La decolonizzazione globale che seguì per impulso americano alla fine della WWII di fatto cancellò gran parte dell’impero coloniale britannico, azzerò quello tedesco, olandese e belga; ma rimase magnanimo invece con la Francia, che perse solo l’Indocina, ma solo con il Pres. Lyndon Johnson. L’Africa coloniale francese rimase ai tempi a salvo.
Oggi si finisce il lavoro: dopo l’alleanza di intenti con la Cina di Berlino e Parigi, oltre all’allineamento con Mosca per il North Stream, fatto saltare in aria, ecco il redde rationem, la risposta. Ovvero la NATO va ridiscussa in Europa. E quindi l’EU deve essere rotta, tra paesi NATO e paesi in Uscita.
La Germania resta oggetto del contendere, mentre la Francia – che si pensava essa stessa cruciale – è sacrificata, non serve più.
Infatti riscoperto l’asset italico come interlocutore con l’Africa, il continente nero con la Francia al seguito diventa un problema. Già risolto, di fatto.
La conseguenza sarà che l’EU dovrà giocoforza rompersi, passando prima per carestie sociali soprattutto oltralpe.
Chiaro che Berlino non mollerà l’osso dell’euro tanto facilmente. Vedremo cosa si inventeranno per farla desistere dall’intento di bruciare il continente, questa volta a livello economico e sociale, i vaccini made in Germany non vengono certamente a caso. Oggi il gotha tedesco è infatti All In per tenere assieme il bottino del proprio potere, senza spartirlo, ossia per tenere l’euro come è oggi. Sono disposti, anche – appunto – a disintegrare mezza EUropa per tale fine.
Chiaramente tutto finirà quando qualcuno farà un colpo di testa, da disperazione. Certamente non sarà la Russia. Certamente non saranno gli USA. Potrebbe essere Xi, che oggi traballa, e se l’inflazione salirà allora traballerà ancora di più. Le scommessa più grande in tema di azzardi sta però in EU, certamente.
Nel senso, il Gabon fa parte dell’ossatura della parigina Total, con Total Gabon, eredità di accordi di Fina e Elf con BP e Shell, in passato, un asse diventato tristemente famoso ai tempi di Nasser e Sadat, in tempi moderni. Oltre al manganese ed ai metalli, presenti in Gabon in abondatio.
In Niger, peggio che peggio: crocevia del traffico di migranti da far arrivare in Italia, per indebolire la Penisola, il Niger fornisce tramite la miniera di proprietà francese (vedasi Gruppo Orano) in loco l’uranio usato da EDF. Che ha scorte di 1 anno soltanto, ovvero dovrà far qualcosa per sostituire il Niger.
Ben sapendo, come indicato dall’amico Tom Luongo, che la Francia grazie al governo nigerino deposto estraeva Uranio a 0.80 USD/kg, in Niger; mentre il prezzo di mercato era di 150 USD/kg. Oggi il nuovo presidente lo vende a Parigi a 200 USD/kg. Spero capiate l’effetto a termine sull’inflazione in Europa...
Ovvero, tutti i progetti di PNRR in presenza di tassi di interesse elevati ed inflazione in salita saltano come birilli: un po’ per extra costo, un po’ per mancato ritorno dell’investimento. Ovvero, per salvare l’EU bisognerà trasformarla in DDR- E qui arriviamo alla risposta che molti di noi si sono fatti ai tempi della guerra fredda: perchè la popolazione della DDR non si ribellava al gioco comunista, ossia fascista, nella Germania dell’est?
A breve tutti noi saremo tenuti a dare una personale interpretazione.
Ben sapendo che Parigi non può salvare sia il Gabon che il Niger, forse nessuno dei due. Quindi, oltre a fare azzardi, sconterà tensioni sociali enormi a casa propria, causa carenza di risorse. E quindi la carenza di consumi sarà pure benvenuta, se poi qualcuno trapassa senza traumi, tanto meglio….
L’Italia no, il popolo italico è pacifico oltre che molto analfabeta, funzionalmente parlando, a livello di primato mondiale (già lo diceva, in altri termini, il grandissimo Pasolini).
