Banchetto sovranista a Modena
Nel pomeriggio di sabato 30 settembre il sottoscritto e i soci FSI Corrado Cara, Luciano Del Vecchio, Alessandra Macchioni, Bruna Magnani, Nicola Larocca e Angela Pedrini abbiamo tenuto il primissimo banchetto sovranista a Modena, sotto i portici della via Emilia, presso la centralissima Piazza Ova. Ci ha fatto piacere avere per la prima volta con noi in un’azione di militanza il neo-associato Corrado Cara, che ci ha raggiunto da Piacenza, e che si è subito impegnato nell’azione di volantinaggio e confronto con la cittadinanza. Il pomeriggio è trascorso come di consueto quando svolgiamo i nostri banchetti: abbiamo consegnato molti volantini ai cittadini di passaggio e in varie occasioni ci siamo intrattenuti a chiacchierare con alcuni di loro, che volevano saperne di più dopo aver letto il volantino o dopo aver notato il simbolo FSI bene in vista dal banchetto. Ad un certo punto della giornata è passata a trovarci un’amica della socia Angela Pedrini, che già ci conosceva dal web e che abbiamo avuto modo di incontrare di persona. Nel corso del pomeriggio abbiamo ricevuto in vari casi apprezzamento per le nostre posizioni, anche se, data la novità della nostra proposta politica (almeno per quanto riguarda il cittadino comune), è sempre necessario spendere alcuni minuti per una sintetica introduzione alle tematiche del sovranismo. Spesso capita poi di avere a che fare con cittadini delusi dalla politica in generale, rassegnati all’incapacità che avremmo noi italiani di saperci auto-governare: molti ci fanno notare come negli ultimi anni si siano “provate” varie soluzioni e sempre siano seguite delusioni: mi sono reso conto che oltre ad affrontare queste “obiezioni” in senso logico-razionale (cioè facendo riferimento al fatto che da decenni siamo governati da classi dirigenti che hanno accettato di fatto di “legarsi le mani” rispetto all’effettiva gestione dei nostri destini economici, soprattutto quando declinati in senso sociale) è importante anche “scuotere” emotivamente gli interlocutori mostrando, con passione, che esistono altre vie: la via della militanza, della costruzione paziente ma determinata di nuove forze “radicali” rispetto al tema della sovranità politica ed economica, del “riconoscersi” come portatori di interessi comuni da troppo tempo non rappresentati. Mi è capitato più volte di osservare come il cittadino cominci una conversazione da rassegnato, persino da anti-italiano, e finisca per guardarti con occhi diversi, si “sciolga” in un certo senso, ritrovi in te una persona amica a cui augurare le migliori fortune. Certamente in alcune occasioni abbiamo incontrato convinti unione-europeisti, ma in generale il vero nemico è ancora l’indifferenza: sappiamo che la risposta è la pazienza: è stato solo il primo banchetto a Modena, altri ne seguiranno e, così come a Bologna, alla costanza dell’azione faranno seguito dei risultati concreti, in termini di “riconoscibilità” della nostra proposta. Il banchetto è stato chiuso alle 18.30 e l’appuntamento, per i soci FSI dell’Emilia-Romagna, è al 14 ottobre, che vedrà riuniti i soci emiliano-romagnoli e toscani per il primo banchetto inter-regionale in Piazza Maggiore a Bologna: saremo un bel gruppo! A presto! CI LIBEREREMO!
Antonio Gisoldi
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