Svezia: Norrkoping brucia, la polizia spara e ferisce, la Svezia precipita nel caos
di SCENARIECONOMICI (Giuseppina Perlasca)
Non c’è bisogno dei russi di Putin per far precipitare la Svezia nel caos. Tre persone sono rimaste ferite domenica quando la polizia ha sparato colpi di avvertimento contro una folla di rivoltosi nella Svezia orientale a Norrkoping e Linkoping, secondo quanto riferito dai media locali.
Il paese è stato scosso da giorni di violenza innescati dal politico di estrema destra danese-svedese Rasmus Paludan. Il suo movimento Stram Kurs (linea dura) anti-immigrazione e anti-islamico ha minacciato di bruciare copie del Corano, il libro sacro dell’Islam durante le manifestazioni degli estremisti.
Il quotidiano Aftonbladet afferma che gli incidenti siano avvenuti nella città di Norrkoping, quando la polizia è intervenuta per disperdere un gruppo di persone che stavano lanciando pietre contro gli agenti. Questi manifestanti stavano protestando violentemente contro Paludan che aveva precedentemente annunciato un incontro con i propri seguaci durante il quale doveva essere bruciato un Corano. A questo punto i contro manifestanti hanno iniziato a gettarsi sulla polizia gettandole sassi. La polizia ha aperto il fuoco per avvertimento , ma qualcosa è andato storto: “Sembra che tre persone siano state colpite da rimbalzi e ora vengono curate in ospedale”, aggiunge il comunicato. “Tutti e tre i feriti sono stati arrestati con l’accusa di aver commesso atti criminali”.
Per la seconda volta sono scoppiati disordini anche nella città di Linkoping, dove Paludan ha anche programmato una manifestazione domenica. Linkoping è stato teatro di disordini simili da parte dei contromanifestanti tre giorni prima.
Aftonbladet ha descritto come la situazione si sia rapidamente aggravata quando centinaia di persone, principalmente giovani, sono arrivate sulla scena. 14 persone sono state arrestate.
La legge protegge Paludan e le sue provocazioni, ma queste non sono compatibili con un paese che si sta sempre più islamizzando, tra l’altro con una forte tendenza radicale. L’accoglienza incontrollata ai migranti mediorientali e nord africani ha creato dei ghetti pericolosi, oltre che una tendenza alla violenza e al radicalismo religioso. La Svezia non è più quella di un tempo.
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