Germania: coalizione della Merkel perde consensi, aumenta favore per partito anti-immigrazione
di SICUREZZA INTERNAZIONALE
Le divisioni all’interno della coalizione conservatrice guidata dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, hanno indebolito il sostegno pubblico verso la maggioranza e aumentato il favore verso il partito anti-immigrazione Alternativa per la Germania, secondo quanto affermato da un sondaggio pubblicato domenica 24 giugno.
L’istituto di ricerca tedesco Emnid tra il 14 e il 20 giugno ha chiesto a 2.336 persone quale partito avrebbero sostenuto se ci fossero state elezioni nazionali la domenica seguente. Gli esiti del sondaggio mostrano il blocco conservatore della Merkel al 31%, due punti in meno rispetto all’indagine precedente. I conservatori sono coinvolti in una disputa interna sull’immigrazione, incapaci di decidere se accettare o meno i migranti che giungono al confine con la Germania, se questi hanno già fatto richiesta d’asilo in un altro Paese europeo. Tale problematica ha diviso gli alleati dei partiti di maggioranza e posto la leadership della Merkel davanti a una grande sfida. Si teme altresì che la coalizione di centro-destra possa collassare, dopo soli circa 100 giorni dall’inizio del suo mandato. Secondo la Merkel, invece, l’immigrazione illegale deve essere ridotta, mentre quella legale deve essere consentita.
Il ministro degli Interni tedesco, Horst Seehofer, capo del partito dell’Unione Cristiano-Sociale in Baviera, ha minacciato la Merkel, affermando che ordinerà alla polizia di respingere i richiedenti asilo alla frontiera. Ciò minerebbe profondamente l’autorità della cancelliera, in quanto, se messo in atto, rappresenterebbe il contrario del cosiddetto approccio “open-door” (porte aperte) da lei annunciato nel 2015, e metterebbe a rischio l’intero sistema europeo Schengen di accoglienza e agevolazione alle frontiere. Tuttavia, Seehofer ha dichiarato che rivedrà la sua decisione se la Merkel firmerà un più vasto accordo con l’Unione Europea sulla ridistribuzione più equa dei migranti. Secondo Reuters, l’atteggiamento della Baviera è così severo poiché con la politica della cancelliera del 2015, tale area era stata particolarmente soggetta ai flussi migratori.
Boris Pistorius, il ministro degli Interni dello Stato della Bassa Sassonia, ha accusato i conservatori bavaresi di ingigantire l’entità del problema migratorio e di adottare alcuni slogan del partito Alternativa per la Germania in vista delle elezioni regionali bavaresi. Secondo Pistorius, quest’ultima azione rafforzerebbe soltanto i populisti di destra.
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Consultazione delle fonti inglesi e redazione a cura di Chiara Romano
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