Sì certo, è vero, un tale si è dovuto dimettere da un posto, un posto importante ed estremamente vantaggioso dal punto di vista economico, perché come presidente di non so quale società – pubblica, cioè nostra, vostra, gli paghiamo il lauto stipendio! – ha avuto la geniale idea di riprodurre il discorso di Mussolini in occasione dell’assassinio di Matteotti, dell’assassinio da lui ordinato e da lui voluto, per celebrare la vittoria e le meraviglie della nostra ditta da lui diretta. Ora, uno che ragiona e parla così effettivamente o era fuori della propria coscienza, e allora è un problema da neurodeliri, oppure è una persona che pensa che ripetere il discorso di Mussolini oggi dopo tanti anni e con un governo che fa capo a persone che hanno molto simpatia verso Mussolini sia una cosa intelligente … o forse servile? Però non dovete negare che lui, poverino, ha voluto essere spiritoso, secondo lui aveva fatto una battuta interessante – un po’ macabra magari, ma si sa tra fascisti è così che si parla – tutti avrebbero dovuto ridere o almeno sorridere e invece qualcuno si è arrabbiato e anche di brutto. Meno male che c’è ancora qualcuno che sa arrabbiarsi! Solo, per tornare a un momento serio, pensate se queste cose si dovessero ripetere, noi ovviamente non avremmo la possibilità di reagire ogni volta e un po’ alla volta certi discorsi diventerebbero usuali. È così che è nato il fascismo come ricordava quella preside fiorentina bacchettata dal ministro della istruzione.
Attenzione, intendo dire, perché certi giochi sono molto pericolosi e, mentre uno ci scherza e, magari, non se ne rende conto, un po’ alla volta certi atteggiamenti certe parole, certi orientamenti culturali diventano ordinari e uno si trova una mattina a dover parlare della ‘ducia’ magari visto che in questo momento parlare di un duce sembra dir poco improbabile, La Russa incluso.
L’illustre signor Ministro, protettore personale della signora Meloni, si è reso conto di quante difficoltà questa povera ragazza sta subendo a causa della questione dei migranti, dei quali lei, la signora Meloni, si disinteressa completamente, ma che invece sono oggetto di continue contestazioni specialmente da parte della stampa e in particolare di quella definita, sempre dalla signora Meloni, di sinistra. E quindi, da par suo, ha pensato ad una genialata.
Si è consultato, almeno così dice, con i servizi segreti, ha ascoltato il Copasir ha probabilmente anche fatto una telefonata alla signora Belloni, già aspirante capo dello Stato, e ha dedotto e risolto il problema delle migrazioni.
Come? Ma al solito, come sempre in Italia, come sempre nella nostra politica, con un bel complotto, un complotto organizzato ad hoc inventato da qualcuno, e spiattellato all’opinione pubblica, che ascolta rapita le parole dell’oligarca e quindi le parole ripetute a sua volta dalla signora Meloni.
Ecco svelato il mistero: l’afflusso di migranti e il fatto che molti di loro, scorretti, muoiano affogati è tutta colpa di Putin, anzi è un complotto di Putin, organizzato dalla sua forza di punta il cosiddetto battaglione Wagner.
Come, direte, il battaglione Wagner, quello occupato a Bakhmut in Ucraina, quello che combatte in continuazione in Ucraina e che perde continuamente una quantità straordinaria di soldati, però non diminuisce mai la sua forza – mai capito come ciò sia possibile?
Ebbene sì, proprio quel battaglione, proprio quegli uomini che stanno a combattere in quella città ucraina sono quelli che, però, a tempo perso, organizzano questo grande afflusso di migranti, verso le nostre coste e non si capisce perché soltanto verso le nostre a questo punto visto che l’intera Europa sta combattendo contro la Russia in Ucraina e solo per permetterci in difficoltà, per crearci problemi, per indebolirci. Perché naturalmente noi, Paese centrale della NATO, Paese senza il quale la NATO non potrebbe esistere, Paese senza le cui armi e i cui soldati non ci sarebbe la guerra in questo momento in Ucraina e in Europa, grazie a questo afflusso imprevisto e imprevedibile e incontrollabile di migranti, che per di più hanno pure la pessima abitudine di affogare in continuazione, renderemmo così più difficile la reazione dell’Europa all’invasione russa dell‘Ucraina, distratti come siamo dal continuo flusso di nuovi migranti.
Ora, io non voglio entrare nel merito di questa discussione, non so fino a che punto le informazioni dell’’oligarca’ siano rese dai servizi segreti, anche volendo non avrei modo di telefonare alla signora Belloni, della quale non ho nemmeno il numero di telefono e quindi non posso pronunciarmi sulla veridicità di questa cosa. Sta in fatto che l’oligarca non ha mancato di fare la solita dichiarazione alla stampa che riporto testualmente: «Mi sembra che ormai si possa affermare che l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi Africani» invero, anche asiatici, dimentica di precisare l’onorevole Crosetto. Ma notate come è delicato quell’inciso “in misura non indifferente”, come dire possono essere 1, 2 o 10 dipende da come li contate! Non si potrà mai smentirlo.
E infatti, non mi pronuncio. Ma mi domando, anzi, vi domando: ma vi sembra una cosa seria un discorso del genere, vi sembra ammissibile che in un Paese moderno e civile si dicano cose del genere con tanta facilità e che poi vengano naturalmente lasciate cadere perché sono delle ovvie sciocchezze? Però servono, servono a distrarre l’attenzione della gente, servono per esempio a farmi scrivere un articolo di presa in giro di una cosa simile che, però, in questo modo mi distrae dalla critica alle continue cose sbagliate che fa questo governo e che fanno altri molti altri uomini politici e giornalisti.
Rilevo solo in conclusione che all’ironia, al ridicolo non c’è mai fine e molto spesso la nostra stampa ci si mette ma proprio ci si mette di punta. Infatti, alle dichiarazioni deliranti del Ministro Crosetto, il capo della divisione come dice Crosetto, a me risultava del battaglione, Wagner, risponde il capo di quest’ultima, in maniera alquanto rude, un tono che tanto piaceva ai Duci d’antan, tanto rude che una parte della stampa e della televisione si rifiuta di pubblicare per intero le sue parole. E quindi le aggiungo io, per intero: «Non siamo affatto al corrente di che cosa stia accadendo con la crisi dei migranti, e non ce ne occupiamo. Di affari nostri ne abbiamo un mucchio. Perciò si può dire con sicurezza una sola cosa: Guido Crosetto è un assoluto coglione e cacciaballe, perché bisogna guardare meno intorno a sé, cazzo, e districarsi invece con i problemi propri che lui sembra invece … », non dice “ignorare” perché non gli viene la parola!
FONTE: https://lindro.it/migranti-gruppo-wagner-arma-di-distrazione-di-massa/
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