Chi perde vince e chi vince perde
da LIBERO PENSARE (Piero Cammerinesi)
La mattina del 19 luglio 2021, appena sveglio, fui pervaso da un possente pensiero.
E sulle ali di quel pensiero, scrissi un post che pubblicai su FB con il titolo: Lettera al Drago e che ora vi ripropongo, affinché sia chiaro a tutti che i pensieri che oggi vorrei aggiungere a quel post non sono nuovi, né il risultato di una improvvisa sfiducia nei mondi spirituali o nella buona volontà di chi lotta a viso scoperto contro il Male… bensì il loro naturale approfondimento.
Dunque… quasi due anni fa scrivevo:
Lettera al Drago
E all’improvviso, questa mattina, un pensiero folgorante: “Noi abbiamo già vinto!”
Immagino quanto questa mia affermazione potrà sembrare assurda alla maggior parte di noi… Tutti noi che tutti i giorni ci confrontiamo con la Menzogna, con la Diffamazione, con gli Inganni, con la Violenza del Potere che sembra tutto travolgere.
Eppure, è così: “Noi abbiamo vinto…” se soltanto afferrassimo con forza e trattenessimo in noi il pensiero che il mondo nel quale stiamo vivendo questa vita è solo un palcoscenico. Bello, stupendo (anche se oramai già malconcio per i tanti anni di uso ed abuso), meraviglioso… ma pur sempre un palcoscenico dove entriamo come attori che, recitando a soggetto, devono decidere attraverso la propria coscienza quale direzione dare al proprio IO. E questo a prescindere dal ruolo che abbiamo scelto di interpretare per arrivare a maturare, appunto, la nostra scelta finale.
“Noi non siamo di questo mondo… noi apparteniamo al cielo”, scrissi già all’inizio della pandemia.
Ma nell’affanno della battaglia contro il Drago, comunque obbligata, dovevo averlo dimenticato.
Me ne sono ricordato questa mattina, all’improvviso: “Noi apparteniamo al cielo e siamo invincibili.” Ci potranno calunniare, diffamare, emarginare, rinchiuderci… forse persino ucciderci.
Ma finché resteremo saldi nel pensiero che tutto questo è solo una recita, drammatica, terribile, dolorosa, ma pur sempre una recita… e che il “luogo” nel quale stiamo recitando è solo un palcoscenico… se resteremo fedeli a questo pensiero, allora noi avremo vinto!
E le tue contorsioni, Drago, la tua violenza, i ruggiti infiammati che escono dalla tua gola… sono solo il segno della tua impotenza.
Perché al di là di come sembrerà che vadano le cose, noi abbiamo vinto, Drago…
Gioisci pure per questa tua vittoria di Pirro… e stritola tra i tuoi artigli coloro che sono rimasti nella tua rete. Noi, in verità, ti abbiamo sconfitto, e torneremo per strapparteli uno ad uno.
Perciò… non ti affannare troppo… è inutile…
Perché, ripeto: noi… noi abbiamo già vinto.
Così scrivevo due anni or sono, portando a maturazione pensieri nati pochissimi mesi prima, a ridosso di quell’ ignominioso inganno che stava ipnotizzando milioni di persone.
Tuttavia, a leggere con attenzione le parole di quel mio post, si sarebbe dovuto vedere bene come la “vittoria” cui accennavo sarebbe stata da intendersi solo ed esclusivamente come spirituale:
– Ci potranno calunniare, diffamare, emarginare, rinchiuderci… forse persino ucciderci. Ma finché resteremo saldi nel pensiero che tutto questo è solo una recita… – e che, come esseri appartenenti ad un Altro Regno noi non ci lasceremo ingannare, solo allora (era sottinteso) noi avremo vinto!
Come si può vedere, perciò, fin da quei primi momenti, anche se in maniera ancora confusa, non sarei stato pronto a scommettere sulla possibilità di fermare o attenuare tutti quegli eventi che si andavano preannunziando e che, con sfrontatezza, alludevano apertamente all’annientamento fisico e psichico di una considerevole parte dell’umanità.
Si potrebbe dire che in quei primi mesi l’avanguardia di uomini e donne che già da tempo avevano intrapreso un cammino interiore prese una maggiore coscienza di sé, si organizzò usando le stesse armi del nemico (Internet) e riuscì a creare dei punti di riferimento per tutti coloro che, in un qualche modo, forse perché toccati su un nervo scoperto, uscivano dallo stato soporoso e con difficoltà iniziavano rifiutare il Racconto Unico.
Nel gruppo di cui ho sempre fatto parte, un carissimo amico lanciò il grido: Non prevalebunt!… che, da quel momento, infiammò la volontà di ferrea opposizione al Drago da parte delle numerose persone che a questo gruppo fanno riferimento.
