Il Fronte Sovranista Italiano si presenta ai cittadini di Reggio Calabria
Verso le ore 18:00 la delegazione calabrese si compatta con l’arrivo degli attesi soci da Cosenza (la storica militante della prima ora Maria Pia Cristiano e il giovanissimo Andrea Tenuta) accompagnati dal catanzarese Gianfranco Coppola. Si registra la sempre calorosa accoglienza dei soci reggini Saverio Squillaci, Pasquale Laurenda, Giuseppe De Stefano, Alessandro Ape e Pietro Marino. Colpisce la mancanza in loco dell’attivissimo Rocco Misiani, enumerato tra gli organizzatori della serata ma recentemente costretto per vicende private a trasferirsi all’estero. La sala approntata per l’aperitivo offerto da FSI presso il bar/ristorante “Chez Joe”, sito in località Pentimele, è stata omaggiata dalla presenza degli impeccabili soci siciliani Bruno Zerbo, Gaetano Scoglio e Calogero Campochiaro e da un nutrito numero di invitati interessati ad approfondire la conoscenza del Fronte.
La presentazione è curata da Saverio Squillaci, che introduce il tema della discussione spiegando in breve l’origine del partito e illustrando la scaletta degli argomenti, tutti volti a smascherare la retorica del “there is no alternative” e a spiegarne la natura eminentemente politica e reversibile.
Il primo intervento è un brillante resoconto del Professore Alessandro Ape, costituito da un excursus storico –ideologico avente per oggetto il trentennio 1980/2010, la mistificazione operata dal neoliberismo (e dai portavoce nazionali e comunitari/unionisti) e i motivi della genesi e recente notorietà del Sovranismo (variamente inteso e spiegato nel dettaglio, a scanso di equivoci).
Segue un breve inciso di G.F. Coppola, incentrato sull’interpretazione costituzionale e sulla risoluzione del conflitto tra principi supremi e norme della Carta.
La terza parte del discorso vede il ritorno del Maestro Squillaci in veste di relatore, questa volta per quanto riguarda il profilo economico dell’operato della UE. Particolare enfasi viene posta sul tema del controllo della BCE sul debito pubblico, usato quale strumento di ricatto; e difatti il tema suscita un interessante dibattito tra un ospite, dirigente partitico recentemente ritiratosi dalla politica, un Pietro Marino in gran spolvero e un inappuntabile e sempre convincente Bruno Zerbo. Non mancano siparietti divertenti tra i relatori e un indispettito pappagallo, che suscitano a più riprese l’ilarità degli astanti.
Aperte le porte del buffet, la discussione è continuata tra gruppi di ospiti e militanti spostandosi su temi tanto personali quanto più strettamente politici. Appare sempre più chiara la necessità di radicare territorialmente FSI anche nella periferica Calabria, terra che da anni subisce il ricarico delle sconfitte sociali operate dall’ordo -liberismo europeista, amplificato dalla lontananza dai centri decisionali della politica nazionale.
La presentazione ha raccolto un bilancio positivo, mobilitando i soci nell’ approntamento di prossime riunioni e nella preparazione alle elezioni regionali dell’anno 2019. L’ambizione del progetto è pari all’entusiasmo suscitato da questa prima uscita pubblica, e i successivi incontri già in preparazione saranno rivolti prevalentemente alla raccolta delle firme utili alla presentazione della lista e alla proposta di nuovi metodi di divulgazione del nostro progetto, il più possibile compatibili con la vasta platea che attende la riscossa del Sovranismo Costituzionale.
CI LIBEREREMO.
Gianfranco “Jeff” Coppola
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