Il futuro del Fascicolo Sanitario alla Assinter Academy
di ANSA (redazione)
La riforma del Fascicolo Elettronico al centro del nuovo appuntamento della Assinter Academy.
L’incontro è parte del programma voluto dall’associazione delle società pubbliche Ict in-house per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione regionale e in parte centrale, in collaborazione con università e aziende.
Il 9 novembre, presso la Delegazione di Roma della Regione Lombardia, presenti Mauro Moruzzi (Responsabile scientifico Assinter Academy) e il coordinamento della Direttrice di Assinter, Maria Cammarota, con la collaborazione scientifica dell’Università Federico II di Napoli nelle vesti del professor Giancarlo Sperlì dei Sistemi di elaborazione delle informazioni.
Con loro, alcuni degli attori istituzionali che stanno lavorando al cosiddetto Fse 2.0, tra cui Stefano Lorusso, direttore generale digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica del Ministero della Salute; Giulio Siccardi, direttore Uoc Sistemi Informativi di Agenas (Agenzia per la Sanità digitale); Lorenzo Sornaga di Lazio Crea, alcune delle maggiori imprese ICT che operano in Italia, medici di medicina generale e specialisti del Servizio Sanitario Nazionale, così come delle cliniche private accreditate.
“Il fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 sarà essenziale per la sanità territoriale” ha detto Lorusso del Ministero della Salute. “Ma deve garantire, tempestivamente, a tutti gli operatori sanitari e assistiti i documenti e le informazioni necessarie per erogare i servizi”. Per l’Fse 2.0, il Pnrr stanzia 1,3 miliardi di euro, mentre per la realizzazione della piattaforma per la Telemedicina 1 miliardo di euro e per il Progetto Pilota Ia 50 milioni di euro, pensato come servizio a disposizione degli operatori. Assinter Italiia si pone come punto cardine per governare le varie fasi di progettualità essendo “nella condizione di offrire conoscenze e competenze da una prospettiva privilegiata ed unica nel panorama nazionale” le parole di Cammarota.
Commenti recenti