E Brexit sia
1)LIBERI DI ESSERE LIBERISTI
La Brexit si farà perché il governo del paese più imperialista del pianeta non accetterà mai regole imposte dai governi francesi e tedeschi. Il popolo inglese, però, potrà dire di aver vinto solo quando avrà sconfitto le politiche neoliberiste iniziate dalla Thatcher 40 anni fa e che si presume continueranno. Più che di vittoria della democrazia mi pare una vittoria del pragmatismo. Gli Inglesi hanno compreso meglio di noi Italiani [forse perché non imbambolati dal pensiero dominante dei nostri organi di (dis)informazione] che qualsiasi promessa di miglioramento di qualità della vita fatta dai politici che intendono restare in UE non potrà mai essere mantenuta. Resta non trascurabile, comunque, l’ennesima patetica figura di scagnozzi del potere di tutti coloro che davano per certo il rifiuto della Brexit da parte della maggioranza del popolo britannico.
FIORELLA FOGLI (FSI Ferrara)
**************************
2)LIBERALI VS LIBERALI
La vicenda Brexit si inquadra in una guerra tutta interna al mondo liberale. Hanno vinto i liberali conservatori che intendono lasciare alle istituzioni democratiche del loro paese la facoltà di definire le politiche nazionali senza vincoli imposti esternamente. Sono stati sconfitti i liberali di sinistra, prigionieri della finanza internazionale e delle loro nefaste convinzioni cosmopolite. Il socialismo sovranista, quello che vede prima l’uomo e i suoi bisogni e poi tutto ciò che lo circonda, in questa partita non è nemmeno sceso in campo. Per ora viviamo di luce riflessa e ci accontentiamo della sconfitta di un nemico da parte di un altro nemico.
NICOLA DI CESARE (FSI Cagliari)
**************************
3)E BREXIT SIA
Gli elettori inglesi hanno preferito la Brexit al robustissimo programma socialista di Corbyn (nazionalizzazioni, welfare, ecc.). Non posso dire con certezza che abbiano capito che dentro l’Unione Europea sarebbe stato un programma irrealizzabile. Ma posso dire che aver voluto legare temi come la difesa del sistema sanitario, le nazionalizzazioni, la spesa pubblica a un progetto vergognosamente antidemocratico – la negazione del referendum sull’uscita dall’UE – è stato un errore clamoroso. Come si fa a non rispettare il voto democratico di un popolo (quello sulla Brexit) e poi aspettarsi che ti votino? A latere segnalo che stamattina la sterlina vola. Dovevano essere cavallette, piaghe nel Regno Unito, disoccupazione alle stelle e crollo della sterlina. Questo per ricordarci quanto sia affidabile la stampa liberal-petalosa.
GILBERTO TROMBETTA (FSI Roma)
Hanno in mente il modello asiatico,sia che si rimanga nell’UE sia che si esca. Il cosmopolitismo plutocratico e classista di sinistra porta voti ai plutocrati di destra. Vincono gli industriali,l’industria delle automobili e la LUISS.