Kiev, Italia faccia di più sull’attuazione delle sanzioni
di ANSA (Redazione)
A Usa e Ue, ‘sanzionare subito il settore informatico’
“L’Italia è sempre stato un partner costruttivo sulle sanzioni imposte alla Russia però c’è spazio di miglioramento sull’attuazione delle misure restrittive e nella lotta all’elusione”.
Lo dice, nel corso di un colloquio con l’ANSA, Vladyslav Vlasiuk, consulente per le sanzioni dell’Ufficio del presidente dell’Ucraina, segretario del Gruppo di lavoro internazionale sulle sanzioni russe e vice capo della Task Force ucraina. “Riscontriamo – sostiene – alcune peculiarità nel vostro export verso la Turchia e crediamo si possa fare di più sul lato dell’applicazione delle norme”.
“Chiediamo agli Stati Uniti e all’Unione Europea di sanzionare subito il settore informatico, specie i software: la Russia è molto dipendente su questi aspetti dall’Occidente e l’impatto sarebbe importante”, aggiunge Vlasiuk. Il 12esimo pacchetto sarà oggetto di discussione nel corso del prossimo Consiglio Affari Esteri a Kiev. “Ci sono alcuni problemi con certi Paesi, ma non credo che nessuno voglia opporsi”.
Zelensky, ‘o si aiuta l’Ucraina o si aiuta la Russia’
Non è possibile rimanere neutrali nella guerra lanciata dalla Russia contro l’Ucraina: la mancanza di aiuti a Kiev significa il rafforzamento di Mosca. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante il suo incontro di ieri con il premier canadese Justin Trudeau a Ottawa. Lo riporta Rbc-Ucraina.
“O si aiuta l’Ucraina o si aiuta la Russia. Non ci saranno intermediari in questa guerra. Indebolendo gli aiuti all’Ucraina, rafforzerete la Russia. E cosa possiamo aspettarci da una Russia potente… Penso che la storia nei libri e i testimoni abbiano risposto a questo molto tempo fa”, ha detto Zelensky.
Il leader ucraino ha sottolineato che indebolire gli aiuti all’Ucraina è un rischio: “Se siamo franchi e onesti – ha aggiunto -, dobbiamo lottare per la libertà, la democrazia e i diritti delle persone”.
Zelensky ha fatto il punto questa mattina su Telegram della sua visita in Canada ricordando tra l’altro che Kiev ha ricevuto un nuovo pacchetto di supporto alla difesa, di aver firmato una versione aggiornata dell’accordo di libero scambio che diventerà la base per la ricostruzione dell’Ucraina.
“Abbiamo anche discusso vari aspetti della nostra Formula per la pace. Tra le altre cose, abbiamo discusso di giustizia: condannare la Russia per la sua aggressione e risarcire tutti i danni che ha causato. Sono grato al Canada anche per aver sostenuto il nostro lavoro di organizzazione del vertice globale per la pace – ha aggiunto -. Ringrazio Justin per la decisione del suo governo di acquistare un nuovo lotto di missili di difesa aerea per l’Ucraina. Si tratta di una decisione molto opportuna, visti i quotidiani attacchi missilistici russi e con droni iraniani Shahed contro le nostre città e infrastrutture civili”.
Kiev, base flotta russa attaccata durante riunione leadership
L’attacco ucraino di ieri al quartier generale della flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli, nella Crimea occupata, è avvenuto durante una riunione della leadership della flotta: lo ha reso noto su Telegram l’esercito di Kiev aggiungendo che in seguito all’operazione “decine di terroristi” sono morti e sono rimasti feriti, tra cui i vertici della flotta del Mar Nero. L’esercito non specifica se anche i comandanti della flotta siano tra le vittime. Da parte sua, il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, aveva dichiarato a Voice of America (Voa) che nell’attacco sono morte almeno 9 persone e 16 sono rimaste ferite, inclusi generali russi. Ieri sera il canale Telegram Crimean Wind aveva riportato la notizia della morte del comandante della flotta del Mar Nero, l’ammiraglio Viktor Sokolov, citando Wikipedia. Interpellato da Voa sulle sorti di Sokolov, Budanov non aveva confermato la notizia affermando che al momento non ci sono informazioni sulle condizioni dell’ammiraglio. Nel frattempo, la notizia della morte del comandante è stata cancellata su Wikipedia.
Kiev conferma, ‘sfondate difese russe nel sud, avanziamo’
Il generale a capo della controffensiva ucraina lungo la linea del fronte sud, Oleksandr Tarnavsky, ha confermato alla Cnn che le sue forze hanno sfondato a Verbove, a est di Robotyne (Zaporizhzhia) e avanzano ulteriormente. Tarnavsky ha ammesso che le sue truppe si stanno muovendo più lentamente del previsto. “Non così velocemente come ci si aspettava, non come nei film sulla Seconda Guerra Mondiale”, ha affermato: “La cosa principale è non perdere questa iniziativa (che abbiamo). E, beh, non perderla nella pratica, con le azioni”.
Lo sfondamento della linea del fronte meridionale, la cosiddetta ‘linea Surovikin’, era stato riportato ieri dai media internazionali.
Commenti recenti