La domanda delle domande tra una serie di domande calde è: che cosa farà la Cina?

C’è chiarezza? Io direi di che sì, c’è chiarezza… un po’. Il paradosso è che l’Occidente spinge per una nuova partizione del mondo (summit della democrazia, belligeranza senza fine, paranoia cinica e ipocrita), mentre Russia e Cina si aspettano la resa. Secondo la Cina, ci deve essere una rivalsa per le atrocità dell’impero passato.

In un tale contesto ha poco senso una guerra calda e cinetica, perché non c’è un’aperta minaccia militare contro la leadership occidentale. Potrei dire che l’ultimatum della Russia è, come primo passo, un contenimento militare di comune accordo. Dato che non abbiamo informazioni sullo step 2 (risposta tecnico-militare alle minacce), potrei anche dire che non possiamo ragionare sul fatto che lo step 2 non sia estremamente coordinato con la Cina, fin nei minimi dettagli. E’ così: gli Stati Uniti non sono più l’unica “nazione dispensabile” al mondo. Nella loro forma attuale, sono superflui e rimpiazzabili; la speranza è che si auto-riformino.

Poiché ci sono molte cose che non sappiamo in termini di passi ulteriori, c’è anche molto che non sappiamo su come si rapporterà la Cina. Quello che sappiamo è che farà parte della detronizzazione finale della forza per l’impero delle potenze occidentali. Lo sappiamo perché lo ha detto, e la Cina è molto seria.

La Russia ha reso note le sue proposte. Lo ha fatto anche la Cina, proprio oggi.

Il Consigliere di Stato e Ministro degli Esteri cinese [in inglese] Wang Yi, ha invitato gli Stati Uniti a lavorare con la Cina per trovare la modalità di una coesistenza pacifica tra i due grandi paesi. Ha osservato che alcune persone negli Stati Uniti sono riluttanti ad ammettere che anche altre nazioni hanno il diritto allo sviluppo, riluttanti ad accettare il fatto che la Cina stia diventando più forte e stia facendo progressi, riluttanti a concordare che Cina e Stati Uniti possano raggiungere un beneficio reciproco e risultati vantaggiosi per entrambi, e stanno cercando di formare un campo per contenere e sopprimere la Cina.

Wang ha dichiarato: “La parole e le azioni sbagliate degli Stati Uniti non solo danneggiano gravemente gli interessi dei due popoli, ma impattano anche gravemente sulla pace e la stabilità mondiali”.

Qui di seguito trovate le dichiarazioni cinesi dei giorni scorsi:

Poco dopo l’incontro virtuale Putin/Xi Jinping, questa domanda è stata fatta al portavoce del Ministero degli Esteri Wang Wenbin, un diplomatico molto competente.

Domanda della TASS: Durante il meeting virtuale con il Presidente russo Putin, il Presidente Xi Jinping ha detto che la Cina manterrà una cooperazione flessibile e diversificata con la Russia e con altri Stati membri dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva, per salvaguardare la sicurezza e la stabilità nella regione. Da questo punto di vista, quali sono le sfide che stanno affrontando Russia e Cina? Cosa possono fare per salvaguardare la sicurezza regionale?

Wang Wenbin: “Il 15 dicembre il Presidente Xi Jinping ha avuto un incontro virtuale con il Presidente russo Putin. I due Capi di Stato hanno avuto un approfondito scambio di opinioni sulle principali questioni fondamentali di comune interesse, tra cui la salvaguardia della sicurezza regionale, e hanno raggiunto un nuovo e importante consenso. Il mondo sta assistendo alla combinazione di forze di cambiamento e pandemia, elementi mai visti in un secolo, sullo sfondo di complessi e profondi cambiamenti dello scenario internazionale e regionale. Noi siamo convinti che Cina e Russia, due membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, si assumano una importante missione nel difendere la pace e la stabilità regionali, e nel promuovere lo sviluppo e il rilancio di tutti i paesi. Da tempo, alcuni paesi hanno tracciato delle linee ideologiche, costruito nuovi blocchi militari e alimentato tensioni regionali, che hanno portato gravi minacce e sfide alla pace e alla stabilità regionali e alla stabilità strategica globale. Cina e Russia respingo fermamente tutto questo. Noi continueremo a seguire il consenso dei due leader, ad assumerci responsabilità, ad unire tutte le forze che amano la pace e sostengono la pace, e continueremo a dare un contributo attivo alla realizzazione di una sicurezza duratura, universale e comune nella regione e nel mondo”.

