Riunione telematica FSI Emilia Romagna
Martedì sera (25 luglio, ndr) i soci emiliano-romagnoli si sono riuniti alle ore 20:30.
Presenti per Bologna Angela Pedrini, io, Luciano Del Vecchio, Antonio Gisoldi e Lorenzo Sambri, per Ravenna Alessandro Bucci e Matteo Rossini, per Ferrara Fiorella Fogli, Stefano Tuffanelli e Stefano Guglielmini, per Reggio Emilia Bruna Magnani e per Modena Nicola La Rocca.
1) Fissazione date dei primi banchetti autunnali in Regione
La riunione inizia con le incombenze operative e la scelta delle giornate e delle città dove in Settembre ed Ottobre verranno compiute azioni.
Le date sono ancora orientative, ma in linea di principio verranno confermate e sono le seguenti:
Sabato 2 Settembre – Bologna – banchetto;
Sabato 9 Settembre – Ferrara – banchetto;
Sabato 16 Settembre – Bologna – banchetto;
Sabato 24 Settembre – Roma – Assemblea Nazionale;
Sabato 30 Settembre – Bologna – banchetto;
Sabato 7 Ottobre – Firenze – banchetto;
Sabato 14 Ottobre – Ferrara – banchetto;
Sabato 28 Ottobre – Bologna – banchetto;
Alle quali si aggiungeranno le date di Ravenna, Reggio Emilia e Modena, città che saranno attive in autunno e posto che in alcune date dovremmo/potremmo/vorremmo svolgere anche più azioni in città diverse.
Per Modena (si è deciso di “trasferirsi” da Formigine a Modena per le prossime azioni in zona), si interesserà Nicola La Rocca, coordinandosi con Alessandra Macchioni e decidendo date multiple di sabato, da poi poter sfruttare tutte o meno.
A Ravenna, potendo montare anche il gazebo, l’intenzione è di svolgere un paio di giornate al mese e comunque di avere una buona frequenza di azione.
Apro una parentesi perché in tal senso si è discusso sull’impostazione della militanza in Regione e si è giunti alla conclusione che sarà importantissimo essere il più possibile fisicamente presenti sul territorio, così come cercare di sprecare meno energie possibili, perché l’azione di militanza dovrà essere costante e duratura.
A tal fine si è deciso che, in linea di principio, la cadenza delle azioni aumenterà (per es. non un giorno al mese ma due su Ravenna) ma al contempo diminuirà il tempo impegnato durante l’arco della giornata, ergo svolgere l’azione di militanza solo per mezza giornata – mattina o pomeriggio o sera da scegliere caso per caso rispetto al passeggio, al periodo etc.
Altro principio che dovremo coltivare sarà quello per cui è meglio avere due banchetti in due città diverse con tre soci a banchetto, piuttosto che avere un solo banchetto in un’unica città con sei soci presenti.
Per Reggio Emilia si ci aggiorna in Settembre per scegliere almeno una data per un banchetto.
2) relazione di Fiorella sul progetto di lista civica per le comunali di Ferrara con la pagina “Ferrara libera”
In merito al progetto civico in Ferrara, siamo molto contenti della presenza in riunione di Stefano Guglielmini che, oltre ad essere un nuovo socio FSI, è anche amministratore della pagina facebook “Ferrara Libera”, una bella realtà ferrarese con la quale si è maturata l’intenzione di creare un polo sovranista civico nella città estense, in vista delle elezioni amministrative del 2019.
Si compirà un passo alla volta, dato che reputiamo fondamentale in primo luogo il conoscersi bene e personalmente, ed in secondo luogo l’arrivare ad un linguaggio comune gradualmente, confrontandosi e limando con il tempo piccole differenze che potrebbero emergere.
Operativamente si è deciso di iniziare con due giornate di militanza (i banchetti del 9 Settembre e del 14 Ottobre), affiancando al volantino con logo FSI “Unisciti a Noi”, che esplicita il programma nazionale del FSI, un volantino con il logo di Ferrara Libera, da creare e che conterrà una bozza di programma per le elezioni comunali del 2019.
Una volta che le azioni congiunte saranno partite, ci si presenterà alla stampa (orientativamente tra fine anno e l’inizio del prossimo).
