Giorgio Israel, Comedonchisciotte, Vittorio Feltri e cose strane a Khabarovsk
Il Blog pubblica: Miguel Martinez fonte kelebek
Lo so, la domanda è vecchia: ci sono o ci fanno?
Seguite attentamente.
I protagonisti:
Giorgio Israel, matematico romano, ex-membro del Partito Comunista oggi su posizioni che potremmo definire di estrema destra. Di destra in quanto militante sionista – è firmatario o relatore di qualunque cosa si promuova a danno dei nativi palestinesi; ma di destra anche a proposito di molti altri temi, riguardanti in particolare la scuola e l'alleanza tra ebrei e cattolici conservatori.
Giorgio Israel comunque dà l'impressione di credere a ciò che dice e di essere disposto, almeno fino a un certo punto, anche a dialogare attraverso il suo blog.
Mariastella Gelmini, un'ingenua ragazza di provincia cui Silvio Berlusconi ha affidato il compito di spolpare la scuola in modo che non si debbano aumentare le tasse. Mariastella Gelmini ovviamente ha chiamato una serie di esperti a pensare per lei, tra cui proprio Giorgio Israel, cui è stata affidata la redazione del nuovo regolamento che disciplina l'accesso alla professione di insegnante, con relative ricadute su assunzioni e impiego.
Vittorio Feltri, ex-direttore di Libero, oggi strenuamente impegnato nel compito di far affogare il resto della destra nel troiaio in cui si è tuffato da solo Silvio Berlusconi. Vittorio Feltri è un signore che a suo tempo accusò il sottoscritto – in prima pagina sul quotidiano Libero e poi in televisione – di voler mettere "a ferro e fuoco" la città di Firenze.
Il sito Comedonchisciotte.org, il più importante raccoglitore di informazioni alternative e soppresse in Italia. Informazioni molto varie, e nessuno sarà d'accordo con tutto ciò che vi viene pubblicato; ma è proprio la varietà che rende Comedonchisciotte.org un sito prezioso.
Comedonchisciotte ha migliaia di lettori, alcuni dei quali frequentano un apposito forum non moderato e si commentano a vicenda. Se state leggendo queste parole, saprete perfettamente come è fatta l'aria fritta che gira in rete. Ecco, prendiamo qualche commento, vediamo, ma sì, dagli archivi del blog di Giorgio Israel:
"Siano benedetti Israele e il suo più grande alleato, che con i loro sacrifici tengono inchiodata questa belva grondante odio per tutti e che vuole azzannare il mondo – non Israele soltanto – per dominarlo come un inferno in terra, in conformità ad una religione che più che Dio (ah, i musulmani moderati!) mi evoca ricordi salgariani di dea Kalì."
"O i palestinesi accettano DUE STATI: O TORNINO IN ARABIA, PRIMA DI LORO LI' C'ERANO GLI EBREI, I ROMANI, E L'HOMO SAPIENS SAPIENS."
Proprio come il blog di Giorgio Israel, anche il forum di Comedonchisciotte evidentemente ha qualche frequentatore sopra le righe, che in qualche lungo thread ha buttato lì queste parole:
"La Gelmini a questa riforma sta dando solamente il nome e la faccia. In realtà, l'artefice dietro le quinte di essa, il puparo, è l'ebreo Giorgio Israel. Come lo era Biagi, il riformatore della legge del lavoro, come lo è quel nano malefico di Brunetta."
Il tono è sgradevole, l'ebraicità di Giorgio Israel irrilevante. Come lo è la statura di Brunetta. "Artefice dietro le quinte" è anche un modo eccessivo di dire l'ovvio: che i politici sono dei furbetti ignoranti che si fanno scrivere le leggi da chi ci capisce. Ma tolto il tono sgradevole, da forum appunto, il messaggio non dice nulla di sbagliato. Non contiene la minima minaccia – il riferimento a Biagi è assolutamente corretto, e comunque a Brunetta non è certo successo nulla. Non c'è nemmeno una parolaccia.
Ora, io sono un traduttore di manuali tecnici e un semplice blogger. Giorgio Israel è un signore che in questo momento sta scrivendo leggi che cambieranno le vite di migliaia di persone. E'quindi sorprendente che Giorgio Israel non venga trattato peggio di me – almeno una volta a settimana ricevo qualche insulto delirante, o su altri blog o direttamente nella mia casella di posta. Solo che io conosco Internet, e quindi non mi copro di ridicolo lamentandomene: al massimo, ogni tanto pubblico qualche piccola antologia per divertire i miei lettori.