https://www.fmprc.gov.cn/mfa_eng/zxxx_662805/202112/t20211215_10470184.html [in inglese]

Alcune frasi e parole devono essere tradotte dal “linguaggio diplomatico”.

Notare che la domanda del reporter della TASS riguarda la sicurezza regionale, mentre la risposta di Wenbin riporta l’attenzione sulla stabilità strategica di tutto il mondo.
Questa è la frase: Russia e Cina si assumono un’importante missione nel difendere la pace e la stabilità regionale e nel promuovere lo sviluppo e il rilancio di tutti i paesi.

Di nuovo, lui parla poi della stabilità strategica globale, non solo regionale:

“Da tempo, alcuni paesi hanno tracciato delle linee ideologiche, costruito nuovi blocchi militari e alimentato tensioni regionali, che hanno portato gravi minacce e sfide alla pace e alla stabilità regionale e alla stabilità strategica globale”.

Ed ecco la provocazione:

“Noi continueremo a seguire il consenso dei due leader, ad assumerci responsabilità, ad unire tutte le forze che amano la pace e sostengono la pace, e continueremo a dare un contributo attivo alla realizzazione di una sicurezza duratura, universale e comune nella regione e nel mondo”.

La frase “il consenso dei due leader” indica che sono stati fatti tutti i piani, sono tutti pronti, e Putin e Xi Jinping faranno il passo successivo probabilmente con una telefonata. Il destino del mondo è ora nelle mani di Putin e Xi Jinping. E’ stupefacente che la Cina si assoggetti al “Consenso dei Due Leader” e dimostri senza ombra di dubbio di agire in pieno accordo, coordinata dal punto di vista strategico, politico, economico e, come sappiamo bene, anche dal punto di vista militare. Non sappiamo solo fino a che punto.

C’è un’altra dichiarazione del portavoce del Ministero degli Esteri che è interessante, in quanto mostra l’emozione (che non gli ho mai visto mostrare) del popolo cinese. Anche loro sono alla fine della loro pazienza strategica, ed è così che si sentono:

“E’ finita l’era in cui gli Stati Uniti agivano arbitrariamente nel mondo con il pretesto della democrazia e dei diritti umani”.

In questo momento, è evidente la distruzione che le potenze occidentali hanno portato nel mondo. Guardate questo articolo intitolato “I documenti del Pentagono rivelano una guerra aerea ‘profondamente sbagliata’[in inglese].

Russia e Cina stanno procedendo verso delle relazioni mondiali alternative, ancora sulla base della Carta e del diritto delle Nazioni Unite, e sulla base del mutuo rispetto tra le nazioni, ma soprattutto hanno dimostrato che è possibile fin dai primi dibattiti sulla multipolarità mondiale nel 2015 e fin dai primi dibattiti pubblici sulla Nuova Via della Seta nel 2013.
Da anni ormai Russia e Cina provano a far uscire le potenze occidentali dallo loro stato pietoso, ma è arrivato il momento. Il “Gung-ho” e “la diplomazia del guerriero lupo” sembrano essere finiti e, almeno per la parte cinese, è un punto di svolta. Le potenze occidentali devono affrontare la loro totale umiliazione autoinflitta. Questo succederà sul piano economico, con il passaggio del mondo verso un nuovo sistema economico con nuovi strumenti economici, e si realizzerà con un intervento militare se le potenze occidentali continueranno con le loro azioni arbitrarie. Nessuno però combatterà la “Guerra dell’Occidente” e, secondo me, potremo vedere qualcosa di piuttosto inatteso rispetto alle nostre analisi e al nostro calcolo. E’ già senza precedenti che Lavrov abbia pubblicato la sua corrispondenza diplomatica con Francia e Germania in merito all’Ucraina. Ed è anche senza precedenti che in questa fase le bozze delle proposte fatte dalla Russia siano rese pubbliche. Siamo in un momento senza precedenti.