A quel punto il polo sovranista civico di Ferrara prenderà forma (con un suo simbolo al quale a tempo debito penseremo) e farà un appello a tutti i cittadini a sostenerlo, ognuno secondo le proprie possibilità, che vanno dal semplice voto al far parte della lista che si presenterà alle elezioni, passando ovviamente per l’attività di militanza di una campagna elettorale che dovrà partire da lontano, aggregare le persone giuste e farsi conoscere come alternativa politica ferrarese.
Il primo mattone dell’aggregazione in città è stato posato con l’apertura della pagina facebook “Fronte Sovranista Italiano – Ferrara”, il percorso è lungo ma sarà una sfida da accettare con entusiasmo, certi che sarà un’esperienza formativa che ci farà crescere personalmente e come gruppo.
3) relazione di Matteo sull’incontro svoltosi in quel di Pescara, relativo alla presentazione del progetto di candidatura alle prossime regionali abruzzesi
Copio la relazione di Matteo, specificando che la discussione in merito a ciò è stata costruttiva e ci ha permesso di fissare dei punti (i criteri per la scelta dei futuri candidati su tutti) e di prendere coscienza una volta di più della grandezza e robustezza del progetto.
Relazione:
Sabato 15 luglio 2017 a Pescara il FSI presenta l’iniziativa “Riconquistare l’Abruzzo per Riconquistare l’Italia”. E’ un evento di rilevanza nazionale e precede di poco più di due mesi quello principale di questo 2017: l’Assemblea Nazionale che si terrà a Roma il prossimo 24 settembre. In questi mesi di militanza attiva sul territorio ho avuto modo di prendere parte a diversi incontri nella mia regione (a Bologna e Ferrara) in cui sono stati presentati i documenti programmatici del FSI e contribuire attivamente alla realizzazione dei banchetti e dei volantinaggi sia nella mia città Ravenna, che in altre città emiliane (Ferrara e Reggio Emilia). Queste azioni di militanza mi hanno permesso di conoscere di persona i soci emiliano-romagnoli del FSI e di instaurare con essi un sincero legame di amicizia e collaborazione alla causa comune alla quale tutti noi dedichiamo le nostre energie, il nostro tempo libero e anche parte dei nostri risparmi. Con tutti gli altri soci presenti pressoché in ogni regione d’Italia, invece, nella migliore delle ipotesi, ho avuto modo di scambiare – solo online – qualche opinione e qualche esperienza di militanza attiva intrapresa da ognuno di noi sul territorio. Quindi mi sento in dovere e penso che possa essere un piacere per me prendere parte alla presentazione di questa iniziativa. Potrò ascoltare dalla viva voce dei soci che l’hanno promossa e dagli ospiti che sono stati invitati per fornire un loro parere e la posizione del gruppo che rappresentano, le loro idee, le loro proposte e le loro valutazioni. Penso che partecipare a questo evento sia per me di fondamentale importanza nel solco e sull’ottimo esito degli eventi seguiti a livello regionale. Penso che sia un momento di crescita personale importante, come cittadino e soprattutto come militante. La ritengo una delle azioni più rilevanti in vista dell’Assemblea Nazionale. Siamo a metà luglio, gli impegni, la famiglia, il budget economico mensile, sono tutti fattori che incideranno sull’esito positivo o meno sulla mia partecipazione all’evento. Siamo io e mia moglie con i ragazzi. Dobbiamo collocarli, perché avrei il piacere di portare a Pescara almeno una simpatizzante. Sono pensieri che nei giorni precedenti l’evento tengono sulle spine altri soci militanti coi quali sono in contatto tramite i social e che sarebbero ben felici di partecipare ma che purtroppo, forse, non ce la faranno. I miei dubbi si diradano il mercoledì pomeriggio, quando ho la certezza che i ragazzi saranno ospiti dagli zii a Fano per il fine settimana. Così io e mia moglie possiamo partecipare all’evento. Venerdì pomeriggio, lasciati i ragazzi ci avviamo verso Pescara. Non nascondo