“Perché parlate di diritti sociali e non parlate mai di diritti civili?”
di ALESSANDRO APE (RI Reggio Calabria)
“Perché parlate di diritti sociali e non parlate mai di diritti civili?”, ci chiede con spocchia da benestante l’attualissimo figlio di questi tempi radical chic.
Perché i nostri Padri Costituenti ci hanno spiegato che i diritti civili sono iscritti nei diritti sociali e non possono essere separati, perché ci hanno spiegato che i diritti civili senza diritti sociali sono diritti per ricchi, perché questa separazione tra diritti civili e diritti sociali è un’americanata tipica dell’attivismo liberal.
Perché oggi non viviamo in un sistema che si scaglia contro i diritti civili (non ci sono norme e non si sono attuate riforme contro i diritti civili, anzi al contrario) ma viviamo in un sistema che si scaglia contro i diritti sociali (ci sono norme e si sono attuate riforme contro i diritti sociali). E gli alfieri di questo sistema, parandosi dietro la bandiera dei diritti civili, sono quelli che hanno contribuito maggiormente a stracciare i diritti sociali.
Per noi, invece, “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, non solo i ricchi.
Buongiorno, sono un vostro militante, Roberto Cormaci da VR
Volevo segnalare che non trovo nella pagina una funzione “cerca” che aiuterebbe molto quando si vuole appunto cercare un articolo
Grazie per l’attenzione
Grazie a te
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