PHASA-35, il drone che punta a sostituire i satelliti geostazionari
di SCENARIECONOMICI (Jean Valjean)
BAE Systems ha annunciato di aver completato un importante test per il suo nuovo velivolo spia dall’aspetto fragile e leggero chiamato Persistent High Altitude Solar Aircraft (Phasa-35). Di costruzione delicata e molto leggero, l’aereo è stato progettato per volare ad alta quota per giorni. Alimentata da piccoli motori elettrici, il drone è dotato di ali incredibilmente lunghe costituite da pannelli solari che, se abbinati alle batterie al litio, possono mantenerlo in volo per settimane, se non mesi.
Nuova classe pionieristica
“Progettato dalla controllata Prismatic Ltd. di BAE Systems, PHASA-35 è un nuovo sistema aereo senza pilota (UAS) pseudo-satellitare ad alta quota (HAPS) ultraleggero ed elettrico-solare che fornisce un approccio alternativo e flessibile ai sistemi convenzionali come come satelliti o aerei a propulsione convenzionale per la fornitura di immagini e comunicazioni persistenti ed economicamente vantaggiose,” spiega BAE Systems.
Il Phasa-35 ha un’apertura alare di 115 piedi (35 metri) e il suo corpo è realizzato in fibra di carbonio “sottile come una matita”. L’aereo è così leggero che pesa solo 331 libbre (150 chilogrammi). Inoltre non ha carrello di atterraggio e decolla utilizzando un carrello usa e getta scartato. Il Phasa-35 esegue un atterraggio controllato sulla pancia e sui suoi pod bimotore quando necessario. Le sue eliche vengono quindi sostituite prima della missione successiva.
Il volo di prova è avvenuto nel luglio di quest’anno (2023) presso un poligono militare statunitense nel New Mexico. Il clima della regione è ritenuto perfetto per dare al Phasa-35 le migliori possibilità di raggiungere un’altitudine di 20.000 metri. Si tratta di circa il doppio dell’altitudine a cui viaggiano gli aerei commerciali. A questa altitudine, il clima relativamente mite del New Mexico tende anche a non avere forti venti che potrebbero disturbare l’aereo e rimandarlo a schiantarsi sulla Terra Firma.
L’UAS HAPS si muove lentamente a 55 mph (89 km/h) mentre sale verso la sua destinazione ad alta quota. È così lento che se incontra forti venti in quota, può prendere quota volando “all’indietro” rispetto al suolo.
Gli strateghi militari negli Stati Uiti e nel Regno Unito stanno considerando il potenziale di HAPS come sostituto dei satelliti tradizionali, anche quelli in orbita bassa. Il Ministero della Difesa britannico (MoD) ha sviluppato il “Progetto Aether”, che include palloni ad alta quota e aerei a energia solare nelle loro sperimentazioni pseudo-satellitari.
Trasportando un set compatto di telecamere o sensori, un velivolo HAPS può restare sospeso su una posizione specifica per un periodo prolungato, monitorando le comunicazioni o fornendo informazioni sulle attività delle truppe nemiche. Durante le prove Phasa-35, è stato utilizzato un sistema di rilevamento laser per monitorare le condizioni meteorologiche e la velocità del vento ogni 500 piedi (152 metri) fino all’altitudine finale dello pseudo-satellite. Questo approccio preciso alle previsioni meteorologiche ha consentito a Phasa-35 di evitare qualsiasi tempo turbolento.
Molte possibilità HAPS
Secondo Phil Varty, responsabile dello sviluppo commerciale di Phasa-35 presso BAE Systems, gli pseudo-satelliti possono effettivamente rimanere stazionari, fornendo una funzione simile ai satelliti geostazionari. Questa funzionalità piace ai clienti militari e commerciali, i primi la utilizzano per osservare un’area specifica per un periodo prolungato.
Anche i clienti commerciali troverebbero utile applicazioni come, ad esempio, l’utilizzo di diversi pseudo-satelliti per fornire connessioni Internet in aree remote. BAE Systems è ora pronta a migliorare la capacità del Phasa-35 producendo quattro ulteriori velivoli presso il suo stabilimento di Alton, Hampshire, Inghilterra.
FONTE: https://scenarieconomici.it/phasa-35-il-drone-che-punta-a-sostituire-i-satelliti-geostazionari/
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