Banchetto sovranista a Bologna con… Romano Prodi
Sabato 19 maggio la sezione bolognese del FSI ha tenuto il consueto banchetto sovranista in città. Con l’arrivo della bella stagione il sottoscritto e i soci Luciano Del Vecchio, Marco Mazzotta, Carmine Morciano e Angela Pedrini si sono incontrati alle 9 di mattina all’ingresso dei Giardini Margherita, il principale parco cittadino a Bologna, per incontrare la cittadinanza e distribuire i volantini del partito nel corso della mattinata. Il tempo di allestire il banchetto e la giornata inizia subito con una sorpresa non da poco per noi sovranisti: accanto al banchetto si raduna un gruppetto di ciclisti pronti per la “sgambata” del sabato e tra loro ci pare di scorgere un volto conosciuto: si tratta di Romano Prodi, un uomo che per i sovranisti non ha bisogno di presentazioni. Io e Carmine pensiamo che l’occasione sia ottima per un pacato e democratico confronto (magari sulla nostra proposta di disintegrazione della UE, o magari sulla macelleria sociale causata dall’austerità imposta dalla “logica dell’euro”) e ci facciamo avanti per consegnargli un volantino. Purtroppo il professore ce lo rifiuta (alquanto freddamente devo dire) e dobbiamo così rinunciare al pacato e sereno confronto di idee; provvediamo tuttavia a lasciare un volantino ad uno dei ciclisti del suo gruppo. In questi mesi di banchetti abbiamo potuto constatare quanto, oltre a servire la causa della divulgazione delle nostre proposte, i banchetti e i volantinaggi siano occasioni utilissime per allenare la nostra dialettica al confronto con chi ha opinioni diverse dalle nostre: ci dispiace dunque di non aver colto (non per nostra volontà) questa occasione unica: sarebbe stata un’eccellente occasione per “allenarci”! La mattina prosegue come di consueto: distribuiamo molti volantini e ci capitano occasioni interessanti di confronto con la cittadinanza. I Giardini si prestano inoltre per proficue “spedizioni” tra i singoli e i gruppetti di bolognesi che si fermano nel parco per prendere il sole e rilassarsi: le due spedizioni che facciamo nei Giardini, a gruppi di due, ci consentono di consegnare un volantino a praticamente tutti i cittadini presenti ai giardini. Tra gli incontri più interessanti ricordo qui quello con un uomo “di sinistra” e ancora scettico rispetto alla prospettiva della riconquista della sovranità nazionale, non perché, in effetti, non riconosca il disastro sociale degli ultimi anni legato all’austerità imposta dai difensori dell’euro e della UE, ma perché timoroso che “gli altri ci farebbero la guerra commerciale” e che “l’Italietta da sola non ce la farebbe contro la Cina”: pazientemente ribattiamo punto per punto e alla fine l’uomo ammette di non avere tutte le conoscenze che abbiamo noi sulla crisi in corso, che gli argomenti esposti lo hanno colpito, e che si è reso conto che le ragioni dei sovranisti sono meritevoli di approfondimento. Una volta di più abbiamo la conferma che, superato lo scoglio iniziale di un nome e un simbolo che molti interpretano scorrettamente (certo anche per via di certa propaganda), se l’interlocutore ha un minimo a cuore la giustizia sociale, questi finisce per simpatizzare per noi o quantomeno ammettere che le nostre ragioni sono fondate e che “aprono la mente”. Tra questo e altri incontri arriviamo alla fine della mattinata: unica nota stonata (ma fa parte dell’esperienza sul campo dei banchetti) è che la presenza al mattino ai Giardini non è folta come al pomeriggio, ragion per cui la prossima volta punteremo a prenotare per il sabato pomeriggio, per ottimizzare gli sforzi. Chiudiamo il banchetto alle 14 e ci diamo appuntamento per domenica in stazione, quando il treno con la carrozza sovranista partirà da Bologna alla volta di Roma per la nostra terza Assemblea nazionale!
CI LIBEREREMO!
Antonio Gisoldi
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