Il fatto che non inizino a sparare, è una prova incontrovertibile che Russia, Cina e Iran siano sinceri quando dichiarano di voler portare la pace.

La Cina è dentro, con tutti gli stivali. Se dovesse scoppiare un conflitto, e questo conflitto fosse nel campo russo (l’Ucraina), anche se la Russia può farcela da sola, la Cina farà in modo che i soldati russi siano equipaggiati e supportati da ogni forza militare moderna nel miglior modo mai visto prima. Vedremo un equipaggiamento battere tutti gli equipaggiamenti. Le forze russe berranno champagne e mangeranno ostriche (ok, è una iperbole esagerata ma rende il senso).

Taiwan si è calmata. Secondo le ultime parole provenienti dalla Cina pronunciate dal Ministro degli Esteri Wang Yi, la riunificazione di Taiwan alla Cina è questione di tempo. “La Cina deve e sarà riunificata” ha sottolineato. Ha osservato che nel mondo c’è sempre più sostegno al principio della “Una-sola-Cina”, facendo riferimento alla recente decisione del Governo del Nicaragua di rompere le relazioni con Taipei. “Dieci giorni fa abbiamo ripreso le relazioni diplomatiche con il Nicaragua. Il numero totale dei paesi [con cui la Cina] ha rapporti diplomatici è salito a 181, e il consenso per Una-sola-Cina è consolidato a livello internazionale” ha dichiarato.

Se c’è uno scontro, non importa quanto grande o il modo in cui viene combattuto, i Cinesi sono dentro e, direi, sono dentro proprio ora! Nessuno può batterli nella produzione di ciò che è necessario per un conflitto. I loro stessi gruppi di combattimento di portaerei sono nell’oceano attraverso il vicino Pacifico, il Mar Cinese Meridionale e altri mari. Dobbiamo abituarci al modo in cui la Cina presenta le cose. Anche i media che riferiscono di queste manovre, aggiungono parole di paura alle parole “esercitazioni di routine”. I gruppi di combattimento sono lì fuori per “esercitazioni di routine” definite in modo spaventoso. Non dicono che la Cina si sta preparando a difendere il suo bacino, nel qual caso la Russia darà supporto nello stesso modo in cui la Cina darà supporto alla Russia. Qualcuno sarà in grado di penetrare e arrivare all’interno della prima catena di isole?

E’ quindi chiaro che attualmente stia funzionando bene la doppia elica Russia/Cina. Wang non sta giocano al poliziotto buono rispetto al poliziotto cattivo che è la Russia: sta mettendo in chiaro che ciò che sta accadendo non è solo un problema russo, ma un problema di stabilità strategica del mondo. Non riguarda solo la Russia ma anche la Cina, e nessuna entità potrà mai più attaccare gli altri come un pesce in barile.

Non possiamo pensare ad una guerra su più fronti, l’Occidente non può verosimilmente essere così folle.

Eppure, la grottesca retorica nelle aree occidentali continua a ritmo sostenuto, e distrae dalla realtà. Non vale la pena confutare ogni accusa. Attualmente la Cina non sta usando molta retorica, ma possiamo essere certi che osservi questa retorica. Conoscendo la situazione strategica mondiale, non sta controbattendo. Non ce n’è bisogno.

Abbiamo bisogno di uomini “…che vogliano sedere su un trono di teschi cinesi…”.