una certa “attesa”, nonostante la mia indole pragmatica e la flemma che mi contraddistingue. Arriviamo in tardo pomeriggio e preso possesso della stanza in cui pernotteremo, raggiungiamo insieme ad altri soci che stanno arrivando da diverse parti d’Italia, il Presidente Stefano D’Andrea, il Segretario Lorenzo D’Onofrio e i soci pescaresi che ci aspettano in Piazza Salotto per l’aperitivo. L’incontro, informale, e all’insegna della cordialità, ci ha permesso di sentirci subito a nostro agio. Il tempo trascorso poi intorno ad una grande tavolata, dove in numerosi abbiamo consumato un’ottima cena, ci ha permesso di approfondire conoscenze personali, idee, esperienze di militanza sul territorio e quant’altro. Verso l’una salutiamo tutti i soci del FSI dandoci appuntamento all’indomani e andiamo a goderci la brezza marina notturna sul bellissimo lungomare pescarese. L’evento sarà domani, ma già queste poche ore trascorse in maniera goliardica e informale mi hanno dato la carica e lo slancio per continuare con un impegno sempre maggiore a contribuire alla realizzazione del nostro progetto, consapevole di non essere solo in questo percorso, ma che ho al mio fianco persone di valore, oltre che ferrate in materia e molto motivate. Ciò che avevo sperimentato nei mesi trascorsi a militare nel FSI in Emilia Romagna viene confermato in questa sede e la cosa può solo farmi immenso piacere. Il sabato mattina alle 10.20, puntualissimi, insieme ad altri soci giunti da tutta Italia, siamo davanti all’Aurum, nella cui Sala Flaiano, si terrà l’evento. Saluti, sorrisi e presentazioni. Finalmente diamo un volto e una stretta di mano a persone con cui finora abbiamo condiviso idee, pensieri e svolto azioni parallele sul territorio.
La sala si va riempiendo, in mattinata è arrivata da Ferrrara anche Fiorella Fogli in compagnia del marito, entrambi soci del FSI.
Il Segretario Lorenzo D’Onofrio apre i lavori introducendo il percorso che ha portato alla formazione del FSI e il progetto che viene presentato oggi, il relatore e gli ospiti, per poi lasciare la parola al Presidente del FSI Stefano D’Andrea.
Il Presidente illustra il progetto della lista promossa dal FSI per le consultazioni regionali abruzzesi che si terranno, con ogni probabilità, nella primavera del 2019.
La lista, come già successo nelle consultazioni comunali ad Avezzano, non avrà il nome FSI ma, con ogni probabilità, “Riconquistare l’Abruzzo” o meglio ancora “Riconquistare l’Italia”. Questa decisione viene presa poiché, ad oggi, non si ha la certezza di poter esprimere una lista di 29 candidati iscritti al FSI o di candidati indipendenti nella lista del FSI, ma potrebbe esserci la necessità di costruire una lista con candidati non riconducibili al FSI. La critica alla UE è strumentale ad alcuni temi ma non costituisce il cardine del programma, quindi possono aggregarsi persone di valore, anche se non sovraniste. Ad oggi il FSI è in grado di esprimere 14 candidati consiglieri a L’Aquila e Pescara ma non i 15 candidati consiglieri a Chieti e Teramo. In simile contesto meglio ricercare persone di valore, anche non iscritte al FSI, anche non sovraniste, piuttosto che 15 candidati più 60 attivisti. La lista promossa dal FSI “riconquistare l’Italia o l’Abruzzo” non sarà comunque in ogni caso una normale lista civica, una lista in cui i sovranisti si andranno a nascondere, tutt’altro. Come dimostrato dall’esperienza di Riconquistare Avezzano.
Il Presidente individua anche il carattere delle persone da ricercare e la selezione viene fatta con l’esclusione di coloro che presentano due caratteristiche negative: sono da evitare nella maniera più assoluta i “furbi” e i “chiacchieroni polemici”. Questo metodo di selezione ha dato ottimi risultati nelle comunali di Avezzano, portando da 8 a 13 gli iscritti al FSI e all’aggregazione di altre persone che si sono iscritte al termine della campagna elettorale.
