di DANIELA TALARICO (FSI- Riconquistare l’Italia Torino; candidata sindaco Torino 2021)
Non sono riuscita neppure per un attimo ad appassionarmi al decadente e imbarazzante teatrino della crisi di governo e ancor meno alla sgangherata cronaca in stile reality dei rotocalchi televisivi. La pantomima sceneggiata dal faccendiere di Rignano e culminata con le gelide e scontate parole di Mattarella ci consegna dal debole e inadeguato governo da bassa repubblica di Conte direttamente nelle mani del banchiere.
Chi gioisce e addirittura riconosce a Renzi il merito di aver fatto cadere il governo Conte – evidentemente arrivato a scadenza nella qualità di reggente periferico e dunque caduto in disgrazia nelle stanze del potere sovranazionale – pecca quanto meno di ingenuità. Qualcuno ha pensato persino che ci mandassero al voto o che Draghi non si sarebbe scomodato ad assumere il ruolo.
Il governo Conte che ci passava il convento in un’epoca di disgrazia politica economica e istituzionale senza precedenti nella storia contemporanea, e i peones a cinque stelle che lo sostenevano hanno pur malamente tentato una resistenza minima agli “strumenti” europei e un minimo di autonomia nazionale.
C’è qualcosa di peggio di un governo di incompetenti affidato alla gestione di improbabili “esperti”? Ebbene si. C’è il governo di un competente banchiere. Non credo possa esserci qualcosa di peggio che essere governati da un banchiere.
Si. C´e´qualcosa di ancor peggio: Un PdR che opera e decide con poteri da re settecentesco, indipendenti da un Parlamento di popolo, “Sovrano” di nome e non di fatto, cui egli pone solo di esprimere una Fiducia sulle proprie decisioni. E ció dietro la premessa che un partito di governo altrettanto “presidenziale”, ne fa cadere la compagine senza essere in grado di proporre, assieme ad una opposizione debole ed almeno se non altrettanto incapace, necessarie ed opportune alternative. Con tali premesse anche un ragioniere sembra poter apparire accettabile, perché evidentemente di meglio nulla e´ disponibile: Ritratto della Classe Dirigente Nazionale.