In tutti questi anni di lavoro mai avrei pensato di dover scrivere questo annuncio.

Chiuderemo entro marzo. Questa decisione è stata presa dopo l’annuncio del Saker di smettere di scrivere e pubblicare. E’ irrevocabile, e dipende solo ed unicamente dalla sua decisione.

http://thesaker.is/an-update-about-the-blog/

In questo momento alcuni si chiederanno come mai dipende da lui: ebbene l’impegno che ho preso quando ho preso le redini del sito, dalla sua creazione ad oggi, è stato preso di persona di fronte ad un uomo sincero che stimo.
Se oggi vi scrive che è esausto, come credete che la redazione italiana sia ridotta? Non abbiamo mai fatto pause o vacanze, e abbiamo tutti trascurato affetti e salute.
Le persone che hanno lavorato a questo progetto hanno dato anima e cuore, fatica e sudore. Non ci fermiamo perché abbiamo perso: ci fermiamo perché abbiamo osservato la mia promessa fatta anni fa. Se Saker decide che è arrivato il momento, io ho compiuto il mio dovere fino in fondo.

Non abbiamo intenzione di diventare scudi umani e continuare in barba alle nuove situazioni mondiali per il piacere di altri. Quando sarà il momento e ci verranno eventualmente a cercare nessuno si metterà tra noi e loro per salvarci. Chiederci di continuare adesso equivale a chiederci di suicidarci. Non continueremo a pubblicare a suo nome perché desidero che il suo nome non venga usato in modo sbagliato.

Abbiamo fatto tutto quello che era possibile, ho chiesto sforzi ai miei collaboratori che andavano anche oltre il possibile. Non ho intenzione di raccontarvi la mia esperienza o la loro: desidero però chiedere scusa ai miei collaboratori più stretti per essere stato duro, intransigente, insopportabile e terribilmente noioso. In questi anni avrete sicuramente scoperto le mie doti peggiori, e non sarò sorpreso se mi ricorderete che mi sono dimenticato di menzionarne altre.
Ciò che ho ottenuto in cambio è stato a livelli talmente alti che neanche le migliori redazioni potrebbero sognare colleghi del vostro calibro. Sono onorato di aver percorso questa strada in vostra compagnia. Coloro che sono rimasti fino alla fine sono il cuore dell’intero sito, e se mai dovessi scrivere una lettera di raccomandazione o di elogio non basterebbe un libro per raccontarne le gesta. Eppure sono 5 persone. In questi anni tanti sono venuti e andati, chi è rimasto invece ha la mia gratitudine e riconoscenza a vita. Siamo 5 sopravvissuti ad una immensa battaglia durata 8 lunghissimi anni. Abbiamo diviso la stessa trincea giorno e notte, a turno. Avessi avuto altri 5 come voi chissà che cosa potevamo fare, quante persone in più avremmo potuto raggiungere. Eppure per la maggior parte del tempo ci è parso di parlare ad un muro che non desidera sentire. Le conseguenze del non aver dato ascolto a ciò che diciamo dal 2014 sono oggi evidenti. Quello che abbiamo detto oggi invece rischierà di essere evidente negli anni a venire.

Per quanto riguarda voi lettori, il canale Telegram rimarrà aperto. Se Stefano lo desidererà continueremo a registrare le nostre puntate, e saranno caricate sul suo canale.

Ricorderò sempre tutti coloro che hanno fatto un gesto per donare e aiutare il blog. Non siete tanti ma siete brave persone. Spero non mi odierete per aver sempre rifiutato ogni aiuto.

In ultimo voglio dare qualche consiglio, forse scontato. Potrete fidarvi di poche persone: sceglietele accuratamente. La nostra esperienza ci insegna che là fuori la Russia ha pochissimi amici, e molti sono lupi travestiti da agnelli. Anche la Russia farebbe bene a fidarsi meno di certi individui.

La sezione commenti sarà chiusa gli ultimi giorni di febbraio per pemettere ai lettori un ultimo saluto. Tenteremo di salvare l’archivio dei lavori fatti. Qualora non fosse possibile spariremo del tutto, come non fossimo mai esistiti.

La Russia, quella patria che ho nel sangue per discendenza, saprà dove trovarmi nel caso servissi di nuovo.
E’ con grande tristezza da un lato, e con un discreto sollievo, che vi saluto e vi auguro ogni bene, lettori, amici e colleghi.

Sascha Picciotto
Amministratore, Capo Redattore, traduttore