La pressione psicologica è un fattore importante nel contesto avezzanese ed è stato sottovalutato nella campagna elettorale. Se sei una “brava persona” hai meno probabilità di essere votato rispetto ad un candidato che esercita una pressione psicologica più serrata.
Il programma per le regionali abruzzesi verte su 3 cardini:
– critica al partito unico (cdx e csx vanno raffigurati come centri di potere che operano allo stesso modo, va evidenziato quanti candidati del csx provengono dal cdx o viceversa). Nessuno può negare compresi i diretti interessati, l’esistenza di un partito unico. Vanno evidenziate le prassi consociative nella ripartizione dei fondi.
– critica del nulla: il m5s è il NULLA; argomentare sia a livello nazionale che regionale come in Italia ci sono due partiti: il partito unico, costituito dalle due varianti cdx e csx, e il nulla. Il m5s ha occupato lo spazio lasciato vuoto dal partito unico. Ma occorre evidenziare che il m5s non può essere la soluzione, ma il risultato dello spazio lasciato vuoto dal partito unico. Spazio che attualmente sta occupando pur essendo il nulla assoluto.
– critica all’ente regione, per come è dopo la riforma.
Nelle consultazione regionali abruzzesi con il superamento della soglia di sbarramento al 4% , oltre ad eleggere con ogni probabilità un candidato consigliere, fatto del tutto secondario, dimostreremo a noi stessi e a tutti i sovranisti italiani quali sono le condizioni sufficienti affinché si possa entrare in parlamento e da li parlare al popolo, di qui l’appello al popolo. Ossia quali siano le condizioni sufficienti a realizzare il nostro obiettivo.
Molti sovranisti pensano che siano necessari decine di migliaia di militanti e molto denaro. Noi invece siamo convinti che serva qualche migliaio di militanti, servono candidati di grande valore che surclassino i candidati rivali nella loro zona, serve una direzione strategica profonda ed efficace, serve un uso accorto dei social (specialmente facebook), serve un nucleo di oratori che sappia parlare alla pancia, ai cuori, ai cervelli.
Quella che oggi è una nostra opinione, che ha contro l’opinione prevalente, in caso di superamento della soglia di sbarramento diventerebbe una verità acquisita per tutti i sovranisti e ciò spingerà all’azione anche chi oggi è titubante o riluttante. Altro effetto positivo del superamento della quota di sbarramento è quello di generare entusiasmo per le elezioni politiche del 2023 e di dare l’esempio. Renderà i sovranisti italiani consapevoli delle condizioni sufficienti ad entrare in parlamento. Tutti obiettivi notevoli, ambiziosi e difficilissimi.
Il punto sulle alleanze, visto che è stato oggetto di dibattito, anche aspro ultimamente, fra i vari gruppi sovranisti. Per il FSI l’alleanza è elettorale dove lo impone la legge elettorale, non siamo nemmeno per la fusione. Stiamo tentando qualcosa di estremamente ambizioso. Partiti nuovi formatisi nel dopoguerra, non nati da scissioni di partiti esistenti si contano sulle dita di una mano: Radicali, Lega Nord, M5S, Forza Italia.
Ogni gruppo sovranista in questo momento sta costruendo la frazione di una futura alleanza o di un futuro partito sovranista. Se noi capiamo che dobbiamo costruire la frazione di un futuro partito. si entra in parlamento si parla al popolo e si crea il movimento. Si cercano capitani, che poi formeranno l’esercito. Ognuno costruisca la sua frazione. Non dobbiamo costruire il tutto. Si seguono metodi diversi, si utilizzano linguaggi diversi e si cercano persone diverse.
In conclusione si chiede ai non sovranisti, ai sovranisti non iscritti al FSI, di partecipare al processo di aggregazione, di aiutarci a trovare altri sostenitori e candidati, eventualmente di candidarsi e di aiutarci nella campagna elettorale.
