Contro l’individualismo
di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara)
La vita acquisisce significato quando scegliamo di essere, cioè quando decidiamo di dedicare la nostra esistenza a perseguire un obiettivo che non si riduce alla mera autorealizzazione di sé e al conseguimento delle proprie aspirazioni individuali.
Scegliamo di essere quando mettiamo a fuoco il nobile fine del conseguimento del bene collettivo, che consiste nel dedicarsi all’edificazione di un progetto che sopravviverà a noi e dal quale dipende la vita di tutti.
Essere ottimisti, oggi, in questo mondo depresso e depressivo, vuol dire questo. Dedicarsi a un progetto collettivo che ambisca a cambiare il corso degli eventi, prendere una posizione netta e non arrendersi all’ineluttabilità della Storia, in altre parole dare un senso al proprio passaggio su questa terra. Circondandosi di quelle persone che hanno deciso di uscire dalla caverna e di aprire gli occhi, nutrendosi dell’energia che emanano ogni giorno attraverso l’esempio che danno con la loro determinazione, la passione che profondono nei loro scopi, il coraggio che dimostrano fronteggiando le avversità a testa alta, l’implacabile sete di conoscenza che le caratterizza e li rende unici e la volontà d’azione che si manifesta a ogni passo.
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