Partecipazione alla presentazione del Libro “Basta salari da fame” di Marta e Simone Fana
Dire intelligente è poco. Competente, capace, padrona della materia. Prolissa e sintetica. Nell’atto dell’esporre sminuzza infiniti dati tenendoli assieme. Dati molto tecnici ma politici. E’ stato tutto un discorso politico tecnicamente strutturato. Veniva a ondate, secche, precise, ben mirate alla nostra comprensione. E poi la “rappresentanza”, dentro un discorso e una narrazione che non poteva non comprenderla come parte costitutiva e fondante. Entusiasmante. Il parterre era quello conosciuto: comunisti veri e comunisti finti, vecchi sindacalisti. Più un nucleo di fresca e determinata gioventù, alcuni sono i comunisti veri che a Latina stanno con Marco Rizzo, altri formano il gruppo che sostiene il Sindaco. Alla fine ho parlato con alcuni di loro (non so chi siano gli uni e gli altri) di “rappresentanza”, del soggetto politico e della ridefinizione e messa a fuoco del soggetto storico. I ragazzi mi sembrano coscienti del problema; anche la Fana citava Lenin e il suo scritto subito uscito dal carcere. Seguiranno altre iniziative del genere, dal taglio militante, ho lasciato i miei dati, me li hanno chiesti.
Giovanni Mattucci
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