La BCE e i Tassi d’interesse
da PAGINA FACEBOOK (Gennaro Varone, magistrato)
L’impennata dei tassi per decisione di un organismo politicamente irresponsabile:la Banca Centrale Europea, che della Banca Centrale ha tutti i privilegi ,tranne l’unica funzione essenziale, che ad ogni Banca Centrale spetta:-garantire il debito pubblico- provocherà il default di chi il mutuo non potrà più pagarlo.
Tale default si tradurrà in due rovinose conseguenze, che porteranno ad altre ancora più rovinose conseguenze:
1) chi non potrà pagare il mutuo perderà la casa
2) chi vorrà salvare la casa dovrà tagliare altre spese ‘vouttuarie’
1) Le banche metteranno all’asta la casa di chi non potrà pagare il mutuo
2) il tagli delle spese voluttuarie determinerà riduzione degli incassi per le imprese che producono offerta voluttuaria, con conseguenti licenziamenti/fallimenti
1) se l’offerta del mercato immobiliare sale, i prezzi diminuiscono: si venderà a 100 ciò che è costato 150 e le banche non riusciranno a recuperare il denaro prestato
2) i licenziamenti fallimenti innescheranno una ulteriore contrazione del reddito , cui seguiranno ulteriori default su mutui e consumi
1) Se Banche non riescono a capitalizzarsi i conti dei clienti con importo superiori a tot mila euro sono a rischio
2) si contraggono anche i consumi non voluttuari
1) i clienti con portafogli superiori a tot mila ritirano i loro capitali
2) si contrae la produzione dei beni non voluttuari
Si innescano fallimenti a catena.
Tutto questo a quale scopo? SI dice: contenere l’inflazione.
L’inflazione che ha cause ‘mondiali’, come quella che viviamo, non può essere ‘combattuta’ in questo modo.
Una inflazione ‘europea’, forse, troverebbe beneficio da questa politica di austerity ‘alzo zero’: tutti più poveri, ma i prezzi scendono.
P.S.: ovviamente noi la pagheremmo e la pagheremo, nei fatti, molto di più che non i tedeschi, o gl olandesi; ma va da sé che l’UE è la terra della sperequazione sotto le ali del Principio Cardine “vinca il più Forte”.
Una inflazione mondiale, invece, tale resta, anche con i tassi europei alle stelle.
La conseguenza di questa in sensata politica di austerity non sarà la discesa, il ‘raffreddamento’ dei prezzi; bensì la chiusura delle produzioni; il Default, i fallimenti.
Il deserto.
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