Sondaggi elettorali francesi, alle presidenziali la gara è apertissima
da TERMOMETRO POLITICO (Gianni Balduzzi)
Nel 2022 si svolgeranno elezioni importantissime per l’Europa. Dall’esito delle presidenziali francesi dipenderà, infatti, anche la direzione della politica della Ue, e forse il suo stesso destino.
A differenza che in Germania, dove i contendenti del voto di settembre non erano in realtà su posizioni lontanissime, erano tutti europeisti, per esempio, in Francia a sfidarsi sono candidati molto distanti.
Secondo gli ultimi sondaggi elettorali dietro il presidente Macron, che a lungo è stato il favorito, si piazzano a breve distanza la candidata della destra moderata neo-gollista Valerie Pecresse, e poi, appaiati, Eric Zemmour, l’intellettuale identitario che ha rubato molti voti a Marine Le Pen. E poi vi è il rappresentante della sinistra radicale Melenchon.
Tutti e 5 stanno tra il 20% e il 12% secondo Cluster17. Il 20% è la percentuale attribuita al Capo dello Stato uscente. Altri istituti, come Elabe, danno Macron più avanti, al 26%, mentre per Ifop è al 25,5%.
Analizziamo però il sondaggio più recente, quello di Cluster17, appunto. Al secondo posto Pecresse è al 16%, mentre Zemmour, Le Pen e Melenchon son rispettivamente al 14%,13% e 12%.
Dietro vi è la nuova candidata di sinistra Taubira, radicale di sinistra, già ministro, originaria della Guaiana francese, che ha prosciugato il consenso di Anne Hidalgo, sindaca di Parigi, rappresentante ufficiale del partito socialista, solo al 2%.
Al 5% vi è l’ecologista Jadot, mentre a tutti gli altri vanno le briciole.
La prospettiva di non avere nessuno di sinistra al ballottaggio ha portato molti esponenti di quell’area a chiedere delle primarie che consentano di avere un candidato unitario, invece che cinque. Non vi è ancora, tuttavia, un accordo in tal senso: la sinistra francese appare ancora più divisa e litigiosa di quella italiana.
Secondo i sondaggi elettorali di Cluster17 solo il 65% di chi aveva scelto Macron nel 2017 ora voterebbe per lui, ma la Le Pen ha un tasso di conferma ancora minore, del 55%. Il 33% dei suoi elettori, infatti, preferirebbe Zemmour. Melenchon conserverebbe il 59% delle proprie preferenze, prendeno poco dagli altri. I socialisti si sposterebbero più su Taubira che su Hidalgo. Mentre tra coloro che avevano votato Fillon, dei Republicains, il 58% rimarrebbe nell’area, scegliendo Pecresse, ma il 17% prediligerebbe Macron, e un altro 17% Zemmour, più attrattivo di Le Pen verso quest’area.
Pecresse nonostante sia donna attira maggiormente il voto degli uomini, tra cui arriva al 19%, che quello delle donne, tra le quali si ferma al 14%. Al contrario Taubira ha un consenso molto più femminile. Ha il 10% tra le elettrici e il 4% tra gli elettori. Molto più limitate le differenze di genere per gli altri candidati.
Sondaggi elettorali francesi, Macron è più forte tra i più giovani e i più anziani
I sondaggi elettorali di Cluster17 analizzando anche il voto secondo linee demografiche. Ed emerge come Emmanuel Macron raggiunga il massimo del consenso in due segmenti molto differenti, quello dei 18-24enni e quello degli over 65, tra cui ha rispettivamente il 22% e il 25%. Mentre scende solo al 15% tra chi ha tra i 25 e i 34 anni. Prenderebbe tra costoro meno di Le Pen e Melenchon, al 17%. Quest’ultimo, però, raggiunge le percentuali maggiori tra chi ha meno di 25 anni, mentre delude tra gli anziani.
Al contrario di Pecresse, che ha un consenso tanto più alto quanto più cresce l’età dell’elettore. E arriva al 23% tra chi ha più di 65 anni. Le Pen, come altri partiti della sua area in Italia o Germania va meglio nell’età di mezzo, tra i 25 e i 64 anni, mentre Zemmour è preferito da chi supera i 50 anni.
Taubira, invece, supera il 10% tra chi ne ha meno.
A livello di professioni per il presidente uscente sono soprattutto pensionati e artigiani, commercianti e imprenditori, tra i quali supera il 20%. Mentre gli operai svoltano a destra, dando il 20% a Le Pen e il 21% a Zemmour.
Pecresse come Macron va più forte tra chi è in pensione e ha un lavoro autonomo, mentre i candidati di sinistra moderata hanno più successo tra i professionisti e e i livelli intermedi. Melenchon, invece, arriva al proprio massimo tra chi non lavora.
Da qui al 10 aprile 2022, data delle elezioni, vi sarà tempo per molti cambiamenti a livello di sondaggi elettorali, ma probabilmente novità giungeranno anche dal versante delle candidature
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati su 1.466 soggetti con metodo Cawi.
FONTE: https://www.termometropolitico.it/1599240_sondaggi-elettorali-francia-presidenziali.html
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