Gazebo FSI a Scandicci (FI)
Il 20 gennaio, una giornata grigia ma per fortuna senza pioggia ha fatto da cornice al secondo gazebo del FSI a Scandicci, dopo quello di fine ottobre con gli amici emiliani, presso il mercato settimanale di Piazza Togliatti. Sul posto alle 9.15, con Maurizio Deidda arrivato da Pisa insieme a Stefano Vannozzi da San Miniato. Abbiamo i nuovi volantini frutto del lavoro di Stefano, pronti all’uso. L’ambiente è particolare perché insieme a noi ci sono i gazebo, tutti allineati sul viale, di molti partiti e movimenti, dal Movimento Cinque Stelle all’ANPI, passando per Casapound, Forza Nuova, Lega e PD, sapientemente disposti dal Comune, per evitare contiguità inopportune. Ci raggiunge quasi subito, verso le dieci, Giovanni Floriano, nuovo socio di Firenze che si mette immediatamente all’opera davanti al gazebo con i volantini. Sicuramente il nostro simbolo con la stella è quello che suscita la maggiore curiosità. Le persone cominciano ad avvicinarsi e a scrutare con aria interrogativa. Qualcuno chiede chi siamo, dove ci collochiamo, se siamo presenti alle elezioni. Alla domanda classica “destra o sinistra?” (ovvia visto il panorama di gazebo presenti), viene brillantemente opposta la semplice contro-domanda, ideata da Maurizio “Secondo lei la Costituzione del 48 è di destra o di sinistra?” Questo espediente innesca quasi sempre la discussione incanalandola nei giusti binari. Sorprendentemente, il fatto di non essere parte di questa tornata elettorale non diminuisce l’interesse, anzi. Le domande sulle nostre prospettive arrivano e avere un traguardo come le prossime regionali, aumenta l’attenzione degli interlocutori. Si va dagli scambi veloci e goliardici che si chiudono con un sorriso reciproco a quelli più lunghi e articolati in cui le nostre capacità di argomentazione vengono messe alla prova. Un paio di signore sono interessate a approfondire gli argomenti del nostro programma e gli indichiamo i riferimenti del sito e della rivista. Un amante della Patria ci assegna motu proprio la patente di partito di destra… Verso le 10.30 una graditissima sorpresa; ci raggiunge da Incisa Valdarno, Diego, con cui avevamo già fissato un incontro a Incisa per il 25 con Luca Russi. Invece ha voluto conoscerci “in azione”. Il suo arrivo trasforma l’ora successiva in una mezza riunione di sezione; scambiamo idee, arrivano suggerimenti graditissimi da Diego e da Giovanni su molti temi riguardanti la militanza. Diego ci saluta e ci diamo appuntamento al giovedì successivo. Si va avanti con altri dialoghi con i passanti: un federalista europeo, lungo dibattito con Giovanni e Maurizio; un signore che cita il primo comma dell’articolo 34 della Carta sul diritto alla gratuità dello studio inferiore e ci permette di parlare dei vincoli di bilancio europei e della perdita di sovranità monetaria come fonte dell’impoverimento dell’Italia (alla fine ci lascerà il suo contatto). Arriva l’ora di pranzo, e insieme arriva il sole. Arriva anche Leandro, storico simpatizzante da San Miniato che ci aveva promesso di esserci e che si mette subito al lavoro con i volantini. Discutiamo su come fare un banchetto a Firenze, dati i costi alti per l’identità digitale richiesta per i permessi in comune. Leandro suggerisce un banchetto fuori dalla facoltà di giusrisprudenza a Novoli, dove ci sono giovani e il terreno fertile per affrontare certi temi con maggior profitto di un mercato. Arriva la bella notizia: Giovanni ha l’identità digitale. Affronteremo il battesimo fiorentino! Giovanni stacca a pranzo con la promessa reciproca di risentirici a brevissimo per decidere le cose da fare, anche con Anna Clelia Aucelli, assente giustificata. Panini al lampredotto, birra, caffè per rifocillarci. Sono tornate le nuvole e l’affluenza ricomincia, ma meno intensa, nel primo pomeriggio. Mia moglie ci raggiunge con un thermos di caffè caldo per tutti. Arrivano velocemente le 16, tra volantini e scambi veloci con i passanti. Cominciamo a smontare e lasciamo la piazza. E’ stata una giornata importante perché, a parte Maurizio che si è mosso fin da Pisa, eravamo tutti provenienti dalla provincia di Firenze. Avevamo delineato la crescita locale come un punto fondamentale per la crescita complessiva del partito in Toscana e questo sta avvenendo. Se ci metteremo impegno, non potrà che andare sempre meglio.
Iacopo Biondi Bartolini
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