Decreto Rilancio (al buio)
di LUCA RUSSI (FSI-Riconquistare l’Italia Arezzo)
Insomma, alla fine a dispetto della oramai consueta pagliacciata di questi nomi altisonanti con cui credono di mascherare la pochezza assoluta delle misure che pretenderebbero di far passare come aiuti per le famiglie e le imprese che si trovano ad affrontare la crisi più grave dal dopoguerra, mi sembra di capire che ‘sti qua non son buoni manco a bluffare, anzi barano proprio.
Il bonus agli autonomi (già esageratamente ricco), siccome doveva essere «automatico» – e dunque uno ingenuamente si sarebbe aspettato che almeno a ‘sto giro sarebbe arrivato alla svelta -, lo erogheranno «ai primi di giugno» (solo un altro mese, e che sarà mai, mica per caso c’avevate fretta?);
per il canone d’affitto dei locali, beh, del credito d’imposta potrà beneficiare solo chi l’ha già pagato, chi invece già non c’aveva manco l’occhi pe’ piagne e non ce l’ha fatta s’attaccherà al… tram, rimarrà con gli arretrati da pagare e non beneficerà di nulla;
sulle casse integrazioni che ancora non si vedono «ci stanno lavorando» (l’intero decreto è ancora provvisorio, al solito fanno gli annunci degli annunci); il reddito «d’emergenza» è talmente “d’emergenza” che quando arriverà il paziente sarà bell’e morto: lo erogheranno in due tranche (forse, ancora non c’è l’accordo, con domanda da effettuare entro giugno; per i contributi «a fondo perduto» per le imprese non è ancora ben chiaro chi ne possa usufruire e chi no (alcune clausole riguardo all’esclusione non sono chiare).
Ma non è finita:
le scadenze fiscali (chè toglierle in una situazione simile dovrebbe essere il minimo sindacale) il Fenomeno (quello bravo & belloccio) e il suo amico piddino a cui piace tanto il Mes, non l’hanno mica cancellate eh, ma che pretendete, sono solo posticipate: a settembre ci sarà un ingorgo fiscale che lèvati, ma tanto è risaputo che per quella data chi non ha lavorato per più di due mesi (e se sarà fortunato avrà lavorato col contagocce per altri tre) sarà pieno di quattrini, la crisi ce l’avremo ormai alle spalle e lui sarà ben felice di tornare a pagare tutti gli arretrati di tasse, contributi, multe e balzelli vari (si potrà fare anche in cinque rate, se proprio non vi volete levare il pensiero tutto in una volta).
Non ho capito, ma solo lo Stato avete deciso che è alla canna del gas e deve indebitarsi (col culo nostro) con gli strozzini? Noialtri invece tutto bene, Madama La Marchesa? E ringraziate, mi raccomando, che a caval donato non si guarda in bocca, e «nessuno verrà lasciato indietro» (no, ci pensano loro a finirlo con un colpo alla tempia, così smette di soffrire).
[post del 10.5.2020]
?????, al netto del fatto che sicuramente ci saranno situazioni particolari che non rientrano nel quadro generale e sulle quali bisognerebbe agire “in separata sede”come per esempio chi ha aperto l’attività da meno di qualche mese ed ha dovuto subito chiudere, al netto del fatto che dal tuo articolo si evince che il governo, anche se a babbo morto, ha realmente approvato un bonus agli autonomi, a posticipato le scadenze fiscali (poi a settembre vedremo), ha consentito il credito d’imposta (sicuro che per chi deve pagare non ci sia nulla? mi informerò, sarebbe una “svista” a cui rimediare) e che la cassa integrazione, anche per categorie di norma escluse è stata realmente prevista, al netto che a “babbo morto” è comunque molto più velocemente di quanto non sia mai stato in questo paese(in genere si pagava ad ere) ed al netto che stanno lavorando anche sul versante dei debiti della pubblica amministrazione anche se per ora sono solo “rumors”, vorrei ricordare a tutti che i lavoratori si dividono in due categorie: I dipendenti e tutti gli altri che in qualche misura sono imprenditori; i primi, se si escludono alcune eccezioni come i manager importanti, destinati a rimanere poveri o comunque a condurre una vita dignitosa ma sempre al limite, i secondi ad ambire ad una possibile ricchezza, i primi tutelati nella loro esistenza i secondi che si assumono il cosi detto “rischio d’impresa”. Il rischio d’impresa vuole dire che puoi guadagnare tanti soldi ma anche pochi e dipende dai periodi, nei periodi d’oro guadagni svariate volte più dei dipendenti nei periodi di magra puoi guadagnare anche meno dei tuoi dipendenti; i tuoi dipendenti, invece, guadagneranno sempre una miseria (o giù di li), non è che tu puoi pensare che se un anno guadagni “un botto” e poi l’anno dopo devi stare chiuso i tuoi dipendenti(anche quelli che non licenzi e che perdono tutto) devono contribuire a farti guadagnare, non dico “un botto” ma comunque una bella cifra