Jill Biden demolita a colpi di tacos
di IL SIMPLICISSIMUS
Non ci si può credere che sia successo davvero. La first lady Alzheimer ovvero la moglie di Joe Biden è riuscita ad offendere tutti i latini dicendo, in un discorso a San Antonio, che gli ispanici sono unici come i tacos a colazione, suscitando l’indignazione di una marea di gente che non si vuole vedere paragonata a delle piadine di mais proprio in un discorso dedicato all’eguaglianza. Ma il fatto è che Jill Biden e lo staff che le ha preparato il discorso non pensavano affatto di dire una cosa spiacevole e sotto sotto razzista, ma anzi di valorizzare la “cultura” dei latini e quindi sono rimasti sorpresi della reazione. Anche l’associazione nazionale dei giornalisti ispanici ha reagito con un comunicato nel quale si dice: “L’uso dei tacos a colazione per provare a dimostrare l’unicità dei latini a San Antonio dimostra una mancanza di conoscenza culturale e sensibilità alla diversità dei latini nella regione. La nostra eredità come latini è modellata da una varietà di diaspore, culture e tradizioni, non dovrebbe essere ridotta a uno stereotipo”. Ma le ragioni di questa gaffe affondano le radici proprio nell’ideologia neoliberista che non ama le differenze se non quelle banali, superficiali, cartolinesche, “colorate” e appunto stereotipe.
Il sistema non può letteralmente concepire culture e comportamenti diversi da ciò che costituisce l’antropologia capitalista e le sue determinazioni sociali e intellettuali, dunque ha della diversità un mero concetto turistico, fatto di “curiosità” e differenze del tutto marginali che non hanno alcuna incidenza sulla struttura ossia sulla concezione neoliberista della carenza e della disuguaglianza. Però non appena qualcosa, una qualche tradizione o una religione interferiscono in qualche modo allora queste differenze diventano indesiderabili, vanno demonizzate, stroncate ed estirpate. e0 quello che si potrebbe chiamare effetto Netflix perché si incarna meravigliosamente in questo distributore di contenuti ( ma il discorso può valere per analoghe centrali della comunicazione) in cui le medesime storie vengono raccontate con film e serie realizzati in diversi Paesi dove appunto i rapporti umani sono sempre quelli dello standard americano, ma realizzati dentro facce diverse, diversi paesaggi, magari civi diversi. Si può passare dal sushi all’acqua pazza senza che nulla davvero cambi, è una sorta di gioco travestimento dell’impero che così riesce a “inoculare” il proprio cosiddetto stile di vita orientato alla competizione, all’assenza di soggetti sociali propriamente detti e alla disuguaglianza come motore del mondo. Gli agnelli devono pensare come i lupi o meglio credere che i lupi pensino meglio di loro e che devono farsi crescere le unghie per essere individui all’altezza. Per fortuna che in questo mondo ci sono anche gli orsi e i draghi ( absit iniuria verbis) che non si fanno facilmente abbindolare e che hanno zanne di tutto rispetto.
Fino a qualche anno fa questo odio per le differenze reali e l’amore per quelle fasulle e insignificanti o fuorvianti, poteva rimanere nascosto dietro il velo delle varie retoriche narrative, ma da quando si è scoperto che è vietato esprimere le proprie idee o prendere le distanze dall’autorità, che non si può nemmeno gestire il proprio stesso corpo, tutto questo sta diventando sempre più chiaro. Ed è per questo che l’elogio di certi personaggi dell’establishment occidentale viene percepito come offesa. e in questo caso come se essere messicani o latinos significasse solo mangiare tacos e non avere una propria visione del mondo e dei rapporti umani. La sensibilità verso il diverso ha dei confini precisi: può riguardare la pelle, la sessualità o il cibo, ma guai ad andare oltre e a contestare in radice l’antropologia neoliberista e per esempio riferire le proprie angosce non a una condizione sociale e al tipo di rapporti che questa induce, ma solo con vaghe esperienze infantili. Parlo di uno dei must della narrazione hollywoodiana per cercare di farmi capire.
Ma è di fatto impossibile che lo comprenda lady Biden: è troppo immersa in questa ipocrisia, come del resto la maggior parte degli americani che contano, per poterne scorgere i confini e il significato. che oggi sempre più appare come una difesa contro ciò che non riescono più a comprendere.
Fonte: https://ilsimplicissimus2.com/2022/07/12/jill-biden-demolita-a-colpi-di-tacos/amp/
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