L’Egitto ha chiesto di aderire ai BRICS, stessa direzione per gli Emirati Arabi Uniti.
da DATA BASE ITALIA (Luca La Bella)
Dall’agenzia di stampa TASS si apprende oggi (14 giugno n.d.r.) che Georgy Borisenko, ambasciatore russo al Cairo, ha confermato che l’Egitto aveva chiesto di aderire ai BRICS, come vi abbiamo anticipato diversi mesi fa.
“L’Egitto ha chiesto di entrare a far parte del gruppo BRICS perché una delle iniziative in cui i BRICS sono attualmente impegnati è il massimo trasferimento degli scambi verso valute alternative, siano esse nazionali o la creazione di una sorta di valuta comune. L’Egitto è molto interessato a questo“, ha detto il diplomatico in un’intervista.
Secondo lui, in generale, l’Egitto mostra un grande desiderio di sviluppare il commercio e altri tipi di cooperazione economica con la Russia. “Ora c’è un processo di costruzione di nuovi meccanismi per accordi reciproci in queste operazioni commerciali”, ha aggiunto l’ambasciatore.
Il 2 giugno si è tenuto a Città del Capo l’incontro dei ministri degli Esteri dei BRICS. Erano presenti anche i Ministri degli Esteri di 12 stati del Sud del mondo, che hanno espresso la volontà di aderire all’associazione. Si tratta di Argentina, Bangladesh, Venezuela, Gabon, Repubblica Democratica del Congo, Egitto, Indonesia, Iran, Unione delle Comore, Cuba, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.
Stessa direzione quindi anche per EAU. Venerdì 16 giugno il presidente russo Vladimir Putin parlerà con il presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan; lo ha rivelato l’assistente del presidente russo ed ex ambasciatore della Federazione Russa negli USA, Yuri Ushakov ai media oggi.
Come emerso in questi giorni, durante il Forum economico internazionale di San Pietroburgo di quest’anno, iniziato oggi e che durerà fino al 17 giugno, la delegazione degli Emirati Arabi Uniti avrà un posto speciale.
Ushakov ha inoltre rivelato che l’incontro tra Putin e la delegazione africana, che ha proposto il suo piano di pace per la situazione in Ucraina, si svolgerà il 17 giugno. Fino ad allora una delegazione composta da rappresentanti di sette paesi visiterà Kiev il giorno prima con lo stesso obiettivo. Secondo lui la base di quel piano di pace sono le proposte del Sud Africa.
Alla richiesta di commentare se il presidente russo parteciperà al prossimo vertice BRICS un assistente di Putin ha detto che la questione è ancora in fase di elaborazione.
Commentando l’accordo sul grano ha ribadito che Mosca è insoddisfatta di come sta evolvendo l’intera situazione, cosa che la comunità internazionale conosce, perché la parte dell’accordo che si riferisce all’esportazione di fertilizzanti e cereali russi non è stata ancora rispettata. Ha confermato che ci sono state anche consultazioni con le Nazioni Unite su questo tema.
Ushakov ha anche fatto riferimento alla morte dell’ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi, un buon amico di Putin, e ha affermato che il presidente della Russia non ha ricevuto un invito al suo funerale.
Ha inoltre confermato che il leader russo ha inviato un messaggio di congratulazioni al suo collega cinese Xi Jinping in occasione del suo compleanno.
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