Evento sul gioco d’azzardo a Frosinone preceduto da volantinaggio
Sabato 1 febbraio, una delegazione composta da 6 soci del FSI-Roma si è recata a Frosinone, in occasione dell’invito ricevuto da Stefano Rosati a partecipare come relatore all’evento “Stop all’azzardo”, organizzato dall’Associazione no game “onlus” e dal giornalista Giampiero Cinelli presso lo Spazio Arte Rigenesi.
Essendo ancora poco presenti in provincia di Frosinone, abbiamo approfittato dell’occasione per effettuare un volantinaggio per le strade della città prima dell’incontro. Nonostante il poco movimento dovuto al tempo avverso e alla concomitanza con la partita di calcio, abbiamo distribuito un discreto numero di volantini, uno dei quali siamo sicuri sarà stato notato da molte persone, anche nei giorni successivi.
L’incontro, che ha visto una buona partecipazione di pubblico, è iniziato con la toccante testimonianza di un ex giocatore, è proseguito con la relazione di Stefano Rosati (disponibile sulla pagina Facebook Riconquistare l’Italia-Roma), il quale ha illustrato il nostro documento programmatico “Gioco e scommesse”, che ripercorre l’evoluzione della normativa italiana sul gioco d’azzardo dal Regio Decreto del 1865 ad oggi, e si è concluso con gli interventi di 3 membri dell’associazione no game.
Ne è seguito un partecipato dibattito durante il quale, per controbattere allo scetticismo manifestato da qualcuno, e riscuotendo l’approvazione dei più, Rosati ha ribadito come l’inizio del problema ludopatia sia derivato da precise scelte politiche fatte durante gli anni ’90 (guarda un po’!) e che la politica potrebbe, qualora ce ne fosse la volontà, porvi rimedio.
Nel finale sono intervenuti anche 2 consiglieri comunali di minoranza, promotori in Comune di una proposta di regolamento sui giochi e le scommesse.
Nel complesso è stata una giornata fruttuosa, sia perchè abbiamo mosso i primi passi in una città nella quale non eravamo mai stati, sia perchè abbiamo rilevato molto interesse per il tema delle scommesse, del quale tuttavia si parla pochissimo nel dibattito pubblico. Pensiamo quindi che eventi come questo potranno essere riproposti in molte altre sedi.
#CILIBEREREMO!
Nino Di Cicco
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