Vicini allo scontro nucleare
di IL SIMPLICISSIMUS
Manca una settimana al vertice Nato di Vilnius e la situazione in Ucraina peggiora ogni giorno che passa. Un indicatore che le cose vanno male è la conferma odierna, da parte del solito effervescente Volodymyr Zelensky, che la Russia ha lanciato con successo un attacco contro il quartier generale dei servizi segreti ucraini (SBU) a Sumy. Questo rappresenta un cambio di narrativa importante perché in passato Zelensky, mentendo per la gola, ha sempre insistito sul fatto che il sistema di difesa aerea dell’Ucraina ha sconfitto tutti i missili e i droni russi, quando invece sono questi ultimi che hanno distrutti i sistemi di difesa aerea forniti dagli Usa. Ora non più: la realtà si è fatta strada persino a Kiev che è lastricata da molti strati di menzogna e il fatto che il comico che organizza la tragedia abbia confermato che ci sono ufficiali della SBU morti e feriti rivela la sua preoccupazione per un futuro sempre più incerto.
Che è del resto la preoccupazione di tutti perché ci si aspetta che Kiev, prima del vertice dell’alleanza atlantica di martedì prossimo, lanci alcuni attacchi disperati nella speranza di creare l’illusione di una vittoria quanto meno nella narrazione occidentale che possa essere celebrata a Vilnius e dunque sopire le spinte centrifughe che la Nato si trova a sperimentare sul progetto di continuare a riversare enormi cifre di denaro e quantità di armi per sostenere il regime di Kiev. Certo la Russia non se ne sta a girare i pollici, sta monitorando attentamente la formazione delle forze ucraine lungo la linea di contatto e colpendo tutti i punti di raccolta delle truppe con razzi, missili e bombe lanciate dall’aria: il problema a questo punto diventa aritmetico perché l’Ucraina non dispone di truppe, attrezzature e potenza aerea sufficienti per lanciare un attacco prolungato mentre le perdite subite non possono essere rapidamente sostituite con soldati addestrati, senza parlare dei vuoti che si aprono nei ranghi degli ufficiali i quali vengono rimpiazzati e sostituiti con personale inesperto. La situazione è tale che ormai non si arruola più la gente per strada, ma si va negli appartamenti a stanare e a portare via con la forza i futuri zombie da buttare nella battaglia. Tramontata l’ipotesi di poter sfondare il fronte russo che è costato agli ucraini 14 mila morti e la perdita di oltre mille mezzi corazzati perlopiù occidentali , una qualche disperata “vittoria” potrebbe essere cercata in un’azione di falsa bandiera di tipo nucleare, una sorta di bomba sporca da attribuire alla Russia, oppure il tentativo di colpire la centrale nucleare di Zaporozhye con proiettili ad uranio impoverito nel tentativo di creare così una nube radioattiva.
Capisco benissimo che è folle, ma in realtà fin dall’inizio della mitica controffensiva che doveva spazzare via l’esercito russo, ma ha dimezzato quello ucraino, questa ipotesi era in campo. Infatti lo sforzo massimo è stato fatto proprio sulla direttrice di Zaporozhye per impadronirsi della centrale nucleare che sarebbe comunque stata un bottino da spacciare come vittoria e questo nonostante vi fosse il concreto pericolo di danneggiare gravemente gli impianti e cercare così un incidente nucleare . Adesso proprio tale pericolo si è trasformato nella strategia migliore per convincere la Nato che l’Ucraina può farcela e dunque continuare a rifornirla di armi. Secondo notizie di fonte russa, l’attacco alla centrale sarebbe portato con droni e missili potrebbe essere tentato proprio stanotte ma in ogni caso è chiaro che ormai sia il regime ucraino, sia la Nato sono entrati in una fase psicotica con la totale perdita di senso della realtà mentre il capo di questa banditesca alleanza che ha già fatto milioni di morti in tutto il mondo, vale a dire Joe Biden scambia l’Ucraina con l’Irak: Ecco a chi siamo in mano, a gente che in quarant’anni è riuscita a seminare il caos dovunque e ed attualmente così rimbecillita che il capo della Cia fa un twitter in cui invita i russi a diventare suoi agenti. Tutto ciò che accadrà a seguito di questo scellerato attacco, se davvero esso sarà tentato, dalla nube radioattiva che invaderà l’Europa sino al conflitto nucleare sarà ben meritato sia da chi ha ordito questi piani, sia da chi li ha resi operativi, sia da tutti quelli che non hanno fatto nulla per impedirlo. Gli assenti e gli indifferenti non sono per questo innocenti.
Fonte: https://ilsimplicissimus2.com/2023/07/05/vicini-allo-scontro-nucleare/amp/
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