Paradise Papers? L’ultimo motivo al mondo per odiare i miliardari
di PAOLO BARNARD
C’era una volta un grande Paese che stava all’ombra di un’immensa catena di montagne innevate. L’acqua fluiva eternamente a valle, quel Paese la usava. Il governo capiva l’importanza dell’acqua, e aveva fatto una legge: usatela ma non rubatela, l’acqua è di tutti.
Naturalmente molti cittadini disubbidivano, alcuni ne nascondevano in cantina delle damigiane, altri con maggiori mezzi si fecero grandi piscine o addirittura laghi privati. Ma ok, le grandi cime fornivano tanta di quell’acqua che gli acquedotti dello Stato potevano essere sempre pieni, e dunque acqua abbondante per tutti, anche se quelli che ho citato prima facevano le marachelle.
Un brutto giorno uno Spirito malvagio discese sul quel Paese. Sbarrò con dighe i grandi fiumi che scendevano dalle montagne, spazzò via persino le nubi che facevano piovere sul Paese, quindi divenne lui il padrone dell’acqua, e fece una regola perfida: ve ne lascerò passare pochissima. Il Paese, da quel momento in poi, soffrì un’orribile carenza di acqua, per le case, per i campi, per vivere. Di colpo, quindi, quella gente che nascondeva l’acqua in cantina, che aveva riempito le piscine o addirittura i laghi privati, furono visti non più come complici di marachelle, ma come dei criminali, visto che ora regnava la siccità drammatica.
Punto. A dopo. Play it cool.
I media da sempre strillano come aquile non appena esplode uno scandalo di evasione fiscale, nazionale, o internazionale come di recente i Panama e Paradise Papers. Ecco che compaiono i nomi dei multi-milionari o miliardari che nascondono fortune nei Paradisi Fiscali. Rock Star, Re e Regine, attori, super imprenditori, finanzieri, mega banche, politici e ministri… ecc. E il pubblico digrigna i denti, bava alla bocca, gli sputerebbe in faccia (poi fa solo urli al bar ma di fatto un cazzo, sto bestiame, nda). Ecco che piomba odio, condanna a 360 gradi da media, intellettuali, politici integerrimi su quegli evasori. Ma…
… mi scusino lor signori, per quale cazzo di motivo? L’evasione fiscale? Quello? E chissenefrega, mica ci fa del male. Scusate, basta fare l’aritmetica di Stato, e in 5 minuti capiamo che l’evasione fiscale anche di pile di miliardi non ci cambia la vita di quasi nulla, c’è molto di peggio.
Torniamo all’acqua.
Il Pianeta Terra ha l’atmosfera, e lì ci sono le nubi, le nubi fanno piovere e nevicare, e ci danno acqua. O sbaglio? Come dite voi del Fatto Quotidiano? Come dite voi del Ministero del Tesoro? Ehhh??? Sono i cittadini e le aziende che portano l’acqua alle nubi per farle poi piovere e nevicare? Ehhh???? Dite questo alla gente voi? Ma dai!
Io non ho mai visto miliardi di umani arrampicarsi su altissime scale per portare secchi d’acqua alle nubi, per farle poi piovere e nevicare. Ma voi sostenete che funziona così. No, cari, impossibile. Le nubi producono la pioggia e la neve SPONTANEAMENTE E PRATICAMENTE DAL NULLA (qualche ‘gas’), E NE PRODUCONO ALL’INFINITO DA MILIONI DI ANNI. Punto. NON NECESSITANO DI CITTADINI E AZIENDE CHE GLIELA PORTINO IN SECCHI PER POI FAR NEVICARE O PIOVERE, E QUINDI DARE A QUEI CITTADINI ACQUA.
Sostituite la parola ‘acqua’ con ‘moneta’. Secchi d’acqua con ‘tasse’. Nubi con Stato a Moneta Sovrana. Devo continuare? Ok, va bene.
Lo Stato e solo lo Stato crea la moneta, lui è il Monopolista della moneta, e in epoca moderna la crea ‘stampandola’ dal (quasi) nulla, come il cielo è il monopolista di pioggia e neve e le produce dal (quasi) nulla. I cittadini, le aziende e i miliardari o le banche NON possono creare la moneta. La possono guadagnare e spendere; prestarla ma poi restituirla all’altra banca che l’accetta andando sempre a conto 0; possono accumularla con trucchi da una parte, ma ci deve sempre essere un’altra parte che se ne priva per permetterglielo, conto a 0 di nuovo. Punto, fine.
Lo Stato con Moneta Sovrana E’ PRECISAMENTE COME IL CIELO DI CUI SOPRA, non rimarrà mai senza pioggia o neve, cioè senza moneta, perché la fa lui dal (quasi) nulla. Se dunque in Terra qualcuno di nascosto prende secchiate di milioni e li nasconde alle isole Tombo Tamba, o secchiate d’acqua e le nasconde in cantina… ma chissenefrega. Non è che lo Stato ha bisogno di secchiate di moneta dei cittadini (tasse) per poi crearla e spenderla, come il cielo non necessita dei secchi d’acqua dei cittadini per darci la pioggia e la neve, non ripeto la metafora. Quindi…
… cari cittadini, quando il Fatto Quotidiano o il Ministero del Tesoro vi dicono che se avete pensioni subumane, se vi chiudono gli ospedali, se non ci sono fondi per i terremoti, se la scuola fa schifo e cade a pezzi, se la ricerca la devono fare con le zappe, che se i contratti non si rinnovano, se il lavoro manca…… è soprattutto colpa di chi ha nascosto pile di miliardi alle isole Tombo Tamba o di chi evade le tasse in genere… sappiate che il Fatto Quotidiano o il Ministero del Tesoro…
… VI STANNO PRENDENDO PER I CULO.