Il Presidente chiede anche agli ospiti di relazionare sul progetto che ha presentato, sulle caratteristiche tecniche e sulle eventuali divergenze sul progetto complessivo, su quello che bisogna fare, perché:
“noi abbiamo un obiettivo ambizioso non soltanto perché vogliamo costruire un partito politico, ma anche perché crediamo che il grave problema del nostro paese, problema dei problemi, quello che risente tutto, in questo senso siamo elitisti, sia l’assoluta deficienza della classe dirigente. Quindi crediamo che se e quando arriverà una classe dirigente, forse normale, ma di livello enormemente superiore a quella che c’è oggi cioè al nulla da un lato e ai fantocci dell’Unione Europea, noi crediamo che prenderà il potere e, come ha fatto la Democrazia Cristiana, se lo terrà per 40 anni vincendo tutte le elezioni. L’unica ragione per la quale vale la pena di agire è porsi questo scopo”.
Il pranzo a base di pesce in un bagno al mare e il breve tragitto di andata e ritorno sono stati un’altra ottima occasione per conoscere persone, stringere amicizie, e relazionarci tra di noi. L’impressione che ho avuto la sera prima viene ampiamente confermata dalla conoscenza degli altri soci giunti in giornata a Pescara.
Rientriamo all’Aurum per ascoltare gli interventi degli ospiti Ferdinando Pastore (Risorgimento Socialista), Ugo Boghetta (Indipendenza e Costituzione), Thomas Fazi (Senso Comune), Filippo Lucchese (MMT), Marco Ferrante (ALI, in luogo del previsto Maurizio Gustinicchi che ha avuto un contrattempo) e Marco Mori (Riscossa Italia, in collegamento telofonico).
Come evidenziato dal Stefano D’Andrea nel concludere i lavori si apprezza un sostanziale consenso strategico sulle azioni da compiere per raggiungere l’obiettivo di entrare in parlamento e portare avanti le istanze del sovranismo, specialmente per quanto riguarda la funzione dello stato in economia. Per combattere quel liberismo economico oggi dominante in Italia e che schiaccia gran parte della popolazione privandola dei diritti fondamentali. I distinguo si sono rivelati veramente molto sottili, come giusto che sia poiché, come sottolineato proprio negli interventi pomeridiani, è preferibile lavorare per e non contro, è auspicabile che ogni gruppo faccia il suo percorso e la sua strada di consolidamento in modo da rendere più consistente la frazione sovranista che andrà a formare. Al momento delle consultazioni elettorali, come quella prossima delle regionali abruzzesi, come è stato confermato in questa sede, ampia disponibilità a collaborare ognuno con il suo gruppo. L’obiettivo come indicato dal Presidente al termine della mattinata è ambizioso e difficile, il nemico è agguerrito e ha mezzi potenti a sua disposizione, non ha bisogno del nostro aiuto. Quindi usciti dall’Aurum, giù a lavorare per costruire. Senza esitazioni.
Personalmente mi sento di condividere quanto esposto dal Presidente e ho ascoltato con vivo interesse gli interventi degli ospiti.
La partecipazione a questo evento, il primo della mia breve militanza politica fuori regione, è stata un’esperienza che va oltre ogni più rosea aspettativa, non solo per ciò che ho ascoltato negli interventi dei relatori, ma per le persone che ho trovato. E’ stato veramente un piacere immenso conoscere tutti i soci presenti, il fattore umano, il contatto dal vivo, la comunità, è sicuramente l’aspetto predominante di questo evento. La consapevolezza di far parte di un gruppo di persone eccezionali.
Le parole che il Presidente affida alla sua pagina facebook all’indomani dell’evento rendono molto bene ciò sono state queste 24 ore trascorse nella città dannunziana.
“COMUNITÀ DI SPIRITO
L’incontro di Pescara non soltanto è stato un grande successo da tutti i punti di vista ma ha rivelato a tutti i presenti che i militanti del FSI sono una comunità di persone che non soltanto si stimano e ammirano reciprocamente ma si vogliono bene.
Tutto sta andando alla perfezione.”
La riunione si chiude alle 00:20 circa, con la buona notte sovranista e la considerazione che, nati come gruppo organizzativo regionale dieci mesi fa, i passi fatti sono enormi, ma ciò che stupisce di più è che questi passi in avanti sono stati compiuti senza che ce ne rendessimo conto nel quotidiano.
Complimenti ai miei compagni di avventura, la strada sarà lunga ma con voi sarà un piacere percorrerla.
Carmine Morciano
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