Sono convinto che l’intento del mio amico, nel lanciare la sua sfida, fosse nella sostanza identico al mio: sospingere le persone al cospetto del proprio Io Spirituale, per sua stessa natura invincibile, e a non dubitare nell’aiuto delle schiere di Michele che sempre vigilano a protezione dei loro.
Tuttavia, si sa… la lotta estenua, a volte offusca il chiaro pensiero… e così, negli ultimi tempi ho avuto la sgradevole sensazione di una caduta di livello nelle intenzioni più nascoste di molti compagni d’armi. Quasi come se, per distrazione, si fossero scordati che: “questo non è il nostro Regno”, che siamo perciò in terra straniera, e che il “Principe di questo mondo” possiede armi e mezzi che solo con estrema difficoltà possiamo sperare di depotenziare, almeno a breve termine.
Perché ci sono estranee. E sappiamo che, ove osassimo imbracciarle, avremmo perso noi stessi.
Perciò è molto probabile che, almeno sul piano esteriore delle apparenze, la nostra attuale civiltà possa essere distrutta.
Una sparuta élite di super miliardari, veri e propri Avatar di ben altre Entità Demoniache, per mezzo del denaro si è impossessata di tutto il potere possibile e immaginabile: nel cuore della nostra Europa ha corrotto o comunque ricattato tutte le cariche governative e tutti i maggiori rappresentanti di qualsivoglia partito; ha comprato in blocco la Magistratura di quasi tutti i paesi; è riuscita ad acquisire e rendere complici tutte le fonti di informazione ufficiale (TV, Radio e Giornali di sinistra, di centro o di destra); cosa gravissima e mai prima accaduta, ha condizionato in blocco la Sanità Pubblica, grazie al beneplacito dell’Albo dei Medici e di quello degli Psicologi; con il consenso dei maggiori Social Networking (FB, Youtube, Linkedin e Tik Tok) ha assolutizzato il possesso dei sistemi di comunicazione informatica instaurando un illegale sistema di censura e di monitoraggio della popolazione; ha ottenuto l’avallo incondizionato di tutte e tre le Grandi Religioni Patriarcali (Cattolicesimo, Ebraismo e Islam) e, per finire, può avvalersi della complicità (a volte addirittura gratuita) della maggior parte degli intellettuali, dei professori universitari, degli Influencer, delle Star cinematografiche e musicali.
Come si può sperare, almeno per il momento, di vincere la partita?
In nome della pace, queste Entità Malefiche stanno fomentando la guerra, sospingendo il pianeta intero verso il rischio di una ecatombe atomica; in nome di un fantomatico surriscaldamento globale stanno distruggendo innumerevoli attività lavorative e professionali (dall’agricoltura ai trasporti); con l’accattivante slogan: “15 minuti a piedi” stanno per chiudere i cittadini ottusi in spazi di città sempre più ristretti (l’obbiettivo finale potrebbe essere quello di rinchiuderli in casa); stanno per distruggere il mercato immobiliare e quello delle automobili a idrocarburi fossili, senza che le alternative (cappotti termici e auto elettriche o ibride) siano anche solo lontanamente in grado di ubbidire ai canoni ecologici che vengono sbandierati; l’OMS sta premendo per ottenere l’ubbidienza incondizionata di tutti gli Stati ad eventuali obblighi vaccinali preventivi e, molto probabilmente, tossici. Anche perché gli intenti eugenetici (riduzione drastica della popolazione mondiale) di chi ha in mano le leve del potere totale sono spavaldamente dichiarate e rese pubbliche. E, per finire, la UE sta accordandosi per l’istituzione di quel Green Pass che ha sempre mirato, in realtà, al controllo totale di tutte le popolazioni europee.
Come se tutto questo non bastasse, ancora più feroce è l’attacco diretto nei confronti dell’Io dell’uomo: la menzogna del Gender e della “fluidità” sessuale, l’avallo di qualsivoglia pratica erotica… che si sta spingendo senza alcun pudore addirittura fino alla legittimazione della pedofilia, la distruzione sistematica della cultura, del linguaggio e, alla fin fine, del pensiero critico e creativo, non sono altro che la manifesta intenzionalità di impedire all’Io di strutturarsi e di poter operare moralmente nel mondo. Non sono altro che la manifestazione dell’odio profondo che anima tutte queste Entità nei confronti delle potenzialità spirituali dell’Uomo.
Insomma, come sperare di poterli fermare? E con quali mezzi?
“Loro” andranno avanti, seguendo la loro “Agenda”, sempre più veloci, schiacciando con tutti i mezzi possibili, ancorché illeciti, qualsiasi accenno di resistenza. È come se l’Orda Demoniaca violenta e selvaggia che ispirò Auschwitz, Birkenau e Dachau fosse tornata sul palcoscenico della storia. Ma questa volta non per annichilire e incenerire i corpi degli uomini, con ciò prostrando indirettamente la loro l’anima, bensì per impedire che la luce dell’Io spirituale possa mai più brillare in questo mondo.
