Come si uscirà dall’euro – come si porrà fine all’Unione Europea
di STEFANO D’ANDREA
La tesi secondo la quale dall’euro ci avrebbero tirato fuori quelli che ci avevano tirato dentro era risibile e si è rivelata palesemente sballata.
La tesi secondo la quale la fine dell’euro era “imminente” (è stata considerata imminente per anni) era di un economicismo infantile e si è rivelata totalmente sballata.
La tesi secondo quale all’euro avrebbe posto fine il Front National era assurda, per chi aveva compreso la natura non rivoluzionaria del Front National, e si è rivelata fallace quando il FN ha mostrato anche agli ingenui la sua natura revisionista e non rivoluzionaria.
La tesi secondo la quale l’euro crollerà da solo e bisognerebbe soltanto attendere sulla riva del fiume che passi il cadavere potrebbe essere vera. Ma chi l’ha sostenuta è passato dalla tesi del crollo “imminente” all’ipotesi che potrebbero volerci dieci anni (a partire da questo). Chi sa che non siano quindici o venti; o magari venticinque o trenta. Nel frattempo che fare?
Le tesi secondo la quale dall’euro ci porteranno via i parlamentari italiani contrari all’euro è ridicola, visto che le forze politiche alle quali appartengono non raggiungono la metà della radicalità e un terzo dei voti del Front National, che è sempre stato, e poi si è rivelato anche agli ingenui, una forza politica revisionista.
Soltanto una forza politica rivoluzionaria, democratica ma rivoluzionaria, appartenente a uno dei paesi che costituiscono il cuore dell’Unione Europea, e che nasca con lo scopo di disintegrare l’Unione Europea, riuscirà a porre fine a questa malefica organizzazione internazionale.
Le rivoluzioni, violente o democratiche (come nel nostro caso), sono state realizzate sempre e soltanto da forze politiche rivoluzionarie.
I sovranari devono scegliere. O la smettono di essere sovranari e concorrono alla costruzione del Partito della rivoluzione democratica italiana per riconquistare l’Italia; o continuano ad essere sovranari, a tifare sulla rete per singoli parlamentari, a sperare in deboli forze politiche revisioniste, ad entusiasmarsi per post, tweet e comunicati stampa sovranari, e ad attendere giocosamente il cadavere di un nemico che nessuno ha il coraggio di voler uccidere.
D’Andrea ha correttamente segnalato i limitidi chi fino ad oggi si è detto contrario all’euro e alla UE ma poi alla prova dei fatti non ha superato l’esame. Se intendiamo come rivoluzionaria una forza che si propone di cambiare il sistema ha perfettamente ragione, ma credo sia utile valutare di più l’euro e la UE per capire la loro natura e l’esigenza di perseguire un nuovo ordine. L’euro non funziona perchè oltre a non coinvolgere un’area valutaria ottimale ( condivisione debito, stesso sistema fiscale, omogeneo livello di sviluppo economico ) principalmente si basa sul passaggio della sovranità monetaria dagli stati al mercato ( cioè alle oligarchie finanziarie ). In questo sistema lo Stato non può assolvere compiutamente alla sua funzione di erogare servizi, fare azioni anticicliche in economia, redistribuire il reddito ecc. . In Italia dal 1980 lo Stato anziché immettere risorse nell’economia le ha sottratte. Il risultato, maggiore disuguaglianza , impoverimento della maggior parte dei cittadini e arricchimento di pochi, con corrispondente trasferimento di potere. Non è un problema tecnico ma politico e riguarda lo scontro tra interessi diversi. Chi ne sottolinea i limiti economici ( esempio Bagnai )esamina utilmente una parte del problema ma il tempo del superamento dipende dagli equilibri delle forze contrapposte, dalla loro consapevolezza e dalla loro capacità di diventare egemoni. In questo senso chi vede solo l’aspetto tecnico é fatalmente condizionato, come inefficaci risultano quelli che agitano solo strumentalmente il problema.
Ma da sovranisti siete diventati sovranari?
Sovranari è il nome che ho deciso di dare a coloro che tifano sulla rete per singoli parlamentari, sperano in (e votano) deboli forze politiche revisioniste, si entusiasmano per post, tweet video comunicati stampa di star anti-euro (Galloni o Barnard, Mori o Bagnai, Borghi o Rinaldi, Fusaro o Becchi), e attendono giocosamente il cadavere di un nemico che nessuno ha il coraggio di voler uccidere.
Noi avremo e sicuramente abbiamo altri limiti ma non siamo sovranari.