FSI si presenta a Ferrara
FSI Emilia Romagna si è oggi presentato a Ferrara, dopo aver approcciato la città estense con volantinaggi e un banchetto. Purtroppo nessuno dei simpatizzanti ferraresi che ci seguono in rete o conosciuti di persona durante il banchetto si è presentato, magari anche a causa della giornata di pioggia incessante, ma presenti più di dieci soci e soprattutto due giovani giornalisti, di “estense.com” e de “Il Resto del Carlino”, che pubblicheranno qualcosa nei prossimi giorni e che si sono dimostrati molto interessati ad approfondire la conoscenza di questo neonato partito sovranista italiano. L’incontro è iniziato con un video di presentazione generale del partito – già proposto a Bologna nel Maggio del 2015 – che partendo da dichiarazioni politiche degli ultimi decenni alternate a grafici che evidenziano il perché dell’attuale stato di crisi, muove da un’analisi economico-giuridica dei divulgatori sovranisti per giungere alla proposta FSI, in cui la soluzione non può non essere politica, come ben evidenziato da esponenti dell’allora Associazione Riconquistare la Sovranità, ora Fronte Sovranista Italiano. Dopo il video sono intervenuto per esplicare al meglio i grafici presenti nello stesso e collegarli alle varie riforme che hanno modificato il nostro sistema economico, giuridico ed istituzionale in generale. Il dibattito che ne è seguito ha visto due domande molto appropriate poste da uno dei due giornalisti, al quale abbiamo risposto nel modo più sincero e puntuale possibile, e credo che dalla sua contro-risposta abbia apprezzato la coerenza e la conoscenza della situazione contingente e dei possibili rimedi. Nella fattispecie sto parlando del concetto di referendum relativo all’UE e della sua impossibilità, oltre che della sua inutilità. Successivamente, rimanendo solo “tra soci”, si è verificata un’inaspettata opportunità di confronto aperto tra noi, e ne è scaturita un’interessantissima ora e mezza dove, in riferimento a quanto si era discusso, si sono sviscerate le classiche obiezioni che vengono poste ad un’ipotetica uscita dall’UE. Senza scendere nei particolari, posso dire che praticamente tutti i soci sono intervenuti ed ognuno ha aggiunto alla discussione qualcosa di utile ed istruttivo per gli altri, con la conseguenza che tutti noi, dopo il pomeriggio di oggi, siamo un pizzico più pronti ad affrontare la militanza, avendo qualche nozione economica, politica o storica in più per poter rispondere al disfattista di turno. La convinzione che viene pian piano maturando è che la nostra forza sarà l’organizzazione e il comune pensiero, l’intelligenza collettiva, perché essa sopravvive alle persone che ne fanno parte. Siamo un piccolissimo partito, iniziamo ad esistere oggi, ma le premesse fondamentali per crescere ci sono, dallo studio continuo all’umiltà passando per la coesione e l’amore per la Costituzione della Repubblica Italiana. Attendiamo con pazienza la partecipazione del popolo italiano, pronto ormai a svegliarsi dal torpore pluridecennale che sopisce il suo amore per la vita e per la Patria.
qui il link all’articolo su una rivista locale:
Carmine Morciano – FSI Bologna
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