Giorgio Israel è evidentemente meno ferrato di me, e dedica all'oscuro commento un intero post. Però si lamenta all'inizio in maniera piuttosto serena, sotto il titolo "Ecco cosa significa occuparsi di scuola". Ha il buon gusto, insomma, di non invocare il Grande Complotto Antisemita [1] .
In agguato c'è però l'avvoltoio umano, Vittorio Feltri, che il giorno dopo spara la vicenda del commentino in prima pagina sul Giornale.
Interviene il Ministro del Welfare, che prevede che dal commentino rinasceranno le Brigate Rosse:
«Le parole sono pietre – ha dichiarato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, appena venuto a conoscenza dei fatti – e possono ancora una volta determinare il clima nel quale qualcuno può rinnovare la follia del lungo terrorismo ideologico italiano. Ciò significa non abbassare la guardia e pretendere che anche la polemica più aspra rispetti le persone e sia contenuta nei termini di un confronto civile».
Sul Corriere della Sera, Gianantonio Stella grida "Libertà (troppa) di spazzatura online" e con un discorso contorto, sembra invocare "ronde telematiche". Paolo Granzotto sul Giornale se la prende con l'intera classe dei docenti: "Sul web i prof danno lezioni di violenza" è lo straordinario titolo (nulla fa pensare che l'autore del commentino fosse un professore), e conclude:
"Serve la voce grossa dello Stato, serve tagliar l’erba sotto i piedi all’eversione armata e omicida. Serve prenderli, quelli che si agitano nel brodo di cultura dell'estremismo, e schiaffarli in galera (per poi tenerceli, possibilmente)."
Non è certamente a questa drammatica "intimidazione" che si riferisce il presidente del sindacato scuola della CGIL, Mimmo Pantaleo, quando moralizza solennemente:
"Esprimiamo solidarieta' al professor Giorgio Israel per gli attacchi di cui e' stato oggetto e condanniamo ogni forma di intimidazione che nega il diritto di ognuno di esprimersi liberamente".
Del commentino sul forum di Comedonchisciotte parla persino il TG1, quello che è riuscito a non dire ancora una parola sulle prostitute del premier.
Ma il testo più buffo, lo firma Fiamma Nirenstein assieme a 17 altri parlamentari – Antonio Martino, Alessandro Ruben, Enrico Pianetta, Gennaro Malgieri, Riccardo Migliori, Benedetto Della Vedova, Guglielmo Picchi, Giorgio Moles, Rocco Buttiglione, Gregorio Fontana, Edmondo Cirielli, Gianni Vernetti, Furio Colombo, Roberto Giachetti, Isabella Bertolini, Giuseppe Calderisi, Emanuele Fiano.
Non invento nulla:
"Ci troviamo di fronte a un aumento esponenziale di incidenti antisemiti in tutta Europa e nel mondo intero, come testimoniano i dati di molte autorevoli indagini conoscitive. La settimana scorsa alcuni ordigni sono esplosi di fronte a una scuola ebraica di Marsiglia; sabato sera una sinagoga di Khabarovsk, nella Russia orientale, ha subito la stessa sorte; ieri in Argentina, 58 tombe sono state dissacrate in un cimitero ebraico nella provincia di Buenos Aires".
Da Khabarovsk (ma avete guardato sulla mappa dov'è?) a Buenos Aires, passando per i guai della scuola italiana… Che poi magari saranno successe cose brutte a Khabarovsk e a Buenos Aires, ma quando si grida al lupo a proposito di un forum che conosciamo benissimo, c'è da chiedersi se non lo fanno anche altrove.
Una bella giornata primaverile nei pressi di Khabarovsk
Poi la Nirenstein e i suoi disegnano un quadro sempre più drammatico: in Svezia e in Algeria (?), alcuni quotidiani avrebbero criticato lo stato d'Israele.
"Su internet e' in aumento l'invasione di messaggi di odio antisemita. Noi, parlamentari della Repubblica Italiana, consapevoli della gravita' del momento, esprimendo la nostra piu' profonda solidarieta' al professor Giorgio Israel, invitiamo a prendere coscienza della pericolosa crescita dell'antisemitismo e a condannarne fermamente ogni forma".
Insomma, ci sono o ci fanno?
Nota:
1 Dopo, preso dall'eccitazione degli eventi, Giorgio Israel ruzzolerà clamorosamente con un nuovo post in cui se la prende con "gli allievi di Goebbels", nientemeno.
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