Cosa comporta la libera circolazione dei capitali?
di LUCA GORIA (RI Torino)
Sottomissione degli Stati in favore del Capitale.
Il governo stanzia 100 milioni di euro alla Whirlpool affinché non chiuda gli stabilimenti in Italia. Il ministro all’epoca era Di Maio, che naturalmente non fa firmare alcuna clausola di pagamento per una penale in caso la multinazionale americana non rispetti l’accordo (a volte le sviste…). La Whirlpool intasca i soldi e dopo un anno li chiude lo stesso. Il governo Draghi non dice nulla.
Non abbiamo un governo ma dei lustrascarpe a servizio delle multinazionali. Dalla Fiat, che dopo avere intascato miliardi dalla collettività per decenni, prima sposta la sede fiscale in Olanda, e poi vende ai francesi, ma non prima di aver chiesto un ulteriore prestito garantito dallo stato di 6,5 miliardi per far sì che gli Agnelli-Elkann si potessero spartire i dividendi.
Per non parlare delle multinazionali del web, che pagano in Italia, nel complesso, meno tasse di una impresa di 50 dipendenti, nonostante fatturino miliardi. Ma vogliamo metterci anche le concessioni autostradali ad Atlantia che, nonostante per incuria abbia fatto crollare qualche viadotto, non le sono mai state revocate?
Insomma la regola è che, se sei una multinazionale, o un miliardario, puoi tranquillamente venire nel nostro paese e fare invariabilmente tutto, ma proprio tutto, il cazzo che ti pare sempre. Il nostro governo sarà sempre dalla tua parte pronto ad assecondare tutti i tuoi desideri.
Sarà per questo che nn vogliono che l’Italia diventi sovrana nella moneta?