Un discreto numero di uomini e donne è consapevole, in maniera più o meno lucida, di tutto ciò, ma la misura di coloro che sono stati obnubilati è decisamente superiore e non ci sono sfere di potere libere a cui fare appello.
Ed è a questo punto che la mia personale visione potrebbe essere accusata di fomentare il catastrofismo, di ingenerare sfiducia nelle forze del Bene o nell’operosità di quanti si stanno battendo con tutti i mezzi possibili e immaginabili: denunce più o meno ufficiali, manifestazioni, proposte di referendum, articoli, dibattiti, video privati, conferenze o progetti di comunità autonome e auto- sostenibili.
Ma non è così… rifiuto l’addebito, facendo io stesso parte di coloro che si ingegnano di mantenere sveglia la propria coscienza e, in aggiunta, anche quella collettiva, scrivendo articoli, tenendo conferenze o partecipando a qualunque movimento di denuncia o di protesta.
Il punto, perciò, non è questo… bensì l’atteggiamento interiore con cui tutto questo operare viene svolto. Allo stato attuale io non credo, anche se spero di sbagliarmi, che ci siano valide vie di fuga. Il potere della Élite su menzionata è assoluto sul piano terreno e inimmaginabile, per tutti noi mortali, è quello delle Entità Demoniache di cui si fa portavoce.
Certo… si potrebbe sempre sperare in una esplosione solare in grado di distruggere in un solo istante tutte le frequenze di tutti i sistemi di comunicazione attualmente in vigore… si potrebbe sperare in un immane scuotimento tellurico del nostro pianeta (Yellowstone è sempre e ancora un’incognita) o in un asteroide impazzito che mettesse fine a questa indegna civiltà…
Ma, in tutta sincerità, non mi sono mai dedicato a simili remote possibilità.
Il mio credo, piuttosto, in una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo, è tarato su poche ma precise indicazioni:
“Agire senza agire”
raccomandava Lao Tse nel VI secolo a.C. che, tradotto in un linguaggio più abbordabile all’astrattezza logico razionale dell’uomo contemporaneo, significa agire senza lasciarsi condizionare dal possibile raggiungimento o meno del risultato della propria azione.
“Per combattere ho combattuto… ma la vittoria è nelle mani di Dio”
mormorava Giordano Bruno sulla carretta che lo conduceva al rogo.
“La pura azione per amore del proprio agire…”
suggeriva Rudolf Steiner ai propri discepoli.
Ecco… in sintesi questi sono i miei principi: fare tutto quello che si può senza curarsi troppo dei possibili risultati. Perché lo scopo vero di tutto quello che come uomini stiamo subendo è di rafforzare il nostro proprio Io interiore, di non cedere nemmeno un millimetro di fronte alle menzogne, ai soprusi, alla immane violenza o alla follia dilagante, bensì di rispondere – anche se solo sul piano interiore – colpo su colpo.
Perché la vittoria non è cosa di “questo mondo”… non è a questo che siamo destinati.
Noi apparteniamo al cielo… scrivevo due anni fa, intuendo la vanità e la stoltezza di lasciarsi afferrare anche solo un minimo dall’idea di poter realizzare in Terra ciò che è destinato a realizzarsi solo in ben altre dimensioni spirituali. La Gerusalemme Celeste non è di questo mondo.
Perciò continuerò a battermi, secondo tutti i mezzi e le possibilità che mi saranno concesse, ma non mi lascerò suggestionare da ingenue speranze o da inutili aspettative.
Il “luogo” nel quale stiamo recitando è solo un palcoscenico… o, se vogliamo, una palestra, e conta solo nei limiti nei quali potenzia la nostra fedeltà al mondo spirituale e le nostre forze interiori.
È sicuro che nel tempo le cose cambieranno… come sempre sono cambiate quando il Male ha raggiunto il punto culmine del suo operato. Sono convinto che siano esistiti, esistano e sempre esisteranno un numero sufficiente di uomini dal cuore puro, a prescindere dalla loro fede o dalle discipline e pratiche che perseguono.
Sono sicuro: il Male alla fine verrà sconfitto!
Tuttavia, potrebbe accaderci di non poter partecipare a questo cambiamento, almeno come uomini terreni. Dunque, dovremmo prepararci… dovremmo alimentare il nostro coraggio così da poter contare, all’occorrenza, su un cuore talmente saldo da penetrare nel significato occulto delle parole:
In Christo morimur
Immagine di copertina: Giovanni Segantini, L’Amore alla Fonte della Vita (1896)
Piero Priorini
Psicologo psicoterapeuta ad indirizzo Psicanalitico Junghiano.
Antroposofo, conferenziere ed autore di libri ed articoli.
Specializzato in bioenergetica, transazionale, ipnosi e sessuologia.
FONTE: https://www.liberopensare.com/chi-perde-vince-e-chi-vince-perde/
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