L’ospite di Tucker Carlson: “Non abbiamo bisogno di un esercito che sia amico delle donne e che sia gay friendly”, abbiamo bisogno di uomini “che vogliano sedersi su un trono di teschi cinesi, ma ora non li abbiamo. Non possiamo far scendere le donne dalle navi militari, questo dovrebbe essere il primo passo, tuttavia sono in gran parte incinte”.

Andrei Martyanov [in inglese] sta provocando grande ilarità sui rappresentanti americani che vogliono “loro stessi uccidere dei Russi” e ne butta in pasto alcuni: “Questo ragazzo, ovviamente, malgrado il suo giro in Iraq, non ha mai visto una guerra vera e un nemico vero che ti può realmente uccidere anche quando sei in un bunker all’interno della tua base militare”.

Possiamo quindi concludere che la sfilza di accuse fatte alla Russia siano simili nel tono e anche nella sostanza a quelle fatte alla Cina. Le menti di questi accusatori non possono contemplare un mondo pacifico. Sembra impossibile per loro. Sebbene la Russia non stia minacciando l’Ucraina e la Cina non stia minacciando la sua stessa provincia taiwanese, sono convinti che la loro retorica bellicosa possa far accadere il contrario.

Gli Stati occidentali si stanno lentamente avvicinando allo stato di sconcerto, e presto entreranno in una fase di shock, poiché ora vengono comandati sulle linee rosse di altre forze del mondo. Non possiamo mai dimenticare l’Iran, che ha mostrato a tutti come dire di NO! Non ci sarà conformità alle linee rosse occidentali. Oserei dire che agli Stati Uniti e ai loro compari non sarà nemmeno permesso di continuare ad attuare la loro Dottrina Monroe. Non gli sarà permessa una sfera di influenza. Gli saranno permessi solamente i loro spazi, come un polo in una multipolarità. Ieri in Cile il candidato di sinistra ha vinto le elezioni (per quanto ci siano dei dubbi su quanto sia “a prova di impero”). L’unico slogan che si è visto è stato: “Se il neocolonialismo è iniziato in Cile, noi lo faremo finire in Cile”.

All’interno della Cina, la Cina si sta occupando della Cina. Sta sviluppando il suo programma spaziale, la sua Nuova Via della Seta, che è “una forza positiva” nel mondo, e sta costruendo la sua economia e continuando a creare una vita sempre più varia e migliore per il suo popolo. I Giochi Olimpici andranno avanti, e col tempo si riunificherà Taiwan.

Sta anche sviluppando (con la Russia e altri paesi) un nuovo sistema finanziario per il mondo.

Cosa può fermare una guerra in questa fase?

  • L’Occidente ha un’ottima e semplice ragione per evitare una nuova guerra: perderebbe. Le sue azioni ora sono inutili.
  • Gli Stati Uniti stanno morendo. Xi e Putin possono ancora decidere se lasciarli morire e continuare a star fuori dalla mischia. Ma hanno deciso di entrare in un’epoca di conflitto. Potremmo ragionare sul perché mentre si svela la situazione.
  • Cina, Asia o l’Asia Pacifica sono pronte a porre fine all’era empirica. Sia la Russia che la Cina sono pronte a porre fine all’era empirica in modo tale che gli attacchi di rappresaglia siano quasi impossibili. E’ un balletto molto complesso di minaccia e contro-minaccia, gestito in maniera coerente dai due paesi. La Russia non sta arrivando, la Cina non sta arrivando, e l’Iran non sta arrivano alla guerra a cui l’egemone le sta invitando. Quanto è frustrante.

Cosa può fermare una guerra? Forse la Cina e la Russia, il consenso dei due leader. Ripeto: “Ora è finita l’era in cui gli Stati Uniti agivano arbitrariamente nel mondo con il pretesto della democrazia e dei diritti umani”.

Yankee, go home!

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Articolo di Chris Faure pubblicato su The Saker il 20 dicembre 2021
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per Saker Italia.
[I commenti in questo formato sono del traduttore]