Più Stato meno mercato

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2 risposte

  1. Andreas ha detto:

    Evitare però di avere impostazioni “alla Orban”. A mio avviso,il cittadino libero professionista,evasore e parte della casta,per quanto non milionario,è anche il nemico. Sono il nemico i sostenitori della Flat Tax,le scuole e le università private.Lo slogan del Tea Party italiota:”meno tasse e più libertà”.Il messaggio trasmesso recentemente dalla trasmissione di Del Debbio su rete 4:”troppe tasse,meno lavoro”.I lavoro e soltanto il lavoro è al popolo,mentre le tasse sono alte. Ergo,il problema è soltanto lo Stato. Espressione diretta dell’ideologia del Tea Party,che tutela le libertà e i diritti dei ricchi. E se lo Stato deve esistere,deve essere sempre quello che deve tutelare in qualche modo quelli che già comandano,gli stessi che lo distruggono e,dunque,negare agli altri.Le televisioni “pubbliche italiane”,legate all’Aspen Institute,concorrono alla difesa di questa impostazione classista e di casta.

  2. Andreas ha detto:

    Il mercato è da intendere come nemico nel senso che a questo corrisponde una radicalizzazione classista della elite e della casta,che è stratificata,dalle caste più basse,non meno pericolose,a quelle più alte. Allo Stato deve,al contrario,corrispondere la giustizia sociale e garantire i diritti fondamentali con assoluta libertà.

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