E voi ci cascate sempre, anche se io da anni vi ho detto, anche in Tv, che è una presa per il culo orrenda.
Se lo Stato con Moneta Sovrana non spende per voi, è perché NON VUO-LE. E’ perché SCE-GLIE di ridurvi alla disperazione. Punto. Esattamente come quando il cielo decide di non far piovere o nevicare, non è colpa dei cittadini che non gli hanno portato dei secchi d’acqua o hanno nascosto l’acqua alle isole Tombo Tamba. Ok?
Ma ora torniamo a quel Paese ai piedi delle grandi montagne innevate. E’ chiaro che se quello Spirito cattivo gli tappa tutte le fonti dell’acqua, di proposito, allora sì che anche chi nasconde in cantina o alle Tombo Tamba un solo secchio d’acqua diventa un criminale…, immaginate poi se ne nasconde un intero lago, lo capite? Ma non lo è in realtà, lo diventa solo di rimbalzo dallo Spirito cattivo. Il vero criminale è lo Spirito, che qui da noi si chiama Eurozona e Trattati UE, quelli che hanno tappato le sorgenti di spesa di moneta italiana creata dal nulla (come pioggia o neve), ammazzandola, e dandoci invece la moneta euro fatta solo da loro, ma DANDOCENE POCHISSIMA DA SPENDERE PER IL PUBBLICO. Ok? Chiaro? Questo sì che ammazza la società, ma nulla a che fare davvero con l’evasione dell’imbianchino o del miliardario.
Le tasse in un Paese SANO, ed è sano solo un Paese che ha una sua Moneta Sovrana, non servono MAI MAI MAI MAI MAI MAI MAI MAIIIIIIII a pagare la spesa pubblica per noi. Le tasse di uno Stato a Moneta Sovrana servono SOLO come un ‘termostato’, servono allo Stato per regolare alcuni parametri monetari (lungo discorso), che sono importanti, ma NON VITALI COME LA SPESA PUBBLICA. Ok? La spesa pubblica di uno Stato a Moneta Sovrana è come la pioggia o la neve del cielo. Se si arresta, o se è miserabilmente povera, ripeto, non è mai colpa dei miliardi o trilioni o fantastiliardi ficcati alle isole Tombo Tamba, ma è solo colpa:
1) DI UNA DECISIONE SCELLERATA DELLO STATO SOVRANO DI NON SPENDERE, INDOTTA DA CHI HA INTERESSE A RENDERCI TUTTI SERVI PRECARI.
2) OPPURE DI CHI DALL’ESTERNO PRIVA LO STATO DELLA SUA MONETA E GLIENE IMPONE UN’ALTRA ESTERNA, CHE PERO’ GLI SMOLLA A PICCOLI RIVOLI.
E allora, che cazzo di idiozia è sto odio per gli evasori? E c’è dell’altro che il Fatto Quotidiano o il Ministero del Tesoro o voi gggènte non capite. Non è che i Paradisi Fiscali siano posti dove, invece delle colline di terra, si trovano colline fatte con pile di lingotti d’oro e bigliettoni, che se ne stanno là a marcire al sole. Mille miliardi alle isole Tombo Tamba sono identici a mille miliardi depositati in conti o fondi a New York, Tokio o Milano. Prima o poi il riccone ne prende un po’ e li spende.
Quando li spende, crea economia, vendite di cose o servizi, quindi posti di lavoro, ok? Bene, no? Per farla breve, immaginate quanta gente semplice lavora attorno a uno Yacht di 80 metri, quanto indotto di operai e piccole aziende ecc. è coinvolto. Ok, bene. Questa catena si chiama ‘creare Domanda Aggregata’, ed è il modo migliore al mondo per garantire salari ed economia. Perfetto.
L’unica cosa sbagliata che c’è – ma sbagliata solo di un poco – nel comprare quel 80 metri con soldi trafugati alle Tombo Tamba, è che non sono state pagate delle tasse. Ma vale quando detto con assoluta autorevolezza sopra: è un danno TECNICO per lo Stato. Ma mai, ripeto MAI, quelle tasse evase si traducono in letti d’ospedale rubati a chi soffre, in scuole a secco di fondi, in pensioni da fame, o in salari scheletrici, mondo del lavoro da incubo, servizi al cittadino strangolati. NO, NO, e poi NO, mai. Ok? Se accade, rileggete i due ultimi punti sopra per capire il perché.
Allora, ecco una proposta che ha senso. Invece di perdere fiato e tempo a ragliare contro 4 miliardari del cazzo evasori, o contro l’evasore di strada, vanno fatte due cose, due:
1) OVVIO, RIPRENDERSI UNA MONETA SOVRANA, come dire: riprendersi il controllo delle fonti d’acqua eterne dal cielo e dalle montagne per garantire la Spesa Pubblica sempre (tasse o non tasse chissenefrega).
2) E se proprio vogliamo far leggi per i miliardari, allora piuttosto che tassarli a sangue (tanto NON serve a pagare la spesa pubblica), li obblighiamo per legge a SPENDERE IN GIRO UNA PERCENTUALE X DEI LORO PROFITTI ogni anno. Che s’affoghino di Rolex, Yacht, piscine, palazzi, auto, vestiti, jet privati, ristoranti, giocattoli, e di ogni sorta di servizi, e di tutto e di più… Pompino cioè la Domanda Aggregata = economia = impiego, e PER LEGGE, grazie. Questo ha senso.
Play it cool miei lettori, che tutti gli altri di tasse ed evasione non hanno mai capito un cazzo. Salvo quei tecnocrati criminali dell’Eurozona che sanno esattamente tutto quello che ho appena scritto, ma vi fottono la vita apposta. THINK.
Fonte: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1945
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