Le democrazie liberali? Mezze democrazie
di MARCO DI CROCE (FSI-Riconquistare l’Italia Roma)
La democrazia liberale è il riconoscimento del pari diritto a ogni membro della società a determinare le leggi sotto le quali vive la società. Ma nella democrazia liberale, dove lo stato detta legge senza agire, come un intelletto senza mani, non viene riconosciuto il pari diritto di ogni membro della società a determinare l’ambiente, le condizioni reali, in cui vive la società. L’ambiente, infatti, è determinato dagli atti economici-volitivi dei membri, e chi ha un maggiore patrimonio partecipa in maggiore misura alla determinazione dell’ambiente.
Lo stato liberale è perciò, intrinsecamente, un sistema politico misto di democrazia formale e meritocrazia materiale. Andrebbe benissimo se potessimo stabilire chi merita quanto a colpo d’occhio, ma dato che così non è dobbiamo seguire un metodo per determinare chi merita quanto e questo metodo richiede la produzione di determinate condizioni reali, di un determinato ambiente. Dato che questo determinato ambiente è impossibile che sia costruito dai privati, perché richiede che si vada in perdita finanziaria, il sistema liberale fallisce inevitabilmente. Fraintendendo la meritocrazia, non ne comprende le condizioni di possibilità, e stabilisce, senza volerlo, un sistema politico misto di democrazia formale e guerra materiale.
Commenti recenti