La Gran Bretagna ignora Nato e Usa: non bandirà Huawei
di GLI OCCHI DELLA GUERRA (Davide Bartoccini)
I vertici della Difesa britannica hanno dichiarato che la Gran Bretagna non bandirà Huawei, ma pensa ad un approccio “sofisticato” per operare sulla sua piattaforma 5G nonostante i moniti del Pentagono e l’allineamento della Nato. L’intenzione, spiega il vice capo dello staff della Difesa, è quella di ottenere più benefici possibili dalla connessione ad alta velocità sviluppata da cinesi, riducendo al massimo e monitorando attentamente al tempo stesso tutti rischi legati all’utilizzo di dispositivi di telecomunicazioni di nuova generazione che Washington chiede di “bannare” in Europa e soprattutto nelle reti della Difesa.
Mentre i leader del Pentagono mettono in guardia gli alleati sui rischi che potrebbero introdurre in Europa gli apparati 5g di Huawei, la controparte britannica prossima alla transizione Brexit afferma che Londra non imporrà un “divieto totale di componenti cinesi”, nonostante la stessa Ellen Lord, sottosegretario alla Difesa per le acquisizioni, in passato avesse definito il 5g “un problema di sicurezza nazionale”, facendo eco alle dichiarazioni analoghe giunte dal segretario della Nato Stoltemberg.
Attualmente all’interno dei cosiddetti “Five Eyes” – i corpi d’Intelligence dei paesi anglofoni – solo l’Australia e la Nuova Zelanda hanno imposto il completo divieto degli appartati Huawei 5G. Gli Stati Uniti, che hanno lanciato i maggiori moniti generando preoccupazione in tutta l’Alleanza Atlantica, finora si sono limitati a vietarne l’uso nelle agenzie governative e in ogni genere di sussidiaria per debellare il rischio di “spionaggio”. All’ordine del giorno però, ci sarebbero numerose richieste che mirano a “bannare” completamente la rete 5G dagli States. Il Canada e la Gran Bretagna hanno prese posizioni più “morbide”, come anche altri Stati europei che starebbero considerando delle vie alternative per non privarsi di questa nuova tecnologia.
Con questa decisione Londra rischia mettere a dura prova la stretta e secolare alleanza con Washington, se si guarda al “precedente tedesco”, dove il Pentagono ha minacciata di “tagliare” ogni scambio di dati e informazioni con la Germania se essa avesse deciso di dotarsi di tecnologia Huawei sottoponendo gli alleati ad una possibile minaccia.
Il vice capo della difesa della Gran Bretagna, generale Gordon Messenger, ha dichiarato che al numero 10 di Downing Street si intende pianificare un’approccio di portata più ampia, dato che il Regno Unito reputa una scelta “forte” quella di mettere al bando le componenti cinesi da qualsiasi rete, presente e futura. “Si può accedere a questo sistema tenendo gli occhi aperti, valutando e riconoscendo i rischi e le minacce”. Il generale Messenger ha comunque affermato che questo approccio non significa che “il Regno Unito abbraccerà pienamente Huawei”, ma soltanto che prevede di farne uso in parte.Non sono stati rilasciati altri dettagli in merito, se non la dichiarazione che ” i funzionari che gestiscono la cybersicurezza nel Regno Unito sanno perfettamente cosa stanno facendo”.
Se la Brexit, come ha affermato il capo dei servizi segreti inglesi, sarà una transizione già molto delicata di per se, questa scelta e le eventuali contromisure innalzate dallo storico alleato americano potrebbe renderla ancora più complessa nell’ambito che riguarda la sicurezza nazionale e lo spostamento di quel tesoro di dati e informazioni che d’ora in poi gli inglesi dovranno acquisire e gestire da soli.
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