Apolitica e apartitica
di MICHELE DURANTE (RI Genova)
A quelli che sostengono che le manifestazioni debbono essere a-politiche e a-partitiche, quindi moraliste, dedico questa frase di un filosofo illuminista: “… è evidente che la morale è una scienza frivola senza la politica e la legislazione [… ] disgraziatamente la morale, come la religione, ha molti ipocriti” (Claude-Adrien Helvétius).
Aggiungo che, oltre ad essere frivolo, voler imporre la propria morale senza sostenere posizioni politiche e/o proporre misure legislative, ad oggi, è dannoso. È dannoso perché lascia vagare il dissenso nel nulla e così lo sterilizza.
Sappiate che senza politica e nuovi partiti popolari non andremo mai da nessuna parte. State negando l’unica arma efficace a disposizione del popolo per concorrere alla gestione politica del nostro Paese.
Le nostre sono posizioni politiche e come tali devono essere serie e in vista dell’utilità generale, non atte a soddisfare il nostro capriccio o la nostra convenienza. Chi le condivide deve lavorare affinché possano essere attuate, oltre a manifestare.
I balli e i canti di piazza non hanno mai salvato nessun popolo.
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