Il capolavoro
di VALERIA SORU (RI Cagliari)
Il capolavoro della UE, di Draghi e dei suoi danti causa della finanza globalizzata: la Grecia. La cura della Troika imposta alla Grecia ed i risultati sono, in sedicesimo, ciò che si sta costruendo, provvedimento dopo provvedimento, per l’Italia, attraverso le norme di riforma, inserite in modo subdolo, nell’ordinamento italiano, anche attraverso il cavallo di Troia del PNRR.
Ad esempio, modifiche strategiche al codice degli appalti all’articolo 192 per rendere impossibile, nei fatti, l’uso delle imprese pubbliche, linee guida di autorità “indipendenti” che aggravano i procedimenti favorendo le privatizzazioni selvagge, direttive capestro. A tappe forzate, anche questi giorni, si sta lavorando per la distruzione di ciò che residua delle imprese pubbliche e del tessuto della piccola e media impresa italiana.
Cosa diventeremo è presto detto, lo descrive benissimo Yanis Varoufakis per la sua Grecia: “Incatenati in una prigione per debitori, una versione moderna del lavoro in una Victorian Workhouse”. Chi ha letto il romanzo di Dickens Oliver Twist sa di cosa si tratta: la Victorian Workhouse era un’istituzione vittoriana famosa per le terrificanti condizioni di lavoro e malnutrizione cui venivano sottoposti i giovani ospiti.
La Grecia, dopo la cura Draghi, ha livelli altissimi di disoccupazione giovanile, un’economia ridotta del 40% e, quel che peggio, non è competitiva e difficilmente lo sarà, perché ha venduto tutti gli asset strategici, per cui non si capisce su quali leve potrà ricostruire la sua economia. Spirali di recesso e di povertà ci attendono se non poniamo un argine alla UE.
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