Banchetto FSI per il 25 aprile a Roma
In una giornata climaticamente perfetta, Claudia Vergella, Federico Musso, Marco Serafini e il sottoscritto, abbiamo dato vita al secondo banchetto sovranista romano dopo l’esperienza delle elezioni regionali del Lazio. All’arrivo ci accorgiamo subito che il luogo scelto, Piazza Re di Roma, risulta un po’ dispersivo e non ci consente il posizionamento in un punto “strategico” per intercettare il flusso (a dire il vero piuttosto scarso) di passanti. Alle 15:30 circa allestiamo il banchetto con la bandiera FSI, il manifesto elettorale del Lazio con il simbolo Riconquistare l’Italia, vari volantini e la locandina della nostra prossima assemblea nazionale. Dopo 2 note di colore iniziali, con la Polizia che viene a salutarci chiedendoci a che ora sarebbe arrivato Alemanno (!?) e 2 simpatiche signore che ci scambiano per neocatecumenali (!?!?), cominciamo a volantinare, dapprima in forma statica, dopodichè, data la scarsità di passanti, andando a cercare le persone sulle panchine e in giro per la piazza. Riusciamo a parlare in tutto con una trentina di persone, alcune delle quali prendono solo frettolosamente il volantino, altre ascoltano con maggiore attenzione la nostra descrizione del partito, pochi interagiscono più attivamente; incontriamo anche il titolare di una ditta di commercio internazionale che ci racconta come a lui l’Unione Europea faccia molto comodo e al quale cerchiamo di far vedere anche il rovescio della medaglia. L’incontro più promettente della giornata è quello con un uomo piuttosto allineato con le nostre idee, ma che non ci conosceva ancora; lo invitiamo a partecipare all’assemblea del 27 maggio per conoscerci meglio, lasciandogli la locandina dell’evento. Alle 19 circa leviamo le tende, soddisfatti del pomeriggio di militanza trascorso insieme in un giorno così significativo, e consapevoli che la scelta di un luogo più frequentato e di passaggio e la presenza di elementi più vistosi (gazebo e/o rollup), potrebbero aiutare a rendere più efficaci le azioni future.
CI (RI)LIBEREREMO!
Nino Di Cicco
Commenti recenti