Gazebo Fronte Sovranista Italiano a Ravenna
In un sabato dal clima ferragostano i soci Alessandro Bucci, Massimiliano Capriuoli ora lo posso scrivere e con orgoglio, e lo ringrazio per la sua presenza, e il sottoscritto si danno appuntamento in via Cavour angolo via Barbiani, in pieno centro storico a Ravenna, per quello che sarà il primo gazebo di volantinaggio e divulgazione della nuova stagione politica del FSI. Sulle 15 siamo sul posto e iniziamo a preparare il banchetto e il gazebo con le bandiere e i volantini in bella mostra, unitamente all’immancabile roll up che tanta curiosità suscita, nel bene e nel male, nei passanti. Alle 15.30 ci raggiungono i soci bolognesi, che non ringrazierò mai abbastanza per il loro prezioso sostegno, Angela Pedrini e Antonio Gisoldi. L’afflusso è alquanto modesto in un primo momento ed è costituito, in prevalenza, dai turisti italiani e stranieri che si spostano per visitare i vicini monumenti che la città bizantina offre ai suoi ospiti. Iniziamo a distribuire i nostri volantini e cerchiamo i primi dialoghi con chi mostra curiosità e si rende disponibile a interloquire con noi. Una signora leggendo i punti salienti del nostro programma sul roll up ci fa notare che per attuare certe politiche, sulle quali personalmente è d’accordo, occorra far crescere un senso “civico” che si è perso nel tempo, nelle nuove generazioni e questo porta inevitabilmente ad una dilatazione nel tempo di ciò che noi vogliamo realizzare. Facciamo notare come per realizzare il nostro progetto politico sia fondamentale l’uscita dall’Unione Europea, vero cappio al collo che che ci tiene in ostaggio e contestualmente procedere alla creazione di quel senso civico nelle nuove generazioni che lei auspica. Con il passare del tempo il flusso di persone aumenta e, insieme ad Alessandro, ci spostiamo poco più in la, all’imbocco di un parcheggio sulla via che porta alla basilica di San Vitale e al Museo Nazionale. Non riusciamo in questa sede a intavolare alcun tipo di dialogo ma le persone che accettano di buon grado il nostro volantino sono molto numerose. Ritorniamo alla base e troviamo subito un gruppo di giovani ragazzi (che poi ci riveleranno essere freschi maggiorenni) intenti a leggere il nostro programma sul roll up. Ci avviciniamo per porgere loro il nostro volantino e rispondere alle loro semplici domande tipo dove possono trovare in rete i nostri riferimenti ed eventualmente la nostra pagina Facebook poichè, visto che il prossimo anno saranno chiamati a votare per la prima volta, sono interessati ad approfondire i nostri temi e il nostro progetto per meglio ponderare la loro scelta nella cabina elettorale. Scambiamo qualche chiacchiera con gli amici ravennati che si trovano a passeggiare in centro e chiediamo la loro collaborazione per la prossima raccolta firme per le regionali. In questo pomeriggio ci sono state anche un paio di persone che hanno rifiutato in maniera per cosi dire “poco educata” il nostro volantino, addirittura mandando letteralmente a “quel paese” (si fa per dire) il nostro militante. Aspettiamo anche una persona che purtroppo non ha potuto essere dei nostri giovedì alla serata “Una birra in compagnia del FSI” ma che ci ha garantito la sua presenza al gazebo. La persona, Silvia Forlivesi, quota rosa in “pectore” del FSI Ravenna come indipendente, mantiene, come ha sempre fatto, la sua parola ed è con noi al gazebo. Le presento i soci bolognesi e ci soffermiamo a fare considerazioni su quello che è il mondo sovranista oggi e su come possiamo operare sinergicamente con persone esterne al FSI ma che sposano il progetto sovranista e possano portare un loro positivo contributo alla causa del FSI, oggi come oggi unica vera alternativa al sistema liberale, ideologia che pervade ogni partito, specialmente per quanto riguarda le elezioni regionali. Ma da Silvia Forlivesi aspettiamo una risposta positiva circa la sua disponibilità a candidarsi, come indipendente, quale quota rosa del FSI Ravenna. La risposta positiva che aspettavamo puntualmente arriva, ovviamente insieme alla sua disponibilità a collaborare per la presentazione della lista, alla raccolta delle firme e a tutto ciò che si renderà necessario per il raggiungimento di questo obiettivo, anche indicando persone che ci possono dare una mano alla formazione delle liste non solo qui a Ravenna o in Romagna ma anche nelle circoscrizioni emiliane, laddove ella avesse dei contatti da suggerirci. Un’altra bella notizia che segue quella dei due nuovi soci tesseratisi giovedì scorso. La ripresa delle azioni di militanza in Romagna è partita col piede giusto. Ciò ci da ancora più forza e fiducia in noi stessi, già consapevoli della bontà del nostro progetto politico, e ci permette di guardare con serenità ai prossimi impegni. Decidiamo di suggellare con una birra questo primo pomeriggio di militanza ravennate, così da allietare l’attesa del treno del ritorno dei nostri soci bolognesi. Alle 20.15 ci salutiamo dandoci appuntamento alle prossime azioni in programma in regione. Il destino di una generazione di patrioti è segnato. Non un passo indietro.
Ci libereremo!
Matteo Rossini
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