Oggi cosa è cambiato?
di GABRIELE GERMANI (Pagina FB)
Ieri ho visto un video di Lula in cui diceva che i BRICS e il G20 devono impegnarsi per cambiare le istituzioni internazionali. Faceva particolare riferimento agli enti economici: Banca Mondiale e FMI.
La domanda in finale era: questi organi hanno aiutato lo sviluppo dei paesi poveri o hanno confermato lo status quo? Estendondo il concetto: hanno ribaltato o confermato il sistema-mondo e il suo rapporto centro-periferia?
Sembra che favorendo apertura dei mercati, spostamento rapido dei capitali e pesanti liberalizzazioni, questi enti abbia cercato attivamente di rafforzare le economie del centro. La periferia è stata affidata a una borghesia compradora che in cambio del latifondo e dell’accesso ai prodotti del Nord del mondo, ha letteralmente accettato il ruolo di intermediario coloniale e di classe nei paesi del Sud del mondo.
Oggi cosa è cambiato? Alcuni centri hanno formato una locale borghesia nazionalista e come tale parte di quel blocco popolare e sociale anti-imperialista, anche se (non in tutti i casi) propriamente socialista. Così assistiamo allo scoppio di contraddizioni interne al Sud del mondo e tra Sud e Nord, aumentando la concorrenza del primo ai danni del secondo e quindi sul medio periodo danneggiandone gli equilibri interni.
In altre parole, la svolta multipolare riapre la dialettica di classe nel mondo ricco, favorendo l’esplosione delle contraddizioni economiche e sociali.
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