Blocco degli sfratti ed equo canone
di STEFANO ROSATI (RI Rieti)
Il 31 dicembre finisce il ‘blocco degli sfratti’ previsto per fronteggiare la crisi innescata dal covid.
La Corte Costituzionale ha già detto che il blocco non può essere prorogato. Dal 1° gennaio molte famiglie ed esercenti avranno un bel po’ di problemi in più.
Magari si metteranno soldi in qualche fondo per i “morosi incolpevoli”, anche se io non ho mai capito: dare soldi pubblici per aiutare a pagare i canoni scaduti aiuta gli inquilini in difficoltà o i proprietari? O serve a tenere in piedi i prezzi del mercato immobiliare?
Chissà perché (anche) il Piano Casa di Renzi (stesso nome di quello di Silvio e pure lo stesso ministro chiamato ad attuarlo) prevedeva “Misure per la alienazione del patrimonio residenziale pubblico” (art. 3)?
Chissà perché i canoni non si possono detrarre dalle tasse mentre gli interessi sul mutuo sì!
I Mutui eterni.
Dal 1993 al 2006 il canone medio reale (al netto dell’inflazione) è raddoppiato. Nel 1992 è stato abrogato l’equo canone, sarà un caso.
Il social housing, ma mi faccia il piacere!
L’equo canone era una legge saggia che coniugava questione abitativa, giustizia sociale e lotta alla rendita (e quindi valorizzazione del lavoro), ma nessuno ne sente la nostalgia. E invece, anche in questa situazione straordinaria, avrebbe aiutato moltissimo.
Di questi temi purtroppo nelle piazze non si è parlato anche se enormemente più importanti del green pass e del vaccino.
Per chi voglia approfondire: https://appelloalpopolo.it/?p=2257
Commenti recenti