Che cosa è Al Qaida secondo Robert Fisk e Igor Panarin
Non si può comprendere la situazione politica internazionale senza capire che cosa è Al Qaida.
Robert Fisk lo spiega in una breve intervista a radioradicale
Igor Panarin svolge previsioni certamente inverosimili ed esagerate, almeno nella tempistica, ma al tempo stesso testimonia la forza di questa "realtà" che i controinformati italiani credono non esista o essere un'appendice della CIA:
"Per quanto riguarda il piano di cambiamenti dei territori, Panarin ritiene che la stessa Al Qaeda avrà un ruolo determinante. Il piano si basa su sette fasi principali, completando la sua dinamica nel 2020. La più interessante sembra la quinta fase, prevista per il 2013, quando sarà proclamato lo Stato islamico (Kalifat), e ad esso viene conferito il ruolo di partecipare alla creazione del nuovo ordine mondiale. Da questo momento in poi comincerà la sesta fase, che vedrà l'ultimo scontro tra credenti e non credenti religiosi. La settima fase è denominata "la vittoria finale", e si avrà quando il resto del mondo sarà sottoposto alla religione musulmana" (SDA)
Al Qaida «vuole creare un emirato islamico in Libia»: sono state ancora parole di Gheddafi, che nel suo discorso in diretta tv, via telefono, ha invitato «il popolo libico a non unirsi agli uomini di Bin Laden»
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/libia_gheddafi_al_qaeda_dietro_la_rivolta_i_ribelli_verso_tripoli_bombe_su_zawia/notizie/139755.shtml
Ora sappiamo tutti cosa successe in Libia: la AQMI (sezione maghrebina di Al Qaeda) strinse alleanze con i vari mercenari ed istruttori inglesi, francesi, qatarioti e così via per rovesciare il regime di Gheddafi e consegnare le ricchezze libiche nelle mani dell'Occidente ed i suoi alleati. Questo mi risulta.
Chi vuole dimostrare che Al Qaeda NON è un'appendice della CIA deve prima chiarire il ruolo di questa organizzazione negli avvenimenti libici.
Che poi ci siano continue scaramucce tra CIA e Al Qaeda non ci piove, D'altronde "l'amore non è bello se non è litigarello" e gli scontri tra queste due formazioni sono utilissime a giustificare tutto. La morte del numero due di Al Qaida, il libico Abu Yahya Al-Libi, viene vendicata con l'assassinio del console americano a Bengasi. Questo significa forse che il petrolio libico (le maggiori riserve dell'Africa ed il 10% mondiale di Sweet Light Crude, petrolio con bassissimo contenuto di zolfo) non va verso le raffinerie occidentali (35% in Francia) o che il Qatar non controlla la banca libica per il commercio e lo sviluppo? O significa che una scaramuccia travestita da falsa ideologia serve perfettamente a camuffare la vera assonanza su questioni economiche?
Tonguesy, Al Qaeda ha combattuto gli Stati Uniti in Iraq. Dal 2003 al 2007-2008 al fianco dei saddamisti (era alleata dei baathisti?). Poi da sola, perché siccome molti iracheni affluivano nelle sue fila e siccome a riusciva a essere punto di riferimento degli islamisti e anzi siccome diffondeva l'islamismo e attaccava anche gli sciiti, solo perché sciiti (insomma faceva la sua guerra combattendo gli usa al fianco della resistenza baahtista ma per fini diversi), la resistenza organizzata e guidata dal partito Baath fu costretta a fare una tregua, a costituire i "Consigli del risveglio" e a combattere Al Qaeda, la quale si trovò da allora (o comunque dal 2009) a combattere da sola, assieme alle altre formazioni islamiste a combattere gli stati uniti.
Esistono centinaia e centinaia di filmati, reperibili su you tube che mostrano basi statunitensi, carriarmati statunitensi altri veicoli statunitensi, elicotteri statunitensi saltare in aria per mano di Al Qaeda, o soldati statunitensi colpiti da snipers di Al Qaeda. Accertare se le vittime statunitensi in Iraq siano dovute ad Al Qaeda per un decimo, un ottavo, un quinto o un quarto ha poco senso. La cosa certissima è che per 7-8 anni Al Qaeda ha combattuto gli stati uniti, ammazzando soldati statunitensi.
