Banchetto sovranista a Bologna
Sabato 16 settembre il FSI Emilia-Romagna è tornato in centro a Bologna con il suo banchetto tricolore. Dalla mattina fino a sera il sottoscritto e i soci Luciano Del Vecchio, Sergio Federici, Carmine Morciano e Angela Pedrini hanno volantinato e conversato coi bolognesi di passaggio sotto i portici di Via Ugo Bassi, che si conferma come una delle vie migliori per il posizionamento del banchetto, data la grande quantità di volantini distribuita (i marciapiedi sotto i portici sono stretti e la gente non ci “sfugge” facilmente) e il fatto che la presenza di turisti stranieri è ridotta (cosa che non si verifica in altre zone del centro storico). Il banchetto per noi del FSI di Bologna è ormai diventata una consuetudine quasi settimanale e la costanza della nostra presenza nelle strade comincia a dare i suoi frutti: un insegnante con cui mi sono fermato a parlare mi ha fatto subito sapere che ci aveva già notato col banchetto in un’altra occasione ma non si era fermato, pur essendo curioso delle nostre proposte: dopo poche chiacchiere ed aver chiarito i suoi dubbi su un paio di questioni si è detto molto contento di averci conosciuto, che si ritrova in toto con le nostre idee e che ci seguirà con grande interesse. La morale da trarne è che la costanza nelle azioni sul territorio paga: un cittadino magari si imbatte nel banchetto una volta e non ci fa tanto caso, magari poi a casa legge qualcosa di sfuggita sul web, ma ecco che dopo qualche settimana ci ritrova in centro e ha l’occasione di parlare direttamente con noi e di chiarirsi meglio le idee (oltre a maturare l’idea che siamo una realtà capace di una certa continuità). Sono convinto che continuando su questa strada (oltre agli incontri informali coi simpatizzanti, gli eventi/conferenze “al chiuso” e la partecipazione ad eventi altrui) sapremo via via costruire un sempre crescente interesse della cittadinanza verso le nostre proposte. Ci sono stati poi altri incontri interessanti, con cittadini che la pensavano come noi e non (in quest’ultimo caso le conversazioni costituiscono comunque una valida palestra per le nostre capacità dialettiche politiche in via di maturazione): sono stati scambiati contatti Facebook e in alcuni casi abbiamo espressamente ricevuto apprezzamento e sostegno per le nostre battaglie. In un caso (che si verifica ogni volta, ormai è “statistica”) un cittadino (vicino ai centri sociali) ci ha rivolto l’epiteto di “fascisti” dopo aver visto nome e simbolo: senza perderci d’animo ci siamo limitati a spiegargli le nostre analisi e proposte e, dopo pochi minuti, il nostro interlocutore si è detto colpito positivamente e ci ha tenuto a scusarsi per l’etichettatura fuori bersaglio: il termine “sovranismo” spaventa ancora; la risposta è, se vi sono le condizioni ovviamente, il dialogo: ho potuto constatare in varie occasioni che se l’interlocutore è una persona intelligente bastano pochi minuti, se non secondi, per chiarire chi siamo e fugare certi equivoci. Il banchetto si è concluso intorno alle 20. Il prossimo appuntamento per quanto riguarda Bologna è al 14 ottobre, che in quell’occasione vedrà uniti per la prima volta i soci toscani ed emiliano-romagnoli per il primo banchetto inter-regionale: Emilia-Romagna e Toscana unite dunque per crescere nella militanza e, data la natura “rossa” (sottolineo le virgolette) delle due regioni, è senz’altro opportuno che tra noi sovranisti infiltrati tra le linee piddine si sviluppi la massima solidarietà…ce ne sarà bisogno per le sfide che ci attendono in territori così “difficili”! Ci vediamo a Roma e…CI LIBEREREMO!
Antonio Gisoldi
Commenti recenti