Dunque quasi inevitabile che Parigi cercherà di destabilizzare l’Italia, con tutti i mezzi, a breve giro. Ma comunque avrà contraccolpi serissimi a casa propria.
Fa poi sorridere che l’Italia stia facendo oggi in Niger precisamente lo stesso che fece in Libya all’inizio dell’epoca del Rais, per conto USA: ristrutturare C-130 da dare ai locali oltre ad addestrare la milizia, la AAMM locale, che ha deposto il presidente filo francese oltre un mese fa in un paese africano.
Resta che l’EU salterà per prima, poi la Cina finirà nel caos inflattivo e nel trade surplus insufficente se non negativo, in deficit, anche lei.
Forse per il tramite di tensioni medio-orientali, chissà, a cui la Russia potrebbe essere interessata per via del petrolio.
Alla fine scommettiamo sulla resilienza del duo Russia-USa, con una Cine senza Xi come convitato di pietra. E l’EU sparita dalle carte.
Basta solo aspettare
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Un piccolo inciso sul paese perno del rinnovato Patto di Camp David: l’Italia
Oggi Giorgia Meloni sta facendo molto bene, allineandosi agli USA. Anzi ai militari USA; da qui un plauso a Crosetto, che per altro ha avuto il grande merito di ascoltarci, grande umiltà, grazie Ministro!
Resta però un problema: stante la capacità implementativa indubbia dell’Italia, parte integrante dall’asse di Camp David (Marocco, Algeria, prossimamente la Libya, Egitto, Israele, Arabia, Giappone e Korea, oltre al 5 Eyes, ndr), i partiti romani restano tremendamente inadeguati: Forza Italia ed anche FdI, restano tremendamente negativi in vision e idee. Ovvero, in politica interna ed economica non sanno assolutamente cosa fare (Lega e Italia Viva non li considero nemmeno in quanto, come il PD filo francese, ossia pre Schlein, sembrano più interessati a derive filo- franco tedesche, per loro genesi, direi quasi una pavloniana predisposizione politica a comportarsi come se si fosse burattini eterodiretti, secondo noi soggetti da epurare quanto prima dalla politica italiana, soprattutto i primi due, ndr).
Ovvero, mentre il fascismo costruì le base implementative per la filiera italiana addivenire, individuando i target e le milestsones, da cui la genesi del fu fascista Enrico Mattei, bravissimo e competentissimo, l’Italia di Salvini, Tajani e Meloni, che ha scelto secondo noi il nullo Adolfo Urso, farà purtroppo solo danni.
Grande impianto Stellantis a Mirafiori, Torino: 40 milioni di spesa ed occuperà ben 100 tecnici!
In Francia invece costruiscono le fabbriche…
In quanto eseguire è sì importante, ma bisogna soprattutto sapere dove e come ritagliarsi spazi.
Dunque, il solito, grande, vero tallone d’Achille italiano emerge, oggi: quello costituito in lìarghissima parte da politici inadeguati e segreterie di partito/tecnici costruite sulla base di raccomandazioni e assolutamente senza meritocrazia.
L’Italia dunque, pur oggi vincente a termine come scelte strategiche, farà una pessima fine; fatto salvo un dietro front ad oggi non in vista, a livello interno. Purtroppo è così, la situazione socio-economica, oltre che etica, è tragica e resterà tale.
Raramente in tale contesto diamo consigli, ma forse questa volta bisogna: fossi in voi farei fare il passaporto ai vostri figli, rinnovateglielo. Perchè a breve faranno di tutto per limitare l’emigrazione dall’Italia di gente italiana in gamba. E visto che non possono dirvi che non potete circolare, useranno la burocrazia, la lentezza, per distogliervi dalla possibilità di lasciare la barca che affonda, come ha fatto Mancini per intendersi: se gli italiani bravi e competenti se ne vanno, chi pagherà per i privilegi della casta romana?
Forse i negri, da far lavorare come negri? Vedasi per la definizione l’Enciclopedia Treccani…
(Non fatemi ridere vi prego)
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