Da dodici anni accade la medesima cosa in Afghanistan. Su Youtube e su Dailymotion con un po' di pazienza trovi molti video. Gli uomini di Al Qaeda sono Uzbechi, pachistani, algerini, tedeschi, bulgari, e stanno nelle zone di confine. Ma la sintonia con i Talebani è eccellente, sicché si può dire che sono un unico corpo. Anche qui mi sembra irrilevante sapere se gli americaniammazzati da Al Qaeda sono un decimo, un ottavo, un quinto un quarto o un terzo delle perdite complessivamente sostenute dagli Stati Uniti.
Se ti fai un giro per i siti islamisti, vedrai campeggiare l'immagine e i video di Osama Bin Laden, che è divenuto un punto di riferimento per tutti gli islamisti ,anche se soltanto alcuni (pochi)gruppi vengono accolti in Al Qaeda. I consigli del risveglio, nati nel seno della resistenza laica, per combattere Al Qaeda, furono attaccati anche da altre formazioni islamiste "Ansar Al Sunna", in particolare.
In Libia non ho visto tutte queste bandiere di Al Qaeda; né mi è mai capitato di vedere video di uomini bomba; né era necessaria la preparazione militare di l Qaeda, visto che i "ribelli" combattevano sistematicamente protetti dagli aerei. certamente, posto che Al Libi era libico, credo che esista una sezione libica di Al Qaeda. Tuttavia penso che sia piuttosto minuscola, rispetto ai ribelli separatisti e ai ribelli islamisti in generale e rispetto ai mercenari. Vedremo se emergerà. Comunque che Al Qaida «vuole creare un emirato islamico in Libia» è ovvio e corrisponde al progetto. Il problema è di verificare a che punto di conquista del consenso si trova Al Qaeda in Libia: superare le divisioni tribali, resistere alle tendenze separatiste (o comunque vincerle e capeggiarle), conquistare la leadership dei gruppi islamisti fino ad assorbirli nella propria assoluta disciplina o polverizzarli richiede molti anni e talvolta decenni. La mia idea è che il caratrere veloce della guerra di Libia, il carattere decisivo dell'appoggio del Qatar e degli stati occidentali che bombardavano abbiano impedito ad Al Qaeda di conquistare un ruolo di guida tra i ribelli e di conquistare il cuore dei libici (islamisti o fortemente islamici) che avversavano Gheddafi o che comunque sono disinteressati a chi governa, purché si mangi.
Cosa doveva fare Al Qaeda in Libia? cercare di essere presente, mettersi in mostra, conquistare consenso, occupare almeno alcune posizioni o doveva astenersi, perché i francesi e gli statunitensi stavano bombardando? Doveva perseguire gli interessi propri o gli interessi degli occidentali antimperialisti? Che faceva, combatteva al fianco di Gheddafi? No, perché sapeva che Stati Uniti e Francia non avrebbero invaso il paese. E stanne certo, è molto più difficile ottenre ciò che vuoi quando ti limiti a bombardare dall'alto che quando occupi un paese. Come andrà a finire non lo sappiamo. Ma sarebbe stato davvero assurdo che un nemico storico di Gheddafi non avesse combattuto contro Gheddafi nell'occasione che altri aveva generato.
Ma poi lo sceicco cieco è ancora in galera, Zubaida è stato torturato per dieci anni. Guantanamo era piena di Qaedisti provenienti da ogni parte del mondo (Australia, inghilterra, ecc. ecc.). L'attacco alle torri gemelle del 1993 (del quale è accusato lo sceicco cieco che si vede in un video con Bin Laden); l'attacco al cacciatorpediniere nello yemen. L'attacco alle ambasciate americane? Lo scontro avvenuto in Somalia nel 1996, quando Osama inviò i suoi Mujahideen a combattere contro gli stati uniti per fare esperienza. Quali scaramucce? Sono dieci anni di guerra initerrotta e totale. Al Qaeda è nata tra il 1992 e il 1993 per combattere una guerra secolare contro gli stati uniti, fino a quando non toglieranno le basi dalla terra santa, per combattere i regnanti sauditi e simili ad avviso di Al Qaeda traditori, per ricostruire il califfato e quindi senza alcun interesse per stati nazione dai confini geometrici costruiti dall'occidente. Dentro il califfato stanno gli emirati, che possono benissimo non coincidere con gli stati nazionali esistenti.
