Nobel per la pace all’Unione europea
di Italo Romano Oltre la coltre
Il premio Nobel per la pace 2012 è stato attribuito all’Unione Europea: “per oltre 60 anni ha contibuito all’avanzamento della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa“, è stato spiegato nelle motivazioni del premio. Fra le primissime reazioni quella del presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, che si è detto “onorato e toccato” dal riconoscimento.
Il comitato norvegese ha scelto di attribuire il premio alla Ue per gli sforzi compiuti a favore dell’unità del continente, a favore della ricostruzione dopo la Seconda guerra mondiale e per il suo ruolo nel favorire la stabilità degli ex paesi comunisti dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989.
Dopo aver assegnato al guerrafondaio Barak Obama il premio 2009, quest’anno si va oltre i confini della realtà. Diciamo le cose come stanno, l’Unione europea, schiacciata dalla crisi economica e dal “rigore” delle misure di austerità imposte dalla finanza internazionale, è fautore di tutto fuorchè della serena e civile convivenza tra i popoli.
Aleggiano venti di guerre civili e rivolte, ma non importa, perchè grazie al totalitarismo per gradi targato UE, sta per sorgere il mega stato centralizzato tanto agognato e desiderato dai poteri forti che dirigono le sorti del mondo. Esso è il primo tassello di un progetto mondiale.
Se andiamo a ritroso, alle origini di questo premio sporco di sangue, possiamo capire la vera valenza delle assegnazioni annuali.
MI SENTO PRESO PER IL CULO
Se si scorre l' elenco dei premi Nobel (cosiddetti) "per la pace" ci si troveranno parecchi fra i peggiori terroristi, guerrafondai, criminali di guerra e contro l' umanità di tutti i tempi, insieme a qualche persona nobile e degna che ci fa la figura "imbarazzata" di chi é capitato per puro caso, o meglio per isbaglio, in siffatta ignobile compagnia.
Da tempo lo considero un vero e proprio marchio di infamia, e dunque non mi stupisce affatto l' assegnazione alla moderna prigione dei popoli europei.