lunedì 27 marzo presso la birreria Birra Bottega di Montesilvano, è stato battezzato il primo cineforum organizzato dal FSI, dal significativo titolo “Al cinema di Fronte: cineforum, dibattiti e riflessioni”. Trattasi della prima proiezione di una lunga serie di incontri dedicati al cinema come mezzo per la conoscenza, per discutere e riflettere sui limiti dello sviluppo, sui sistemi di potere, sul ruolo dell’informazione e dei media nella nostra società. Presenti circa 20 persone, fra soci ed esterni, per la visione del film distopico “2022: i sopravvissuti (Soylent Green – )”, un film del 1973 per la regia di Richard Fleischer, tratto dal romanzo di Harry Harrison “Largo! Largo!” del 1966. La pregevole presentazione del film è stata svolta dal socio Massimo Melizzi, che ha spiegato come, al di là dell’inquietante attualità dei temi trattati nel film, la sceneggiatura prenda spunto dal “Rapporto sui limiti dello sviluppo” commissionato dal Club di Roma, una associazione non governativa, no-profit, di scienziati, economisti, uomini d’affari, attivisti dei diritti civili, alti dirigenti pubblici internazionali e capi di Stato di tutti e cinque i continenti, che alla fine degli anni sessanta, anche in seguito allo shock petrolifero del ’73, si occuparono di indagare su vari scenari possibili dello sviluppo, e proporre delle soluzioni alternative. L’intenzione del cineforum non è solo di incontrarsi per la proiezione di una pellicola, ma soprattutto di stimolare il dibattito e la riflessione su temi irrisolti che affliggono la nostra quotidianità. Al termine della proiezione, quindi, è seguito un coinvolgente dibattito, animato sempre da Massimo Melizzi, nel corso del quale i presenti si sono confrontati sulle impressioni generate dalla visione, con particolare riferimento alla inquietante attualità di alcuni riferimenti e messaggi premonitori presenti nell’opera. Il secondo appuntamento è fissato per giovedì 6 aprile a Pescara, ore 21:00, presso la biblioteca Falcone e Borsellino (Via del Milite Ignoto 22): sarà proiettato il film “Quinto Potere” di Sidney Lumet (1976), con presentazione a cura del socio Roberto De Iorio.
Gabriella Chiulli
Commenti recenti