Non posso andare, perciò serve il Partito
di ANDREA BARTALINI (FSI Firenze)
Io non posso andare alla manifestazione del 6 Dicembre contro la riforma del MES, e non posso andarci pur volendo. Ci sarei andato anche con la febbre a quaranta, ma non posso perdere il lavoro, soprattutto adesso che c’è stato un investimento affinché io potessi lavorare a dicembre, ed ho bisogno di quei soldi così come ho bisogno, per mia stessa natura, di ottemperare ai miei doveri elementari, in primis quello di far campare i miei figli, poi quello di rispettare un impegno preso.
Questa mia frustrazione è l’esempio concreto, perché affermato nella vita reale, di quanto siano importanti il Partito e l’organizzazione, e di quanto invece siano velleitari i movimenti, le mobilitazioni spontanee, le chiamate generiche.
Il Partito è l’unico soggetto che possa garantire, nel senso di assicurare, efficacia e partecipazione. Non si partecipa a scatola vuota insomma, e quindi, solo allora, si può richiedere uno sforzo straordinario a tutti. Spero che il 6 dicembre siano chiamati a partecipare i Partiti, spero che siano chiamati ad intervenire tutti i Partiti socialisti, sovranisti ed anti-imperialisti ridotti all’osso, dal PC al PCI al FSI al P.Carc al n’PCI.
Se tutti i Partiti aderiranno all’iniziativa e garantiranno la mobilitazione nazionale, se lo faranno USB e Cobas, se interverranno cioè le forze sociali e sindacali, allora uno sforzo che mi danneggi sul piano economico lo potrei anche fare, e mi adopererei per trovare una soluzione. Perché alla storia non si rinuncia, ma alle parate di tremila persone sì. Ed ecco il senso della militanza, degli obblighi e della disciplina. Ed ecco il senso dei Partiti, cioè dell’espressione concreta delle masse organizzate.
Il Partito tutela. Il Partito ha un fondo cassa ed organizza treni e pullman. Il Partito “impiega” i suoi militanti più sfortunati.
Il Partito li tutela legalmente e non li abbandona, mobilitandosi anche per ogni singolo militante qualora questi incorresse in arresti o sanzioni nell’esercizio diligente, e non per sua iniziativa, degli obblighi di militanza. Il Partito organizza servizi d’ordine.
Il Partito è tutto, ma per fare questo, all’alba di una mobilitazione, il Partito deve avere iscritti e militanti, deve poter esercitare autorità su questi, deve aver testato la loro disciplina nel tempo ed averla ritenuta sicura, affidabile. Il Partito deve prima di tutto auto-finanziarsi, quindi deve organizzare eventi, fare cassa, stampare e vendere un giornale, avere proprie attività, avere propria autonomia.
Insomma, ai signori del tutto e subito e del “No ai Partiti per essere inclusivi” io auguro di riuscire in questa loro manifestazione, un evento al quale avrei partecipato anch’io e che invece sarò costretto a disertare con assoluto malessere e senso di impotenza. Ma voglio ricordare loro, perciò, come quell’inclusione possa diventare esclusione quand’è tradotta nella realtà.
Spesso chi organizza manifestazioni di questo tipo, è un avvocato, un intellettuale, un esperto che tiene conferenze e scrive libri, ma con tutto il rispetto per le condizioni e le professioni di ognuno, poi si conta, in ultimo, su chi si muove in Panda e tira avanti per campare, cioè sul soggetto debole della catena, il miserabile e ricattabile. Ora capite perché dovete chiamare a raccolta i Partiti? Anzi, lo capite perché dovete iscrivervi voi stessi e militare tutto l’anno?
Detto ciò, i miei più sentiti auguri ve li faccio, e ve li faccio con sincera compartecipazione emotiva, qualunque sia il risultato di questa vostra iniziativa. Anzi, invito tutti i sodali del Fronte Sovranista Italiano a partecipare in massa, chi potrà e se vorrà.
PROFONDO, COMMOVENTE, BELLISSIMO …
Dimostra IL CUORE PULSANTE del
Popolo FSI… del POPOLO ITALIANO..
Al di là delle barriere sociali, economiche, distanze o possibilità di ben esprimersi…
Il CUORE del Popolo…
Paolo Ricci FSI Milano