perché altrimenti sei l’inventore della frase “ti piace vincere facile!”; ma veramente mi volete far credere che l’insieme del gruppo degli “imprenditori” non ha abbastanza risorse private da sostenere alcuni mesi di una epidemia che si è abbattuta sul paese? certo il conto in banca subirà uno scossone ma non ci credo che rischino la miseria (ad esclusione di alcuni casi particolari come detto all’inizio), io sono sicuro che chiunque abbia una attività imprenditoriale abbia guadagnato talmente tanto che possono condurre una vita dignitosa al pari dei loro dipendenti non per alcuni mesi ma per alcuni anni, certo io non voglio che le attività restino chiuse un giorno in più del necessario ma tutto questo piangere miseria quando da più parti si sente dire che sono stati fatti bonifici di 600 euro su conti che erano di decine e decine di migliaia di euro ed anche oltre mi pare esagerato…volete scommettere che le attività che chiuderanno saranno più o meno quello che fisiologicamente chiudono tutti gli anni?(+ o – ) e non ci sarà la catastrofe delle attività che si sente minacciare in giro?…chiunque abbia una bottega, un negozio, una fabbrichetta, una qualche clientela non rinuncerà per rischiare di fare il dipendente…non gli conviene ma si lamenterà miseria per limitare al massimo i danni sul proprio conto corrente e poi ricomincerà a guadagnare appena possibile; tutto questo a patto che non fallisca l’Italia o che non ci siano una serie di pandemie una dietro l’altra ma allora siamo in un film catastrofista ed è un altro discorso.
Ma tu forse non tieni nel giusto conto le difficoltà di questi anni (12 anni di crisi conclamata), pensi che “gli imprenditori” siano tutti dei nababbi?
E i 25 suicidi (non tutti imprenditori, ma una parte certamente sì) erano tutti soggetti depressi? O forse non pensi ad esempio ai milioni di p.iva di questo paese, gente che definire imprenditori fa già sorridere?
Il sottoscritto ad esempio è uno di questi nababbi a cui chiedono di pagare 1.200 Euro di contributi a fronte di 1.200 Euro di bonus per gli autonomi (di cui 600 non ancora erogati), ho come l’ impressione che parlando di “fabbrichette”, “clientele” e guadagni immaginifici che riprenderanno da domani mattina tu sia un po’ fuori dal mondo, mai sentito parlare delle previsioni che danno un crollo del Pil a due cifre? Da quale pianeta arrivi? :-)
che cosa è successo?, ti avevo dato una risposta ma non la vedo!, comunque avevo commentato che sicuramente ci saranno persone che soffriranno di questa situazione economica come appunto le partite iva, specie quelle classificate come “finte partita iva”, i precari e tutti quelli che chiamo “lavoratori a perdere”, persone, cioè, non tutelate e dimenticate anche dai sindacati ma questa è una platea che secondo me me non doveva neanche essere creata, ci siamo lasciati incantare dalle meraviglie del neoliberismo e della deregolarizzazione del lavoro senza riflettere troppo, ma questo è un discorso complesso che io avevo sintetizzato nel “situazioni particolari da affrontare in separata sede con maggior coraggio”ma tutti gli altri che siano pubblici dipendenti , commercianti, professionisti, piccoli e grandi industriali e via dicendo vuoi per i guadagni pregressi vuoi per le protezioni sociali (pensa alla cassa integrazione di cui anche io usufruisco) non rimarranno senza contanti per qualche mese di introiti ridotti visto che anche in fase di confinamento molte attività sono comunque continuate a “scartamento ridotto”a dimostrazione sia il fatto che veniva annunciata la fine di percentuali importanti (chi diceva il 30 chi si spingeva al 50%) di attività dopo appena un mese di chiusura , chi profetizzava la fine dell’economia e la riapertura dei soli cimiteri se il confinamento fosse durato più di 2 mesi, tutte cose che non sono successe e tutte e ripeto tutte le attività sono ripartite dopo oltre i due fatidici mesi di chiusura ed allora l’apocalisse è stata spostata a settembre ma vedrai che anche per quella data non succederà niente di catastrofico perché l’Italia ha un alto debito pubblico ma un bassissimo debito privato e grandi risparmi(non più come una volta ma sempre molto alti) e questo è certificato in tutte le ricerche economiche, quindi non ci sarà nessuna guerra civile ma solo molte lamentele per la maggior parte da persone che sicuramente hanno guadagnato ben più della media e che meglio di altri potranno reggere attingendo al conto in banca e vedrai che quasi nessuno chiuderà l’attività per fare il dipendente perché non merita….a patto che non si verifichino le ultime righe del mio post precedente, ne riparleremo a d ottobre.