Ma poi, Tonguessy, se ogni anno Al Qaeda riesce a far immolare centinaia di combattenti da tute le parti del mondo; se decine e decine e ormai centinaia di migliaia di islamisti inneggiano a Bin Laden e inveiscono contr gli stati uniti; se Jabhat al nusra mette in fila mille ragazzi siriani e li fa cantare felicemente un inno a Osama e contro gli Stati Uniti vedi il video nel post recente sulla Siria); se in ogni sito islamista campeggia la foto di Osama Bin Laden; possibile che solo noi contro.informati occidentali abbiamo capito che il capo e fondatore di Al Qaeda era un doppiogiochista traditore dell'islam dell'islamismo della terra santa che ha ingannato centinaia e centinaia di migliaia di muslmani, evidentemente tuttyi tonti?
Dire che Al Qaeda è filo staunitense è come dire che Che Guevara era filo statunitense. Davvero una cosa senza senso, controfattuale.
Tonguessy,
segnalo questo articolo de Il manifesto, attinente sia a questo post che a quello su Jabhat al nusra: http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/9066/
Mi chiedo che fine abbia fatto lo Stefano che scriveva
Cittadini e soldati rimasti fedeli al governo legittimo, ancora riconosciuto come tale da molti Stati della comunità internazionale…. eroi che, attaccati da molti mesi, da decine e decine di nazioni, dotate di potenti aviazioni militari, resistono a bombardamenti brutali…cittadini e soldati libici, che hanno visto morire a centinaia parenti, amici e fratelli cittadini, e che combattono con il coraggio dei leoni
Tonguessy,
non vedo alcun contrasto. In Libia i "ribelli" sono stati protetti dall'aviazione straniera (in Siria ancora no). E molto probabilmente non avrebbero mai preso il potere senza quegli aiuti, nonostante i carri armati e le armi fornite dal Qatar.
Sebbene Gheddafi avesse detto che il nemico era Al Qaeda, in realtà esso era costituito in gran parte da islamisti e separatisti della Cirenaica. Non ricordo di aver visto nei filmati bandiere di Al Qaeda. Probabilmente saranno state presenti ma la (relativa) brevità della guerra non ha consentito ad Al Qaeda di essere presente con un forte esercito, di conquistare il consenso e di fare sua la vittoria.
In Siria fino ad ora non avevo visto alcun filmato in cui i ribelli (in realtà mercenari) stessero in mezzo alla popolazione. Avevo visto manifestazioni contro Assad, nelle quali non c'erano i mercenari; e filmati mostruosi dove c'erano i mercenari (abbiamo appena saputo che più di un migliaio sono condannati a morte in Arabia Saudita che hanno avuto la "libertà" in cambio della disponibilità a combattere) dove però non appariva la popolazione.
Ora ho scoperto che esistono molti filmati nei quali una formazione dei ribelli sta in mezzo alla popolazione, che anzi manifesta in difesa di quella formazione, inserita dagli Stati Uniti nella lista delle organizzazioni terroristiche (mentre i mercenari sarebbero combattenti per la libertà). Questa formazione è nei siti di Al Qaeda; insomma fa parte del fronte per la liberazione della terra santa (dagli Stati Uniti e da Israele). In questi filmati non si vedono comportamenti mostruosi, bensì atti eroici e leali combattimenti. Si vedono anche centinaia e forse migliaia di giovani siriani che inneggiano a Osama Bin Laden e maledicono gli stati uniti.
Credo che si tratti di una organizzazione e di una parte della popolazione siriana che sono perfettamente legittimate, moralmente e giuridicamente, a combattere la guerra civile. In Siria non c'è la democrazia e quindi coloro che si oppongono al potere non hanno che un unico modo per combatterlo: fare la guerra civile. E la guerra civile si vince se ottieni sufficiente consenso nella popolazione (non è come in democrazia, dove vince la maggioranza; ma serve almeno il consenso di una minoranza significativa: 30-40%); se sei disposto a sacrifici maggiori rispetto al nemico; se hai più pazienza (sei disposto ad attendere) e se hai migliori guerrieri e generali.
Tanto premesso, per la conoscenza che ho acquisito studiando Al Qaeda sul web, penso che, se conquisterà il consenso di una parte rilevante della popolazione, Jabhat Al Nusra vincerà. Quanto meno riuscirà ad insediare in qualche parte della Siria un emirato, piccolo o grande. Ovviamente se rischiasse di vincere le cose si complicherebbero, perché gli Stati Uniti sarebbero costretti ad intervenire, cosa che non intendono fare.